lunedì 30 marzo 2015

[PG] Maya del Clan dei Gritt

Image (c) by xara

Informazioni

Razza, Sesso: Older, donna
Archetipo: Kebukte (Sciamano)
Aspetto: Occhi oliva, Capelli biondi, Carnagione lilla, 1.90 m, 56 kg
Segni particolari: Pupille feline, piedi palmati, carnagione lilla
Culto: Vedi Totem
Giocatore: Chiara "Magaolimpia"

Background

Maya appartiene al Clan dei Gritt, una tribù nomade dell'Arborea.
Nasce con i piedi palmati, segno che viene interpretato come segno degli dei, e pertanto il consiglio degli anziani del villaggio decide di educarla per diventare un kebukte (sciamano).
La divinità a cui è più devota è Aliena, la dea dell’amore. In suo onore, all'età di 10 anni circa, Maya decise di tatuarsi sul ventre il simbolo della dea. Il colore del tatuaggio, di un tipico colore viola, nel giro di pochi giorni si espanse in tutto il corpo cambiando il suo incarnato da olivastro a lilla. L'evento fu interpretato come un segno ulteriore della benevolenza degli dei, e la ragazza guadagnò ulteriore prestigio nel clan.
Ma il suo cuore era leggero e passava numerose notti insonni fantasticando su cosa potesse esserci oltre la foresta, ammesso che esistesse un oltre. Quando raggiunse la maturità decise di intraprendere un viaggio per appagare la sua curiosità prima di abbracciare definitivamente i suoi doveri.

Viaggiò mesi per il bosco, rischiando più volte la vita. Ma gli dei erano benevolenti con lei e la aiutarono nei momenti di maggior bisogno.
Poi avvenne l'evento che cambiò la sua vita. Incontrò un uomo in fin di vita, che salvò da morte certa senza esitare un attimo. All'inizio fu dura per i due comunicare, ma con il tempo impararono a comprendersi. Tinastil - questo il suo nome - era un mercante venuto dal lontano ovest, oltre il bosco ed oltre l'oceano al di là di esso. Giunto in Arborea per esplorare nuovi luoghi fu l'unico sopravvissuto di un attacco da parte di animali feroci.
La scoperta dell'esistenza di terre oltre il bosco stimolarono la curiosità di Maya, che insieme a Tinastil intraprese un viaggio verso la civiltà. La curiosità della kebukte si trasformo in smania, e questa soffocò il suo intuito. Nella fretta di arrivare, non si accorse in tempo di essere entrata nel territorio di caccia delle feroci scimmie-tigre, ed i due furono costretti ad una fuga precipitosa. Ancora una volta Maya riuscì a cavarsela, ma Tinastil non fu altrettanto fortunato.
La fuga la portò comunque ai limiti della foresta, dove avvistò la maestosa città di Kuurneet. Da qui riuscì ad imbarcarsi per la Llumia - in modo da allontanarsi il più possibile dal luogo dove era avvenuta la tragedia.

Restò molto affascinata dalla civiltà e, forse anche per compensare la perdita di Tinastil, sviluppò la compulsione di comprare tantissimi oggetti, spesso anche inutili, sperperando gran parte del proprio denaro.

Totem

Aliena, dea dell'amore
Murgh, dio della terra
Gurunth, dio dei vulcani
Sabo, dio dell'istinto
Kamui, dea della vita
Brusteno, dio del sole

lunedì 23 marzo 2015

[RdL] Il ricevimento - Parte 1

(c) by Antonio Maletin

Everek, tardo pomeriggio del 4° tehner crescente (15 aprile)

Mentre gli altri si concedono qualche ora per prepararsi al ricevimento, Kaisho con Parsic e Medom decidono di recarsi anzitempo alla Vecchia Locanda per controllare le misure di sicurezza. All’ingresso ci sono solo due guardie, ma dall’altra parte della strada si erige il palazzo civico - dove è di istanza la guarnigione cittadina - a fare da deterrente.
Rassicurati, tentano di entrare, ma non vengono riconosciuti dal cerimoniere Barasir. Fortunatamente arriva il capitano Antorei a togliere i tre dall’empasse. I capitano li fa accomodare ed ordina un antipasto a base di frutti di mare che sembra gradire enormemente.
Arrivano anche Maya, Kirsten, Maliny, Chaim ed il dr. Zanoch. Antorei porge i suoi complimenti a Maya, che nonostante le sue origini tribali è l’unica a sfoggiare uno splendido abito da sera.
Arrivano anche il prof. Kimmen, il borgomastro Malkas ed il capitano della guardia Larison, che colgono l’occasione per stringere la mano agli eroi.
Più tardi Barasir annuncia l’ingresso degli altri invitati di spicco, tra i quali:

  • sir Norsbek, maestro cavaliere del forte Naradæ, nella sua vissuta armatura da cerimonia
  • mastro Halanto, un importante mercante di origine nordan molto influente negli affari della città
  • la contessa Elminia de’ Gutiel, vedova del conte Soràn giunta da Llus
  • messer Perikas, responsabile dei porti fluviali di Everek, un arbrone vestito in modo opulento
  • camomastro Anostir, Maestro della gilda dei muratori di Everek, un po’ rozzo nei modi
  • mastro Vartel, un ricco mercante auran più ingioiellato e profumato di tutte le dame presenti messe insieme
  • adepto Lorenzio, in rappresentanza del Tempio di Shogiru
  • relativi accompagnatori, accompagnatrici e servitù

Il banchetto viene servito poco dopo che i commensali hanno preso posto ai loro tavoli, accompagnato dalla gradevole musica di una piccola orchestra.
Il cibo è di ottima qualità, ma non tutti sono in grado di apprezzarne la raffinatezza (tra tutti Chaim).
Tra le varie portate la compagnia viene ringraziata più volte per il coraggio e la determinazione dimostrati nell’affrontare un nemico più grande di loro, e vengono loro offerti omaggi - alcuni simbolici, altri decisamente più materiali - tra i quali le chiavi della città di Everek e la cittadinanza ad honorem.
Tra tutti si distingue il prof. Kimmen nel dedicare un brindisi a chi non ha avuto la fortuna di poter festeggiare insieme a loro, ossia ai cittadini ed agli uomini della corporazione che hanno perso la vita nell’affrontare Brapir Akrak.

lunedì 16 marzo 2015

[RdL] Nessun progresso

(c) by Rhys Griffiths

Everek, mattino del 4° tehner crescente (15 aprile)

La compagnia si riunisce di buon ora nei pressi della sede della Corporazione. Manca Kaisho, che come promesso si sta sottoponendo ad alcuni esami medici.
La compagnia si pone domande su questo misterioso individuo conosciuto come Hannya. Non è chiaro chi possa essere e le ragioni che l’hanno portato da queste parti. Parsic vorrebbe incontrarla, ma l'aggressività dimostrata verso Kaisho lo preoccupa. Maya si offre di fare da tramite con gli dei per porre tre domande. Al solito tutti si impegnano per formularle in modo che siano meno ambigue possibile, e questo è quello che chiedono e quello che ottengono:

  • Hannya conosce la persona che noi conosciamo come Efrone o Merasor?
  • Hannya e la sua scorta hanno intenzioni che Parsic considererebbe malvagie? No
  • Quanti metri dista da qui Efrone? 16839

In virtù delle risposte ottenute, Parsic decide di recarsi da Hannya per parlarle.
Nel frattempo Kaisho si libera dai suoi impegni e prende contatto con le sue conoscenze nei bassifondi di Everek. Viene a sapere che la presenza di Hannya è nota, ma non è chiaro quali siano le sue intenzioni.

Bosco delle Cortecce, nord di Everek, primo pomeriggio del 4° tehner crescente (15 aprile)

Parsic viaggia per un po’ a vuoto, ma alla fine riesce a ritrovare le tracce del drappello che scorta Hannya. Li raggiunge poco a nord di Everek, nel bosco delle Cortecce, dove sono accampati.
Dopo un primo tentativo andato a vuoto, riesce a farsi ricevere da Hannya. La donna conferma di conoscere Efrone, ma sembra non essere interessata quando Parsic si offre di aiutarla a trovarlo. Hannya non si sbottona troppo, e Parsic torna ad Everek senza saperne molto più di prima.

Everek, pomeriggio del 4° tehner crescente (15 aprile)

La compagnia vorrebbe far compere, ma i cittadini sono in festa e la maggior parte delle botteghe sono chiuse. Tuttavia quando i bottegai scoprono che si tratta degli eroi che hanno salvato la città, si fanno in quattro per aiutarli, ed offrono loro la maggior parte della mercanzia. Purtroppo i membri del gruppo non hanno tempo di sfruttare la loro notorietà perché il ricevimento in loro onore sta per iniziare, e quindi si affrettano per raggiungere la Vecchia Locanda.