lunedì 27 gennaio 2014

[RdL] Il tempio misterioso

(c) Yang Qi

Rovine del tempio a nord di Everek, primo pomeriggio del 2° ahoer crescente (31 marzo)

La compagnia decide subito di ispezionare il tempio più da vicino, nonostante l’emanazione di malvagità sia quasi tangibile.
Nella parte frontale c’è un ampio ingresso aperto che da in una stanza buia. L’oscurità della stanza è fitta ed innaturale, e perfino gli occhiali ad infrarossi di Kaisho fanno fatica a penetrarla. Maya usa un’invocazione per generare una luce magica, ma al posto di un luminoso globo di luce appare un tenue lumicino, non più forte di una candela.
Nonostante tutti questi tentativi fallimentari i nostri riescono a farsi un’idea della stanza, che appare spoglia se non per un grosso portone a due ante intarsiato con figure di serpenti o dragoni.
Kaisho e Chaim si avvicinano, e notano che dalle viscere del tempio, ad intervalli regolari, proviene un alito di vento tiepido. In più percepiscono in sottofondo un suono lamentoso che li fa rabbrividire. Potrebbe benissimo essere causato dal vento, ma non ne sono troppo convinti...
Ad ogni modo i due riescono ad agganciare una corda con rampino ad uno dei pesanti battenti, e con grosso sforzo spalancano una delle ante. All’interno sembra esserci una passerella che attraversa un fitto colonnato e, in lontananza, una grossa stanza con dei bracieri.
Maliny decide di utilizzare un potere per trasferire la sua percezione visiva al centro di questa stanza. Riesce nel tentativo, ed oltre a confermare quanto visto dagli altri vede chiaramente un altro portone a due ante, su ognuna delle quali è rappresentato un combattente. La rappresentazione dei guerrieri è rozza e qualcosa nelle proporzioni dei loro corpi le mette inquietudine.
La compagnia, spaventata più che stanca, decide di interrompere le ricerche per riprendere il giorno successivo. Artemio li scorta al campo ed assegna loro dei giacigli.
Kaisho resta indietro e prova a meditare nei pressi del tempio, ma la sua concentrazione è disturbata dal suono di un battito cardiaco, tanto forte da fargli fischiare le orecchie. Scopre però che è l’unico ad aver sentito quel suono.
Durante la notte è Maya ad udire lo stesso suono, che la fa svegliare ogni volta che si assopisce.

Campo dei banditi, mattino del 2° tehner crescente (1 aprile)

La compagnia, appena sveglia, decide di tornare al tempio per ulteriori indagini.
Scoprono che durante la notte il portone si è richiuso e non c’è più traccia della corda fissata il giorno prima.
Mentre Chaim lega un’altra corda al pesante battente, Maya, Maliny e Kaisho esplorano il perimetro del tempio. Tutto procede tranquillamente finché Maliny analizza da vicino le colonne del tempio. Sono di alabastro, alte ed affusolate, e su ognuna c’è un altorilievo di un drago sinuoso che si avvolge ad esse. Rapita, quasi distrattamente tocca una di queste colonne, e resta immobile per qualche istante… poi si gira verso i compagni, ma non è più lei. La testa le ruota innaturalmente di 180 gradi, e con il volto stravolto da una maschera di ira e gli occhi grondanti sangue mormora “Ma bene… i bambini stanno giocando sul mio prato!”.
Dura appena qualche secondo, poi Maliny torna in sé e non ricorda nulla dell’accaduto, tanto che deve farselo raccontare dagli altri, ancora sotto shock.
Chaim intanto è riuscito nell’intento di aprire il portone, ed insieme ad Artemio si è inoltrato nella prima stanza. Il caldo è soffocante ed i bracieri illuminano tutto di un malsano rossastro. I due hanno portato con loro degli otri d’acqua: Chaim è fermamente intenzionato a spegnere i bracieri. Ma quando l’acqua viene versata si alza una nube di vapore ustionante che Chaim riesce ad evitare solo per un soffio. Naturalmente l'acqua non ha sortito alcun effetto sulle braci, che continuano ad ardere maligne.
La compagnia stabilisce che è necessario un equipaggiamento migliore e soprattutto qualche informazione su questo tempio per poter procedere oltre. Si accordano con Artemio affinché li scorti fuori dal bosco. Il capo dei banditi dice loro che possono tornare quando vogliono: non appena metteranno piede nel bosco dei suoi uomini li scorteranno nuovamente al campo.
La compagnia si rimette dunque in cammino verso Everek, nella speranza che il maestro After sia in grado di dar loro qualche risposta.

lunedì 13 gennaio 2014

Ed alla fine arriva Greyk

(c) by Evgeniy

Golfo di Beroken, rotta verso Belkar, pomeriggio del 12° tahner crescente (6 giugno)

La compagnia, stanca dell’attesa, si reca in sala macchine per offrire qualsiasi aiuto possibile. Kirk, capitano della nave, ci fa sapere che alcuni meccanismi di trasmissione devono essere sostituiti e sono in attesa del passaggio di un’altra nave per richiedere le parti meccaniche di ricambio. La rotta è molto trafficata e si tratta di attendere non più di un giorno, durante il quale, ci assicura, i passeggeri verranno trattati con ogni riguardo.
Non ci resta che unirci agli altri passeggeri che sono nella sala principale in attesa della cena. Qui conosciamo tra gli altri Diego Armando Adelante ed Alin Benar, due sedicenti avventurieri alla scoperta del Beroken e dei territori circostanti. Parliamo delle avventure passate, ma i due restano un po’ sul vago non rivelando granché sul loro passato e sulle loro avventure. Da altri vicini scopriamo che a Belkar la gestione della città è contesa da varie famiglie mercanti, tra le quali i più influenti sono i Lary.
Nel frattempo viene servita la cena, ma già alcuni minuti dopo la conclusione qualcuno inizia a sentirsi male. Il medico di bordo tende a minimizzare i sintomi, ma Gunther, che ha studiato medicina alla Corporazione, sospetta un avvelenamento da cibo.
Insieme al dottore del vascello decidiamo di andare a controllare la stiva per verificare lo stato delle derrate alimentari, e non solo scopriamo che sono state stivate a stretta vicinanza dei nostri cavalli, ma anche che questi sono a loro volta sono malati. Due bestie sono a terra, una già morta. I dottore decide di sbarazzarsi subito della carcassa e chiama dei mozzi per farsi aiutare, dopo aver ricevuto un nostro secco rifiuto.
Controlliamo anche le derrate alimentari e scopriamo che sono contaminate: sacchi bucati, cattivo odore… il medico sostiene che si tratta della vicinanza dei nostri cavalli malati ad aver contaminato il cibo, ma Gunther si oppone saldamente a questa teoria avulsa: i cavalli sono stati stivati solo la mattina dello stesso giorno, ed è impossibile che abbiano causato un così rapido deperimento del cibo!
Ad ogni modo la ciurma si libera della carcassa del cavallo e del cibo avariato gettandoli in mare, prima che i passeggeri intuiscano l’accaduto e si sparga il panico. Ironicamente i passeggeri si accorgono di cosa sta succedendo proprio quando vedono il cavallo ed il cibo avariato galleggiare in mare, e puntualmente si sparge il panico.
Quasi tutti i passeggeri ora hanno i sintomi dell’avvelenamento da cibo. Gunther grazie ai suoi studi si accorge che il dilagare dei sintomi è solo frutto di una psicosi di massa, e combatte il fuoco con il fuoco proponendo una tisana miracolosa di erbe sacre arboreane che altro non è che tisana di erba gatta.
La crisi di panico rientra e Kirk decide di ricompensare la compagnia per l’impegno rimborsando il costo del biglietto. Mordechai e Jaser insistono per un rimborso del cavallo morto, ma il capitano si oppone fermamente e conclude che se vogliono un rimborso si devono rivolgere ai Guardiani Erranti affinché eseguano un’indagine sul caso.
Torniamo nella nostra stanza per passare la notte.

Golfo di Beroken, rotta verso Belkar, mattino del 12° sener crescente (7 giugno)

Il baccano che proviene dalla sala macchine impedirebbe a chiunque di riposare, ma per fortuna questo significa che il viaggio sta per riprendere.

Belkar, pomeriggio del 12° sener crescente (7 giugno)

Già prima di attraccare notiamo una particolarità: il fiume che attraversa Belkar e che sfocia in mare sembra essere avvolto in una tenue luminescenza. Varie testimonianze raccolte tra i passeggeri della nave ci fanno scoprire che il fenomeno è apparso un paio di settimane fa e sembra stia aumentando di intensità; sembra inoltre abbia origine da un vecchio mulino, ma nessuno ha mai indagato per timore del luogo.
Intuiamo subito che è qui che troveremo Greyk.
Dopo essere scesi dalla nave decidiamo di andare subito al mulino ed abbiamo conferma delle nostre ipotesi quando la donna che apre dice di chiamarsi Christa.
Greyk è effettivamente lì, ma i due (che ora sono spostati) sono molto malati. Lei è molto magra, ha una brutta cera e la sua pelle presenta varie ulcere simili ad ustioni purulente, ma quello che sta peggio è lo stesso Greyk. Sembra invecchiato 40 anni rispetto al ritratto che ci è stato fornito: pallido, pelle ulcerata, quasi completamente calvo, occhi infossati e difficoltà di respirazione.
Ci racconta che durante i suoi lavori si è verificato un incidente nel combinare delle sostanze chimiche con alcuni minerali provenienti dalle miniere di Merin. Da quel momento le acque del mulino sono divenute luminescenti e lui e sua moglie hanno iniziato ad ammalarsi. Eventualmente lui è riuscito a completare la cella di raffreddamento per i Giraldi, ma è anche diventato troppo debole e non è riuscito più ad allontanarsi dal suo letto. Per problemi di lingua, per via della malattia e per paura che la gente di Belkar ha del mulino, non sono riusciti ad avere contatti esterni né ad inviare messaggi, ed i due stavano disperatamente attendendo che qualcuno arrivasse a salvarli.
Gunther verifica che i due sono molto malati, anche se non capisce di cosa si tratta, e Greyk è allo stremo delle sue forze.
Gunther, in virtù dell’incarico assegnatogli dalla corporazione, si fa anzitutto consegnare i progetti della cella frigorifera. Capisce inoltre che restare nella zona potrebbe essere pericoloso, per cui fa immediatamente allontanare i suoi compagni. Con Greyk e Christa si accorda sul come farli tornare ad Aveh. Confessa che la loro malattia potrebbe essere contagiosa, per cui i tre si accordano affinché i malati facciano un viaggio in stanze isolate.

Aveh, tenuta dei Giraldi, 13° ahner crescente (12 giugno)

Il viaggio di ritorno procede senza intoppi. Le condizioni di Greyk e di Christa, anche se gravi, restano stabili. I due sono subito inclusi in un programma di intensive cure mediche da parte della Corporazione. Si rimetteranno in piena salute dopo alcune settimane.
Eliance Giraldi è molto soddisfatto dei progetti riportati dalla compagnia e decide di ricompensarla come pattuito con il 20% del denaro recuperato, somma che corrisponde a 15000 drog a testa.
Da questa ricompensa sono esclusi Mordechai e Jaser, che si sono uniti alla compagnia in un secondo momento e con altri scopi. I mercanti ricevono invece il pagamento del servizio da té acquistato e mai pagato da Greyk, più gli interessi per il ritardo.
Infine, per tutti, la Corporazione offre 2000 drog come rimborso delle spese e dei fastidi sostenuti.
I membri della compagnia tornano ai loro affari con un bel gruzzolo nelle tasche e la gratitudine di una influente famiglia della capitale del Beroken.

Fine.

lunedì 6 gennaio 2014

Il Torneo - Seconda parte

(c) by Magelord
Come promesso questa settimana propongo la seconda ed ultima parte dello scenario intitolato Il Torneo.
La prima parte dello scenario è disponibile qui.

Indizi

I PG possono seguire varie piste, alcune più infruttuose di altre.

  • Se riferito al conte, egli ricorderà il nome “Aluabel”. Racconterà delle pretese di questo auran e mostrerà uno dei gioielli trovati nello Shuneer. Un Test Facile in Kamis Antico rivelerà che l’iscrizione recita il nome della famiglia Velauran.
  • Se coinvolto, Sanniel racconterà che Aluabel Velauran è morto per mano sua in un duello l’anno prima. Sanniel non dimentica mai il nome ed il volto di chi uccide in duello, per cui sarà particolarmente sicuro. Un pretesto per incontrare Sanniel può essere quello di porgergli le scuse riguardo all’accaduto, o informarlo sulle indagini, o altro. Sanniel sarà lieto di incontrare i PG, perché ha intuito da subito che si sia trattato di qualcosa al di fuori della loro volontà.
  • Se richiesto la Corporazione dirà che non esiste nessun Aluabel Velauran tra i suoi ranghi, ma esiste uno Psicoscienziato di nome Maruabel Velauran che è stato trasferito da Llus ad Er circa un mese prima. Attualmente Maruabel non è nella sua stanza e non è stato visto dalla sera prima.
  • In alternativa il punto precedente può essere forzato da una richiesta esplicita della famiglia reale, interessata a trovare il colpevole del terribile incidente. Questa situazione può verificarsi solo dopo che Sanniel è stato informato sul coinvolgimento di Aluabel.
  • Indagando nel mondo del contrabbando, un Test Difficile in Contatti permette di risalire ad un uomo la cui descrizione corrisponde a quella di Maruabel. Costui ha richiesto svariati pezzi per la costruzione di un’arcanomacchina, ma invece di pagarli ha garantito che il cavaliere Sanniel, fino a quel momento dato per vincitore, sarebbe stato sconfitto. Questa garanzia avrebbe fatto fruttare molto tramite il circuito delle scommesse illegali. I contrabbandieri sono tutti molto soddisfatti perché infatti hanno vinto.

Conclusione

La conclusione ideale consiste nella cattura di Maruabel e conseguentemente la sua confessione. Rintracciare Maruabel può non essere banale dato che, come tutti gli psicoscienziati, è molto intelligente e si nasconderà in una locanda di infima categoria. Magari un Test Difficile in Contatti permette di mettersi alle sue calcagna. Maruabel potebbe tentare di difendersi se accerchiato, ma preferirà arrendersi piuttosto che morire.
Ad ogni modo quello che più conta è che i PG, così come il conte Gauric, siano stati scagionati da ogni accusa.
Il conte Gauric di lì a pochi giorni deciderà di tornare alle sue terre, ed inviterà i PG a seguirlo. Il viaggio sarà composto da una carovana preceduta dal mastodonte di proprietà del conte sul quale è caricato il suo gigante meccanico.

Personalità

Alain Gauric

Conte molto conosciuto per i suoi modi pratici e per la sua passione per l’avventura. Molto spesso ha svolto il ruolo di mentore di giovani avventurieri ed ha una fitta trama di contatti che gli permettono di entrare a conoscenza di molte curiosità, come la possibilità di trovare reperti archeologici a Shuneer.
Si trova alla festa dei guadi per partecipare ai festeggiamenti e per gareggiare con il suo gigante meccanico nelle giostre.

Aluabel Velauran

Nobile auran, fratello di Maruabel col quale intrattiene un costante rapporto epistolare.
Nell’anno 62 rivendica la proprietà di alcuni reperti recuperati dal Conte Alain Gauric. Il Conte ritiene priva di fondamento la richiesta, e dato che ha sostenuto costi e corso rischi per trovarli ignora la richiesta di Aluabel.
Nell’anno 64 a causa di un malinteso con la regina dell’Eruneet Cyrelle De Gustac, è sfidato a duello dal primo cavaliere Sir Sanniel Pavét. Troppo testardo per tirarsi indietro viene sconfitto e perde la vita a causa di complicazioni.

Ing. Flaviel

E’ un ingegnere a capo di una squadra di 5 tecnici che si occupano della manutenzione dei dispositivi meccanici del Conte Alain Gauric, in particolare il suo gigante meccanico ed il mastodonte con il quale effettua gli spostamenti.

Julian Arbuic

Cavaliere Davati, membro della guardia reale. Amico e collega di Sanniel.

Kobe Ayato

Una volta appartenente all'ordine dei difensori ombra, ora è una spia ed occasionalmente un'assassino. Lavora per il miglior offerente senza questionare sulla missione, ma non sopporta di lavorare per gli auran. Accetta suo malgrado un compito su incarico di un certo Aluabel (senza sapere che si tratta di Maruabel Velauran sotto mentite spoglie), ma poi si pente di aver lavorato per un auran. Di conseguenza dona in modo anonimo tutto il compenso ricevuto alla chiesa di Ugezubu ed avvicina i PG per informarli sull'accaduto.

Maruabel Velauran

Nobile auran che in gioventù (anno 55) abbandona la famiglia per entrare nella corporazione. Quasi subito è inviato a Llus e gli unici contatti che mantiene con la sua casa di origine avvengono tramite una fitta relazione epistolare con suo fratello minore Aluabel. Nell’anno 64 questi scambi si interrompono, e Maruabel torna a casa per scoprire che suo fratello è morto per mano di Sir Sanniel Pavét.
Matura un odio profondo per il Conte Alain Gauric dal momento che si è impossessato di reperti archeologici appartenenti alla sua famiglia e per Sir Sanniel per aver ucciso il fratello.
In occasione della festa dei guadi dell’anno 65 si fa trasferire ad Er, dove elabora un piano ingegnoso per eliminare i suoi due nemici. Il piano consiste nel piazzare una sorta di comando a distanza nel gigante meccanico pilotato dal Conte Gauric, e con questo uccidere Sir Sanniel durante le giostre a bordo dei giganti meccanici. Secondo i suoi piani il Conte sarebbe stato accusato di omicidio, ed in un sol colpo si sarebbe sbarazzato delle persone che hanno causato la rovina della famiglia.
Maruabel si procura i materiali di cui ha bisogno tramite contrabbandieri, facendo leva sul fatto che si tratta di uno psicoscienziato e proponendo come pagamento la vincita di eventuali scommesse piazzate contro Sanniel, ovviamente dato vincente.
Affida l’installazione del congegno ad uno whirn, Kobe Ayato, che comunque accetta malvolentieri. Nel contattare Kobe fornisce il nome del fratello e si presenta come Aluabel, alterando il suo aspetto in modo da somigliargli fisicamente.

Rafarg, Tarsit

Assieme ad altri 3 PNG (tipo "Rourke") costituiscono la guardia del corpo del Conte Gauric ed il corpo di sicurezza del suo gigante meccanico.

Sanniel Pavét

Cavaliere Davati, primo cavaliere di Re Ferçun e della Regina Cyrelle.
L’anno prima affronta in duello Aluabel Velauran ferendolo a morte.
Come tutti gli anni partecipa alla parata per la festa dei guadi a bordo del suo gigante meccanico.
E’ un combattente estremamente abile e molto protettivo nei confronti della famiglia reale, per i quali non esita di mettere a repentaglio la sua vita.
E’ sociale e non serba rancore nei confronti dei personaggi una volta capito che si è trattato di un sabotaggio.