lunedì 22 febbraio 2021

[RdL] Indovina chi viene a cena (seconda parte)

Octavia Ellarian (8 by Jo-Air)

Palazzo Torana, sera dell'8° nehener pieno (10 agosto)

Yelena è vestita con una divisa della corporazione dall'aria molto autorevole, il suo gruppo di esploratori invece è un po’ improvvisato e tutt’altro che discreto. Forse solo Diomira si sente a proprio agio in quella situazione. Gli altri, chi più o chi meno, appaiono veramente fuori luogo al tavolo dei signori.

Vengono fatte le presentazioni: 

  • Lady Octavia Ellarian è una baronessa llud, prefetto di Torana
  • Sir Pendelton Murray è il segretario e braccio destro della baronessa
  • L'ing. Theresa Pentecost è l'ufficiale della sala macchine della Ithaqua
  • Lady Johira Weatherlight è il capitano della Ithaqua
  • Lady Shizuka Kaze-no-tani è una nobile whirn in visita turistica
  • Ser Hoeru Shinzen è il tuttofare di lady Shizuka
  • Lady Selene Shurmak è capitano della guardia di Torana
  • Il prof. Kelevin Wallenban è il direttore della stazione diamante
  • Lady Anexamet Imun è una nobile auran ospite di Aliberto in visita turistica
  • Lord Aliberto Divini è un conte llud, proprietario dell'area dell'isola su cui sorge Torana
  • Ser Akash Humne è l'assistente di Divini

Prima portata: brodetto di pesce (brodo vegetale per Silvy)

Parlando in disparte con Yelena, Giannunzio viene a sapere che la spedizione dove in due hanno perso la vita pare non fosse stata autorizzata dalla corporazione e le dice che vorrebbe interpellare di persona i sopravvissuti per avere informazioni. Non si lascia sfuggire quasi nulla riguardo alla cassa sospetta o all’aggressione subita. Sembra che Giannunzio non si fidi completamente del suo supervisore, abituato forse ad essere eccessivamente individualista.

Seconda portata: ostriche (funghi per Silvy)

Durante la cena si parla della spedizione. Aliberto sembra molto scosso nell'apprendere della morte dei due uomini. Il conte pare sinceramente preoccupato e interessato al destino dei coloni, e rivolto a Yelena si raccomanda la massima cautela. Sulla vicenda  non si ottengono molte altre informazioni a parte che i caduti sembrano essere stati sopraffatti da un nutrito numero di piccoli animali non ben identificati.

Romilda, detta "la selvatica", per la sua conoscenza del bosco potrebbe essere di aiuto al gruppo. Si è allontanata da Torana per vivere nella natura selvaggia, ma lascia (sembra intenzionalmente) segni della sua presenza quindi dovrebbe essere ancora viva.

Terza portata: stufato di carne (zuppa di tuberi per Silvy)

Lady Anexamet Imun, si chiede quale sia l'utilità di esplorare un'isola deserta. Aliberto pazientemente le spiega le numerose opportunità, ma l'attenzione della lady si desta solo quando sente parlare della possibile presenza di metalli e pietre preziose.

Sembra ci sia un'organizzazione malavitosa in città. Il capo della guardia sostiene di avere già una idea di quello che sta succedendo, ma si è deciso di non essere particolarmente duri per non fiaccare il morale dei cittadini. Non possono apertamente schierarsi contro divertimenti “illeciti” essendo Torana un luogo privo di qualunque piacevole distrazione.

L’idea della costruzione di un tempio sembra interessare la baronessa e il sogno di Diomira si fa ogni giorno più vicino e reale. Sir Pendelton tuttavia non condivide l'entusiasmo del prefetto.

La cena termina e gli invitati tornano ai loro alloggi. Il gruppo si accorda per interrogare i superstiti all’indomani mattina e si valuta di uscire preventivamente per cercare anche la “selvaggia” e ottenere tutte le informazioni possibili che possono essere di un qualche aiuto alla missione.

Di fronte agli alloggi, prima di ritirarsi Silvy e Giannunzio mettono a conoscenza il gruppo dell’aggressione subita poche ore prima.


Racconto a cura di Bastiano
Immagine by Jo-Air

lunedì 15 febbraio 2021

[RdL] Indovina chi viene a cena (prima parte)

Dante Pirrone (Old man by Sinan Zöngör)

Torana, 8° nehener pieno (10 agosto)

Bastiano in piena crisi claustrofobica viene "estratto" dalla sua stanza da Rodrigo e poi si dirigono insieme verso la taverna. La maggior parte delle persone sta scaricando la nave in una atmosfera di festa. Alla taverna “La solitaria” c’è solo l’oste, un tizio piuttosto vecchio e non certo molto sveglio: Dante Pirrone. Rodrigo spavaldo si rivolge all’oste chiamandolo vecchio... Non avendo drog e non essendoci avventori con cui parlare o giocare a dadi i due sono costretti ad uscire per andare al porto a cercare gente.

Silvy e Diomira fanno un giro per il paese. La prima si reca all’emporio mentre Diomira va in cerca di poveri e derelitti. All’emporio, gestito da una donna di nome Altezza, c’è un po' di tutto ma di qualità mediocre, molte cose sono state costruite sull’isola, dove l’artigianato non è di buona qualità. In teche protette da una rete ci sono alcuni oggetti di qualità migliore. Nei vicoli e nelle periferie Diomira si accorge che più che povertà ci sono zone ed edifici in costruzione, non sembrano esserci grosse differenze economiche. Sta cercando il luogo adatto per erigere il proprio tempo in modo da avere una finestra con una esposizione tale dal proiettare l’ombra della statua della divinità lungo la navata centrale. Nella zona sud ci sono alcune abitazioni rurali con piccoli appezzamenti di terreno e pollai. Lì sembrano esserci zone disponibili per costruire.

Wotan si addentra nell’isola per dare una occhiata e si inerpica sul sentiero della spaccatura. Incontra un tizio in armatura, Fabrizio, appartenente alla guardia cittadina che lo ferma per sapere dove stia andando. Apprese le sue intenzioni lo avverte che il bosco può essere molto pericoloso, perché ci sono state già delle vittime di animali selvatici. In 20 minuti scarsi Wotan raggiunge la parte alta dove trova dei magazzini in un zona disboscata e poi comincia il bosco con solo qualche sentiero poco battuto. Inoltrandosi presta attenzione a vegetazione mai vista e si accorge che la maggior parte delle specie sono molto diverse da quelle viste fino ad ora. Anche i versi degli animali sono inusuali alle sue orecchie. Sembra che qui non sia mai giunta la mano dell'uomo.

Giannunzio torna al porto per dare una mano allo scarico e si fa un'idea di dove sono dislocati i magazzini e sembra molto interessato al contenuto delle casse. La stiva è ormai quasi vuota quando si accorge che Mihail, il secondo ufficiale, fa un cenno ad Egbert, lo stesso tizio che Rodrigo aveva notato in comportamenti loschi con qualcuno dell’isola in un vicolo. Insieme tirano fuori da un angolo nascosto una cassa e la portano ad una delle lance tenendola particolarmente d’occhio. La cassa viene portata a due uomini dietro un vicolo che sgattaiolano via. Il nordan cerca di seguirli ma ne perde le tracce intorno alla zona nord est del paese. Tornato nella stiva per cercare indizi viene scoperto però proprio dal secondo ufficiale che lo allontana.

Al porto si viene a sapere che cinque persone a contratto si imbarcheranno per tornare indietro.

Diomira cerca di capire come rendersi utile sull’isola e domanda a quelli che comprano il pesce al porto di cosa hanno bisogno: servirebbe saper far crescere più in fretta le patate, e non con le preghiere, infatti il marito della signora Esterina dice che pesca più pesce con la rete che con le preghiere.

Ci sono molte possibilità di lavoro ma poche di “fare la grana” sembra appurare Rodrigo. Sente dire comunque che alcune casse scaricate contengono roba da bere e che gli isolani sperano in qualcosa di alcolico. Sente anche dire da tal Marcello che può essere arrivata altra roba più importante oltre all’alcool (che si può distillare anche sull'isola), ma poi finge di non aver detto nulla.

Bastiano abbandona il compagno annoiato dalla sua ricerca della grana e si dirige verso nord lungo la spiaggia dimenticandosi di trovarsi nell’emisfero meridionale quindi allontanandosi dalla luce, la scogliera infatti proietta un ombra sinistra su tutto. L’ultima casupola all’ingresso dell’insenatura sebbene si trovi sulla spiaggia è costruita su palafitta. Poco più a nord la spiaggia diventa scogliera e difficilmente praticabile. Nota alcune tracce sul terreno a dimostrare che probabilmente ogni giorno qualcuno viene in quel luogo. Ritorna allora sui suoi passi per ricongiungersi agli altri.

Wotan osserva l’ambiente e nota guardando verso ovest una montagna che spicca fra le colline boscose. Guidato dalla mano di Shaaia segue un uccello colorato e si ritrova in una piccola collinetta senza alberi che ancora è esposta alla luce del sole, luogo perfetto per sollevare le sue preghiere. Dopo alcune ore torna in paese dove incontra Yelena che sta cercando di radunare il gruppo per la cena.

Giannunzio e Silvy parlano con qualcuno degli avventurieri in partenza per il vecchio continente per chiedere loro informazioni e consigli sull’isola. La permanenza è stata dura, sull’isola si lavora e basta nessun divertimento niente di niente. Il primo pensiero è ubriacarsi dopo aver nascosto i 10000 drog del contratto. Nell’unica spedizione che è stata fatta son morti in due. I superstiti, Xatar, Songan e Carenna, non hanno nemmeno capito bene quali bestie li hanno attaccati.

Nel tragitto di ritorno da un vicolo qualcuno attira la loro attenzione e li chiama dietro l’angolo proprio nella zona dove era sparita la cassa sospetta. Giannunzio si aspetta una trappola e allerta Silvy, e infatti appena girato l’angolo da una porticina esce un tizio che brandisce una manganello improvvisato pronto ad aggredirli e altri quattro energumeni col volto coperto appaiono nelle vicinanze. Il nordan non si lascia cogliere di sorpresa e con un pugno ben assestato lo prende in pieno volto facendogli cadere l’arma di mano, prontamente raccolta da Silvy. Con un altro pugno l'aggressore viene tramortito e cade a terra. Scatta la rissa. Tre aggressori attaccano senza andare a segno e un altro rapidamente è mandato gambe all’aria. Qualcosa tintinna a terra, un oggetto si spacca lanciando filamenti viscosi in ogni direzione che imprigionano i due compagni. Due degli aggressori si allontanano estraendo un arco e cominciano a tempestare di frecce incerte le due mosche nella ragnatela. I due riescono però ad evitarle tutte. Dopo alcuni tentativi falliti gli aggressori se ne vanno impartendo una minaccia. L’aggressione è dovuta alla troppa curiosità di Giannunzio che ha visto cose che non doveva vedere. Silvy usando un coltellino riesce a liberare lei e il compagno e i due corrono a prepararsi per la cena.


Racconto a cura di Bastiano
Immagine by Sinan Zöngör

lunedì 8 febbraio 2021

[RdL] Il bello, lo spiccio, il brutto e il piagnone

Magic The Gathering: Jhoira, Weatherlight Captain by Brad Rigney

Repubblica di Barianor, 5° ahoer pieno (21 luglio) dell’88° anno dalla Rivelazione di Dolgas

Partendo da un molo della Repubblica di Barianor a bordo della Ithaqua, una nave (marina) tecnologicamente avanzata della Corporazione, la spedizione si dirige verso l’isola di Tiwia, nella Namia.

L’insediamento di Torana, di qualche centinaio di anime è isolato dagli altri insediamenti dell’isola ed è la base di una serie di esplorazioni. Il conte Aliberto Divini è particolarmente interessato all’esplorazione e alla divulgazione di conoscenze e ha organizzato e pagato il viaggio in quanto proprietario di parte dell’isola. Vuole conoscere cosa c’è sull’isola e non sembra orientato a fini economici ma cerca in particolare la catalogazione delle specie animali e vegetali. I viaggiatori hanno quasi tutti sottoscritto “il contratto” che prevede di vivere tre mesi nell’insediamento contribuendo come si può al bene della comunità ricevendo al ritorno diecimila drog. In questo tempo Torana resta isolata perché la Ithaqua fa la spola tra Barianor e Tiwia ogni tre mesi per portare nuovi coloni e provviste, per poi tornare con quelli che hanno concluso il loro contratto ed eventuali beni reperiti sull'isola.

Mihail Razkov, il secondo ufficiale della Ithaqua, è addetto alla verifica del “contratto”. Il gruppo di avventurieri è molto nutrito, ci sono quasi tutte le etnie.

Il capitano della nave è la nordan Johira Weatherlight. Il primo ufficiale è il brone Runcil. Anche Razkov è un brone, anche se sembra al limite del rachitismo (per un brone). Pure l’ufficiale di sala macchine è una donna.

Aliberto Divini ha un consigliere/maggiordomo barbuto, un nordan di nome Akash, e viene visto spesso con una donna auran che non è a contratto.

Bastiano è un tipo malinconico, fa di tutto per evitare lavori sottocoperta e dorme spesso all’aperto.

Diomira Tempofosco ci tiene a sottolineare di essere "la prima messaggera della chiesa del Nuovo Ordine, aralda della Seconda Creazione, colei che siede all'ombra di Tiretsu-Keru", e ampollosità del titolo a parte si preoccupa del benessere spirituale dei passeggeri, soprattutto di Bastiano.

Aliberto, la auran e una whirn malinconica di nome Shizuka, sono gli unici a partecipare con regolarità alle funzioni mattutine di Diomira. Shizuka è accompagnata da una sorta di guardia. Indossa il completo del lutto che per i whirn pare sia il colore bianco.

Oceano Tiwagar, 7° ahoer pieno (4 agosto) dell’88° anno dalla Rivelazione di Dolgas

Qualcosa sembra attirare l’attenzione dell’equipaggio... Wotan, un westan con le corna e Bastiano vedono chiaramente bolle che emergono dall’acqua a circa 15 metri a babordo e lentamente vanno a formare una spirale intorno alla nave. Una quantità enorme di pesci iniziano a saltare in ogni direzione, molti cadono sul ponte della nave... due enormi creature emergono dall’acqua ai lati della nave... o forse no, non sono due creature, sono una mascella ed una mandibola...

Wotan è velocissimo si erge e a braccia aperte urlando alla grande e potente creatura di calmarsi, gli è capitato di incontrare creature simili nei suoi viaggi transoceanici ma questo sembra essere un cetaceo enormemente fuori taglia. Il cetaceo si ferma prima di serrare la mascella e comincia ad immergersi senza stringere. Il peggio sembra essere scampato, ma l'ancora della Ithaqua resta impigliata alla creatura, che inabissandosi la srotola a velocità vertiginosa sprizzando scintille per l'attrito e facendo ondeggiare pericolosamente la nave.

Bastiano corre verso l’argano urlando ai marinai che occorre sganciare l’ancora ma non sa come fare e viene colto da sconforto e il suo avvertimento si trasforma in un “moriremo tutti”.

La catena arriva a fine corsa e dopo un ultimo strattone fortunatamente si spezza; il colpo di frusta della catena colpisce di striscio Runcil, Bastiano e Wotan.

Dopo qualche secondo la nave smette di ondeggiare e la situazione torna alla normalità. Il capitano Johira, Diomira, la auran e un altro marinaio si prendono cura dei feriti, lievi per fortuna.

Il ruvido, uno dei marinai nordan, aiutato da Bastiano comincia a raccogliere i pesci, mentre Wotan che li sta rigettando in mare li guarda torvo.

Il viaggio riprende e dopo alcuni giorni si arriva a destinazione.

Torana, 8° nehener pieno (10 agosto)

Davanti al porto di Torana ci sono dei caratteristici faraglioni. La costa è una scogliera molto alta e l’insediamento si trova in una sorta di spaccatura dove si trova una baia circondata da un costone di roccia. La Ithaqua non attracca per via del fondale basso, e i passeggeri vengono fatti scendere con delle lance, assieme a tutti gli approvvigionamenti.

La stazione Diamante è la costruzione più grande del paese ed è la sede del presidio corporativo locale. Ci sono molti magazzini e diverse case in costruzione. La Corporazione dà supporto alla spedizione in cambio di una certa percentuale di tutti gli introiti conseguenti le scoperte sull'isola.

La Corporazione è un ente privato mentre la città è una colonia del Llundian. Palazzo Torana corrisponde al municipio dove sua grazia la baronessa Octavia Ellarian amministra l'insediamento.

La baronessa è tra la folla festosa che si trovava sul molo ad accogliere Aliberto e i suoi uomini. Giannunzio è incuriosito dai sottintesi nelle frasi di saluto tra il conte e la baronessa, ed il suo sesto senso - che in passato si è sempre rivelato corretto - gli dice che la donna non è qui di sua volontà.

Ai nuovi arrivati vengono chieste informazioni dal continente sulla la guerra e sugli eretici (che sono sette individui che sostengono di essere le incarnazioni di alcune divinità). Questo culto tacciato di eresia si sta diffondendo e sta creando parecchio fastidio al tempio di Melàs.

Rodrigo Ferretti si informa subito se c’è modo di guadagnare drog sull’isola e ne ottiene solo delle risate di scherno. Guardandosi attorno nota Egbert Belomme - uno degli uomini a contratto - dietro un magazzino che sta confabulando con qualcuno dell’isola. Gli altri a contratto aiutano a scaricare la nave. 

Una bellissima ragazza llud di circa 16-17 anni, Yelena Zanoch Redwine, sta parlando con Aliberto e sembra avere il compito di coordinare una squadra per le esplorazioni. Serviranno persone in grado di difendere la spedizione ma anche dotate di buone competenze. Yelena è membro della corporazione ed è anche uno dei più giovani. Rodrigo sentendo i discorsi di Yelena e Aliberto si fa avanti con poca grazia offrendosi per la spedizione dichiarando di essere l’uomo adatto.

Nel pomeriggio vengono selezionati i membri della squadra, che una volta accettato sono condotti agli alloggi forniti dalla corporazione. Si tratta di piccoli monolocali che si sviluppano nel lato nord della stazione Diamante. Sono in muratura e ciascuna ha due finestre con delle grate metalliche che possono essere aperte dall'interno. Ogni alloggio dispone di un letto a castello, un armadietto, un pitale e poco altro.

Nel primo monolocale alloggiano Silvy - una older con un grosso arco - e Diomira Tempofosco, la custode arbrone, nonché Nimrod, il falco di quest'ultima. Silvy non sembra particolarmente interessata a socializzare con Diomira, che invece è molto espansiva.

Nel secondo monolocale alloggeranno Bastiano Contrari, un llud già soprannominato "il piagnone, e Rodrigo Ferretti, un llud dai modi bruschi e dall'aspetto poco rassicurante - "lo spiccio"

Nell'ultimo monolocale alleggiano Giannunzio, un nordan dall'aspetto piuttosto affascinante (il bello) e Wotan, uno westan dal cui capo spuntano due vistose corna da caprone (il brutto).

Diomira si informa per avere un lotto dove costruire un suo tempio, e Yelena la informa che questo genere di richieste devono essere rivolte alla baronessa, con la quale hanno tutti un appuntamento a cena su invito di Aliberto.

Racconto a cura di Bastiano
Immagine © Wizards Of The Coast by Brad Rigney