lunedì 9 luglio 2012

[RdL] La cassa

(c) by Skymouth
Impiegano qualche attimo per capire che si trovano in un igloo, costruito da loro stessi per ripararsi da una bufera di neve. Ricordano anche di essere un gruppo di avventurieri che accorrono ovunque ci sia bisogno del loro intervento, e questa volta sembra che il loro aiuto sia necessario a Kalkan, un villaggio nei pressi del vulcano Duknu nel Nord-Est della penisola ‘Ndar. Il messaggio aveva una certa urgenza, e la bufera li sta rallentando.
L'aria viziata indica che la bufera ha ostruito l'ingresso all'igloo, quindi si danno subito da fare per scavare un passaggio che consenta all'aria di circolare. Ci riescono ma si accorgono che la bufera non accenna a diminuire, ed ormai i depositi di neve sono oltre il metro.
Sullivan decide di invocare il potere degli dèi della terra per mutare le condizioni atmosferiche. Riesce, ed il sole torna a far capolino tra le nubi, ma gli effetti si estendono per circa otto km e deve formulare nuovamente l'invocazione una volta percorsa tale distanza, allorché le condizioni atmosferiche tornano a precipitare. L'espediente consente al gruppo di avanzare circa 30 km, dopodiché fortunatamente la bufera diminuisce di intensità e possono proseguire senza altre invocazioni, anche se fortemente rallentati.

A metà mattino del secondo giorno arrivano al villaggio Kalkan, dove vengono accolti da Anuik, sciamano del villaggio. Egli racconta che uno yak impazzito ha attaccato ripetutamente il villaggio apparentemente senza ragione. Lo sciamano si è messo sulle sue tracce ma quando l’ha trovato non è riuscito ad ammansirlo perché posseduto da uno spirito maligno. E’ stato costretto ad uccidere la bestia, ed ora ha paura che la carcassa, per via dello spirito maligno, possa contaminare il terreno o le altre creature che vengono in contatto con essa. Ha sigillato la carcassa dentro una cassa di legno sacro a Gudugh e desidera che il gruppo purifichi la creatura gettandola nel vicino vulcano. Lo sciamano è molto preoccupato per le conseguenze di una possibile contaminazione e sottolinea l’importanza del ruolo del gruppo nello scortare il carico. Parte della preoccupazione è data dalla presenza di alcune tribù di froster selvaggi nei pressi del vulcano. Questi selvaggi non sono nuovi ad attaccare carovane o viandanti, e potrebbero scambiare il carico per qualcosa di prezioso.

I personaggi dopo essersi accertati che il villaggio è disposto a fornire l'equipaggiamento ed i viveri necessari accettano l’incarico e si preparano a partire alle prime luci del giorno seguente.

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