lunedì 14 settembre 2020

[RdL] Prima regola: negare anche di fronte all'evidenza

== Awakening == by Thomas Brissot

Miniera abbandonata, sera del 6° ahoer crescente (28 aprile)

Il gruppo si domanda il significato della frase “Il tocco del suo sangue”, ma lo fa molto brevemente perché la strada che percorrerà lo porterà dalla parte opposta di questi epici eventi.

Sbarazzarsi di Arliatark e salvare Galaele è l’obiettivo. Rayanna millanta di poter tornare facilmente indietro nel tempo dimenticandosi di spiegare le catastrofiche conseguenze sulla linea degli eventi, ma evidenziate prontamente da Diogenes che fortunatamente ricorda qualcosa che deve aver letto nei suoi studi (fra una visita all’osteria e a madama Leonilda). Piotr aveva già proposto di tornare indietro nel tempo ed impedire il rapimento dei compagni ma il piano è ritenuto troppo rischioso per le suddette conseguenze.

Diogenes si reca da Erinnio per far recapitare a Lassaliti un messaggio: “il colpevole degli omicidi abita dentro la bambina”.

Intanto fa ritorno al campo Severio l’ammazza giganti che riferisce di aver trovato un vecchio gigante nel bosco e di poterlo forse rimettere in funzione. Parte nel bosco affiancato da Piotr e un paio di ragazzi nerboruti per effettuare le riparazioni in quella stessa notte.

Mentre tutti si rilassano chi dormendo chi fumando e chi ciondolando inutilmente, Myristica incuriosita dalla nave volante decide di ispezionarla. Si nasconde nei pressi di un boccaporto e quando due dell’equipaggio vi entrano per fare un controllo si intrufola dalla passerella dietro di loro. I due raggiungono quella che sembra essere il punto di comando della nave e azionano un pannello. Purtroppo parlano in lingua auran e tutti i simboli lucette linee e cerchi sui visori sono sconosciuti a Myristica che si insospettisce ancora di più e decide di ispezionare ulteriormente la stanza dopo che l’equipaggio è uscito. Purtroppo qualcosa si accende, quello che sembra un conto alla rovescia diventa sempre più luminoso e preoccupante. Quando arriva allo zero scatta un allarme così rumoroso da rischiare di attirare l’attenzione dell'equipaggio, Myristica decide di sottrarre i primi fascicoli a portata di mano (un manuale di calibrazione per il cannone a pressione, dirà poi Fioravante) e di fuggire ma nel farlo urta uno degli uomini che stavano rientrando. E’ così veloce però da riuscire a non farsi riconoscere e fuggire nel buio del bosco per poi tornare a dormire come se nulla fosse... ma l’allarme viene dato.

Luogo imprecisato del bosco, notte del 6° ahoer crescente (28 aprile)

Nella notte le riparazioni al gigante vengono effettuate e al mattino è giunto il momento di brindare con un bicchierino di grappa viola che il Westan offre a Severio per scusarsi di una certa bottiglia rotta…

Miniera abbandonata, mattino del 6° tehner crescente (29 aprile)

Al mattino dopo il gruppo decide di andare a cercare Piotr ma all’uscita della miniera si para davanti Dairac accusandoli più o meno esplicitamente di essere penetrati nella “sua” nave. Myristica si auto accusa pensando che non ci sarebbero state grosse conseguenze ma si finisce davanti a Erinnio e complice un Diogenes nervoso per non aver dormito bene si finisce per litigare. Il gruppo non è più ben accetto ed è diventato nemico della resistenza.

Piotr di ritorno con Severio va a fare rapporto a Erinnio. Il westan lavorava per la resistenza prima ancora di conoscere il resto del gruppo, quindi non è nei guai come il resto dei suoi “compagni di viaggio”. Li seguirà per salvare Galaele ma potrà tornare in futuro e combattere ancora tra le fila della resistenza, anzi nel frattempo avrà il compito di “tenerli d’occhio”...

Fine cinquantaduesima puntata.

Resoconto a cura di Piotr
Immagine (c) Thomas Brissot

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