sabato 7 ottobre 2006

Il dado da 20

Guardandomi bene dall'adottare il d20 system (che comunque presenta analogie con LoK 2.0) ho deciso di adottare un sistema di gioco basato sul dado da 20 per varie ragioni, tra le quali:
  • Maggior velocità nel lancio dei dadi
  • Numeri più piccoli = calcoli più rapidi
  • Minor rischio di raggiungere valori strampalati
La decisione è nata dalla necessità di rendere meno influenti i fattori aleatori (alea = dado) in favore dei valori delle abilità. Questo è fattibile in 2 modi: aumentare il valore delle abilità ed ottenere abilità che arrivano circa a 160 (troppo!) oppure usare un dado di minor entità.
Per un breve periodo (circa 5 minuti) ho accarezzato l'idea di utilizzare un d60. Sì, proprio un dado da 60 facce! E' semplice, si lanciano contemporaneamente un d6 (le decine) ed un d10 (le unità). Il "6" del d6 viene considerato "0", e "00" equivale a 60... In effetti non è poi complicato, ma non mi è sembrato il caso di raggiungere questo livello di stravaganza!
Allora mi son detto: perché non dividere tutto per 3?
E così ho fatto. Invece del dado da 60 utilizzo un dado da 20, invece di abilità che arrivano a 80 le faccio arrivare a 30 (ho arrotondato un po') ed il Bonus Abilità che arrivava a 30 adesso arriva a 10. In questo modo il dado non influisce più al 50% sull'esito di un'azione, come prima, ma solo al 33%.

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