giovedì 18 luglio 2019

ESTRATTO DA “IL SAPERE NUOVO - TUTTO SU DIOGENES” #2


In quel tempo, Diogenes aveva da poco iniziato a tenere le sue lezioni. Egli filosofava per strada e nelle locande a chiunque volesse ascoltarlo. Il suo pubblico era per lo più composto dai poveri e dai deboli della città, e molti assistevano ai suoi spettacoli senza comprenderne il senso profondo, ma solo perché trovavano divertente il suo modo di fare e le sue metafore. Mentre la sua notorietà cresceva e alcuni lo definivano semplicemente “comico” o “giullare”, egli proseguiva nella diffusione del sapere, incurante di coloro che ne sminuivano gli sforzi.

Dopo una sua esibizione nei pressi del quartiere Corporativo, uno psicoscienziato di medio rango che aveva assistito allo spettacolo gli si avvicinò, e lo apostrofò così “Cosa pensi di fare con questi spettacoli insulsi? Non vedi che molti di coloro che ascoltano poi ti deridono?”

Diogenes si fece serio e rispose, come fosse la cosa più scontata di Marahan: “Ma io non mi derido!” Poi si diresse verso la vicina Locanda dei Cinque Coltelli e offrì da bere a quanti ne volessero.

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