lunedì 11 maggio 2015

[PG] Medòm di Nishandar

Image (c) by Cristian Chihaia

Informazioni

Razza, Sesso: Nordan, uomo
Archetipo: Shanka’Dee (Guerriero delle Dune)
Aspetto: Occhi azzurri, Capelli neri, Carnagione scura, 1.85 m, 67 kg
Segni particolari: Nessuno
Culto: Ssheno, dio delle tempeste di sabbia
Giocatore: Roberto

Background

Andòm e Jaquela erano molto avanti con gli anni, ed oramai avevano perso ogni speranza di avere un figlio. Quando Jaquela annunciò di aspettare un bimbo al suo sposo, grande fu la gioia per entrambi.
La gravidanza fu portata avanti con fatica dai due, tanto che per paura di perdere il bambino Andòm decise di separarsi dalla carovana ed andare a Nishandar, la principale città della Torrida, almeno fino al termine della gestazione.
Ed è qui che nacque Medòm. Ed è qui che crebbe. I genitori erano infatti troppo preoccupati della sua incolumità per riunirsi alla carovana e sottoporlo ai rigori del deserto. Seppur doloroso, per un nordan è quasi normale seppellire tra le sabbie almeno un figlio nato troppo debole per affrontare il deserto. E' una legge non scritta che garantisce il vigore della razza. Ma Andòm e Jaquela non potevano rischiare. Medòm era l'unico figlio che avrebbero mai potuto avere, e nonostante tutte le preghiere levate a Ssheno non vollero correre il rischio.
Fu quando il ragazzo raggiunse i 10 anni che decisero di riunirsi alla loro carovana. Forse troppo tardi, perché era chiaro dallo sguardo di disapprovazione degli adulti (e ancor più dagli insulti dei coetanei) che Medòm non sarebbe mai stato in grado di integrarsi nella comunità nomade.
A poco valsero i suoi progressi nell'addestramento da guerriero: nonostante mostrasse un'innegabile talento, gli altri coetanei lo sbeffeggiavano per aver passato così tanto tempo della sua infanzia in città. Così si chiuse sempre più in sé stesso.

Infine si stancò. Perché mettere al servizio della carovana le sue abilità quando questa non era in grado di accettarlo? Abbandonò nottetempo la carovana alla volta di Nishandar. Non impiegò troppo tempo a mettere insieme il denaro necessario per imbarcarsi sulla Vela Volante di Garata, una nave auran diretta verso la Llumia.
Da allora non si è mai allontanato troppo dagli ambienti cittadini, che continua a preferire alle zone selvagge, guadagnandosi da vivere come scorta grazie alla fama della sua gente ed alle sue abilità.

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