lunedì 3 ottobre 2022

Donna di legge

The silence of the fallen by Humberto Cunha

Campo di papaveri, mattino del 12° tahner pieno (5 settembre)

Nel viaggio di ritorno i 12 lavoratori esprimono il desiderio di essere protetti dalla furia di Nico e Diomira offre la protezione del Tempio del Nuovo ordine.

Si discute il da farsi e Bastiano si avvicina a Rodrigo per comunicargli sottovoce la sua intenzione di tagliare la testa di Nico prima che si vendichi.

Rando viene nuovamente interrogato e tramite il collegamento mentale di Rodrigo viene dato un volto a Nico. Uomo robusto muscoloso dal volto squadrato capelli scuri con delle trecce improbabili si trova spesso all’oppieria e a volte gira nei magazzini a nord dove ha altri interessi. Dello strano giro del banchetto del pesce non sa nulla.

Giannunzio raccoglie informazioni dalla ragazza ferita, è arrivata sull’isola con un amica che poi non si è rivelata tale, Altezza dell’emporio (chissà forse anch’essa coinvolta con la banda di Nico?). E’ finita in un giro di abuso di droga e si è ridotta così. Secondo lei per essere introdotti nell’ambiente si può provare al mercato del pesce.

Secondo Arkkon il cacciatore, la banda di Nico aveva pestato molte persone ma aveva sempre cercato di non attirare troppo l’attenzione. Ora dopo questi eventi saranno molto arrabbiati e solo gli dèi sanno fin dove si spingeranno.

Torana, tardo pomeriggio del 12° tahner pieno (5 settembre)

Arrivati in città i 12 vengono portati alla chiesa. Yelena corre a far rapporto ai suoi superiori, Carenna va in taverna per sapere le novità, mentre un improbabile gruppo costituito da Rodrigo, Giannunzio e Bastiano scorta il prigioniero dalle guardie e conferisce col capitano Shurmak.

Sembra che il capitano sia stata più volte invitata a non interferire troppo per non turbare equilibri delicati. Mentre Bastiano era sul punto di chiedere chi potesse avere l'autorità per farlo, piomba nella stanza lord Pendelton, che dopo aver chiesto il motivo di tutto quel trambusto si fa aggiornare sull'accaduto da Giannunzio. Il nordan però si attiene strettamente ai fatti legati all'aggressione, rispondendo sarcasticamente alle richieste di dettagli da parte di lord Pendelton. Il lord è parecchio infastidito dal suo atteggiamento, e dopo aver ordinato che il prigioniero fosse condotto alle prigioni in attesa di un regolare processo, se ne va troncando il dialogo.

Il capitano Shurmak, che si scopre essere a posto, ha le mani legate e fa capire che non le è chiaro se la baronessa sia coinvolta ma certamente ripone troppa fiducia in Pendelton. Purtroppo non ha alcuna prova a sostegno delle sue congetture. Offre comunque il suo appoggio al gruppo e manderà un paio di uomini a fare la guardia al tempio per proteggere i lavoratori recuperati da eventuali ripercussioni da parte della banda di Nico.

Il gruppo racconta al capitano degli strani poteri di Lucinda, e lei si dimostra molto preoccupata.

Carenna non ottiene informazioni di rilievo. Tra i tavoli si parla di poco altro che dell'occhio comparso nel faraglione.

Diomira cerca di predisporre giacigli per tutti, ma alla fine sarà necessario dormire in due per ogni coperta. Non è un problema grave dato che si è ancora nella stagione piena. Per cena ci si dovrà accontentare del pesce non proprio freschissimo, ma almeno sono ancora vivi.

Chiesa del Nuovo ordine, sera del 12° tahner pieno (5 settembre)

La sera il gruppo si riunisce alla chiesa per fare il punto della situazione. Due guardie cittadine già piantonano la zona, a conferma dell'affidabilità del capitano Shurmak. Yelena comunica che la Corporazione è infastidita non poco dalla situazione, ma non dispone dell'organico necessario ad affrontare la situazione. Sono felici della presenza delle lucertole in quanto rappresentano un deterrente allo sfruttamento non autorizzato del campo di papaveri.

Si decide di ripartire non appena Diomira avrà parlato con la guardia cittadina per sistemare il gruppo di lavoratori e garantire la loro sussistenza anche durante la sua assenza.

Bastiano esterna il suo pensiero; se non si può partire immediatamente occorre uccidere Nico prima che possa causare loro problemi. Viene immediatamente redarguito da Yelena, che con un misto di stupore e delusione spiega che non è giusto uccidere solo perché si ha il sospetto che qualcuno possa rappresentare un pericolo.

"Giustizia o vendetta?", rimugina Bastiano...

Fine trentottesima puntata.


Diario a cura di Bastiano
Revisione a cura di Ohmnibus
Immagine by Humberto Cunha

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