(c) by Peter Farsang |
L’interno della locanda è ampio ed accogliente. Ci sono numerosi avventori che occupano quasi tutti i tavoli. Ad un angolo, vicino al caminetto, un cantore accompagnato da un pifferaio ed un tamburino sta cantando una storia in rima. Le sue parole sono quasi completamente inghiottite dal vociare degli avventori. Nell'aria aleggia una leggera cortina di fumo dagli aromi dissonanti: legna bruciata, tabacco, arrosto, vino. Tra i tavoli girano alcuni garzoni indaffaratissimi con le ordinazioni. Dall'altra parte della stanza c'è un lungo bancone dove sono seduti molti avventori. Sulla sinistra c’è un arco che conduce ad un’altra stanza simile a questa. Gli avventori sono di tutte le etnie, cosa insolita che probabilmente dipende dall'imminente festa per l’anno nuovo. Chaim individua un uomo che corrisponde perfettamente alla descrizione di Ezio Degani seduto da solo ad un tavolo. La piuma di fagiano toglie ogni dubbio, e quindi Chaim decide di sedersi poco lontano, “intromettendosi” nelle discussioni di due perfetti sconosciuti.
Parsic entra per secondo, e dopo essersi guardato intorno si apposta nei pressi del caminetto.
Mentre Loreline e Maliny attendono fuori, Kirsten entra per iltima. Non individua Ezio, ma lui riconosce lei per via della penna di fagiano e la fa chiamare da un garzone. Si presentano e lui chiede di cosa si tratta l’affare. Kirsten temporeggia poi dice che non è il caso di parlare in un luogo così affollato ed invita Ezio a parlare in un altro luogo. Egli accetta e dopo aver vuotato i bicchieri escono e si incamminano, seguiti a distanza dal resto del gruppo.
Chaim è particolarmente rumoroso ed Ezio capisce di essere seguito, ma ovviamente non sa che gli inseguitori sono d'accordo con Kirsten, quindi per capire le intenzioni dell’inseguitore i due si fermano e si fanno raggiungere da Chaim per vedere se questi prosegue oltre. Chaim fa finta di nulla e quando li supera butta lì una battuta (“Su, dai, dalle un bacino!”). Ezio risponde piuttosto bruscamente (“Fatti gli affari tuoi, sporco pellescura!”) e, a causa del suo “sangue caldo”, Chaim passa subito alle mani. Mentre i due si stanno prendendo a pugni, Loreline si fa avanti e nella sua veste di Guardiano Errante accompagna tutti nel presidio dei Guardiani.
Mentre Ezio e Chaim sono interrogati a proposito della rissa (naturalmente l'interrogatorio di Chaim è una finzione), Loreline di nascosto manda a chiamare il Dr. Galenio.
Una volta giunto al presidio dei Guardiani Erranti, il Dr. Galenio e Loreline conducono un interrogatorio serrato nei confronti di Ezio. Degani dice di essere uno psicoscienziato sotto copertura addestrato da Erik il Rosso. Quando gli viene chiesto di descrivere questo Erik, Ezio appare sorpreso di come non riesca a ricordarsi il suo aspetto. Racconta però di come Erik lo abbia iniziato alla psicoscienza ed alla costruzione delle arcanomacchine, e di come lo abbia istruito alla costruzione di un intensificatore in grado di amplificare enormemente il potere Autocontrollo. Questo potere, amplificato dalla macchina, è in grado di aumentare a dismisura la sua forza e la sua massa muscolare, trasformandolo nel Bruto. Aggiunge che il processo purtroppo aumenta anche la produzione di testosterone, il che rende bramosi ed aggressivi. Difatti l’attacco al carico d’oro non era pianificato, ma quando Ezio, divenuto il Bruto, ha visto il carico, travolto dall'euforia ha deciso di attaccarlo per poi darsi alla fuga. L’oro rubato attualmente giace in fondo al fiume, poco lontano da dove il Bruto è stato visto immergersi. Alla domanda specifica Ezio dice che è stato Erik il Rosso a decidere quando effettuare l’esperimento.
In virtù del furto e dei delitti commessi Loreline decide per la pena di morte. Il Dr. Galenio chiede ed ottiene la possibilità di effettuare un ulteriore interrogatorio nel Palazzo del Sapere utilizzando la psicoscienza per dragare i ricordi di Ezio. Loreline accetta e lascia disposizione che il prigioniero sia giustiziato secondo la Legge dell’Impero dopo che la Corporazione abbia effettuato l’interrogatorio.
E' l’alba del 13° Tahner di stagione nuova (13 marzo)