lunedì 1 aprile 2013

[Equip] Dispositivi di Telepresenza

(c) by Mike Cochran

Tipo: Speciale
Reperibilità: 40
Costo: 12300 Drog
Speciale: Arcanomacchina (Livello di Affinità 20, Consumo di Base 4 PM). Permette di comunicare a distanza con un altro dispositivo simile di cui si conosce l'ubicazione.

I dispositivi di telepresenza, chiamati amichevolmente sfere di cristallo, sono stati sviluppati in seno alla Corporazione per evidenti questioni logistiche.
Il loro sviluppo è datato intorno all'anno 18 di Dolgas (anno 2224 dell'Impero Llundian), non appena lo studio della Psicoscienza suggerì la possibilità di realizzare dispositivi del genere.
I primi erano estremamente ingombranti e delicati, e furono utilizzati per le comunicazioni tra le sedi principali della Corporazione (oltre ovviamente ad alcuni luoghi strategici). Le evoluzioni susseguitesi nel tempo resero questi oggetti molto meno ingombranti e pratici da usare, anche se ancora non esistono (ufficialmente) versioni portatili. Ad oggi sono presenti nella maggior parte degli uffici della Corporazione, nelle ambasciate ed ovviamente nelle abitazioni dell'alta nobiltà.
I dispositivi di telepresenza permettono di comunicare con qualsiasi altro dispositivo costruito secondo la stessa tecnologia conoscendone semplicemente l'ubicazione. In particolare il chiamante deve aver visto il dispositivo ricevente, e questo non deve essere stato spostato, altrimenti non può essere raggiunto. A parte queste limitazione una sfera di cristallo può chiamarne un'altra senza nessun tipo di connessione fisica.

Fisicamente il dispositivo di telepresenza si presenta come un ripiano di circa 50 cm di diametro con ai lati (o di fronte) due sfere. Toccando le sfere con entrambe le mani ed attivando il dispositivo è possibile effettuare una chiamata ad un altro dispositivo di cui si conosce l'ubicazione. Se il dispositivo di destinazione è stato spostato, disattivato o se comunque non è raggiungibile, il chiamante percepisce l'impossibilità di stabilire un contatto. In caso contrario nel dispositivo di destinazione apparirà il volto ed il busto del chiamante come un'immagine traslucida e sbiadita, a pochi centimetri sopra il ripiano. Dal dispositivo di destinazione sarà inoltre possibile udire la voce del chiamante, se questi decide di parlare. Il chiamante può evitare di farsi vedere, nel qual caso al posto del suo volto apparirà un semplice alone verdastro. Per rispondere alla chiamata è sufficiente appoggiare entrambe le mani sulle sfere del dispositivo ricevente, come per attivarlo ma senza la necessità di farlo, a questo punto anche il chiamante vedrà ed udrà il ricevente (che a sua volta può sottrarre la sua immagine).
Da notare che l'audio trasmesso dai dispositivi di telepresenza non è quello percepito dalla macchina ma quello udito da chi lo sta usando. Quindi se un utente percepisce un rumore, questo sarà normalmente trasmesso, mentre se ad esempio ha dei tappi alle orecchie e non è in grado di sentirlo, il rumore ambientale non viene trasmesso. Anche la voce di chi parla è trasmessa secondo lo stesso principio, e siccome dei tappi alle orecchie non impediscono di udire la propria voce questa sarà inviata anche in tale condizione. Un utente sordo dalla nascita non può trasferire suoni con i dispositivi di telepresenza.

I dispositivi di telepresenza sono arcanomacchine il cui Livello di Affinità è 20 ed hanno un Consumo di Base di 4 Punti Magia. Esistono versioni dotate di un accumulatore interno di Punti Magia (allo stesso modo degli AMP) che permettono di effettuare chiamate spendendo un solo Punto Magia, a patto che siano ricaricati periodicamente. Questi dispositivi non hanno funzioni speciali e possono effettuare chiamate a destinatari diversi senza dover essere nuovamente attivati.

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