lunedì 16 marzo 2020

[RdL] Il cinismo filosofico di Diogenes

Filofranco Benaccini (老头子 by 古 月)

Osteria di Crestadorata, sera del 5° enhor crescente (23 aprile)

Osteria di Crestadorata, molto malfamata. Esterina rassicurata da Rayanna si addormenta. Dentro Diogenes si avvicina al bancone come fosse casa sua. L’oste Filofranco è particolarmente scorbutico, risponde volutamente in ritardo e scocciato al filosofo.
Per cena un pentolone di zuppa vecchia e rancida e del buon vino offerto poi da Encore che fa portare una selezioni di buone grappe.
Dopo la cena Encore presenta il gruppo a Padron Bennio Vasalli un “benefattore” di Crestadorata. In una stanza secondaria con una guardia alla porta e altre due dentro. Bennio è seduto al tavolo con altri tre giocatori di carte con molti doppi-drog sul tavolo. Parla senza mai alzare gli occhi dal tavolo da gioco.
Quando Padron Bennio sente il nome di Diogenes la situazione precipita, solo con l’uso di un potere lo psicoscienziato riesce a convincerlo che Luigiastro è nostro amico e non lo abbiamo riempito di botte con tutta la banda della catena... Si viene dunque a scoprire che il fornitore di grappa viola e altre merci di contrabbando della banda della catena è Padron Bennio di Crestadorata.
Non vede di buon occhio la nostra intromissione negli affari di Crestadorata bastano i suoi uomini a tenere lontano gli omuncoli ritenuti nulla più di bestie e dubita che il gruppo abbia fatto tutta quella strada solo per quel motivo.
Comunque offre ospitalità per la notte in una casa abbandonata fuori dalle mura e si offre anche di trovare una famiglia per la figlia del fattore.
Durante la notte Hisui nel suo turno di guardia si accorge che qualcuno stava camminando sul tetto. Sveglia il maestro, che uscito in strada con un sasso ben mirato mette in fuga il malintenzionato.
Il mattino dopo non si riesce a convincere Esterina in alcun modo a provare l’ebrezza di un viaggio magico per raggiungere Lisalania ed essere affidata temporaneamente all’entourage del filosofo, la piccola è troppo spaventata dalla “magia” o psicoscienza come dovrebbe chiamarsi in realtà e Diogenes pur condividendo lo stesso passato con la ragazzina non riesce proprio a metterla a suo agio anzi è cattivo e antipatico come non è mai stato.
Persino Piotr riesce a mettersi meglio nei panni della orfana di lui, proponendo di fare tappa alla fattoria per prendere gli effetti personali di Esterina (in realtà sperava nei salami).
Nel taschino dell’abito nuziale era celato un anello sfuggito alla ricerca minuziosa del gruppo intero. Si parte verso Lisalania e lungo la strada...

Fine trentaseiesima puntata.

Resoconto a cura di Piotr
Immagine by 古 月

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