lunedì 24 ottobre 2022

La stagione delle ansie

Gennaro Sipari ("Covieaux" - Fisherman by Max Schulz)

Torana, mattino del 12° sener pieno (6 settembre)

Giannunzio va al porto per raccogliere informazioni sull’occhio del faraglione. Secondo Giusilda è una benedizione del dio Tiretsu-Keru per l’apertura della Chiesa del Nuovo Ordine, ma secondo alcune voci si tratterebbe di un simbolo antico. Forse un tal Gennaro, pescatore tenuto in grande considerazione, ne sa qualcosa di più, ma sarà reperibile solo nel primo pomeriggio. Il nordan si informa su eventuali via-vai di imbarcazioni e viene a sapere che una strana lancia è andata al faraglione ed uno dei passeggeri si è arrampicato. I due passeggeri erano stranamente assortiti: uno molto piccolo, sembrava quasi un bambino, l'altro grande e grosso e dalla pelle blu. Giannunzio immagina che si tratti di corporativi. Nell’attesa di parlare col pescatore acquista il necessario per una cena a base di pesce in vista della partenza per il gruppo ed i lavoratori liberati.

Aileen nel mentre cerca informazioni sul tatuaggio raffigurante un'ancora. Nota un brutto ceffo uscire dalla Solitaria che porta un tatuaggio simile alla base del collo. Lo pedina non vista per il mercato, per vicoli e per magazzini, finché non giunge ad una scala che dà ad un seminterrato. Il ceffo bussa con un ritmo particolarmente cadenzato, e dopo aver risposto "Papavero" viene fatto entrare in un ambiente molto fumoso.

Tornata alla chiesa incontra Yelena che, ripensandoci, ricorda di aver visto un tatuaggio simile su almeno due dei banditi al campo di papaveri. Le due concordano nel dire che c'è qualcosa di strano nel modo in cui sono rappresentati quei tatuaggi. A far luce sulla questione sarà Arkkon: nei tatuaggi il ceppo dell'ancora è sostituito da una pipa da oppio, ed in effetti si tratta del tatuaggio con cui si fregiano gli uomini di Nico.

Bastiano, vittima di un attacco di depressione, decide di inoltrarsi da solo nel bosco per andare in un punto sopraelevato a vedere i faraglioni e il mare. Sedendosi per scrutare l’orizzonte sente il rumore di qualcosa che si rompe sotto il suo peso. Si tratta del teschio di una lucertola infilato in un laccio di cuoio adornato. E' annerito dall’uso e ad abbellirlo sono delle pietre scure levigate e debolmente traslucide oltre a delle piume ormai spelacchiate. La collana è aperta, e trovandosi proprio nel punto di affaccio sul faraglione a Bastiano non sembra caduta per caso. Tutto fa pensare ai cavalcalupi, e infatti ad una rapida ispezione rinviene numerose tracce del loro passaggio oltre ad un sacchetto di torba quasi asciutta che una volta doveva aver conservato del pesce, ora marcio, ed una conchiglia. Quest'ultimo oggetto attira l'attenzione del combattente: non solo ha delle chiare emanazioni arcane, ma su vi è inciso lo stesso occhio del faraglione.

Palazzo Torana, mattino del 12° sener pieno (6 settembre)

Le dodici anime rifugiatesi nella chiesa sono chiaramente vittime di un crimine, dato che la schiavitù è stata bandita ormai da tempo, dice la baronessa. E' loro compito aiutare la guardia cittadina ad identificare e catturare i colpevoli. Lord Pendelton è più duro a riguardo: se è vero che dovevano del denaro a questo Nico è altresì vero che erano coinvolti nei suoi illeciti, e se è vero che tutti hanno dei vizi è altresì vero che alcuni di questi sono più esecrabili di altri. Tutti loro hanno già una sistemazione a Torana, e la guardia cittadina svolge già egregiamente il suo compito, per cui non vede la necessità di dover trovare loro una sistemazione.

Dopo una lunga discussione Diomira stabilisce che la Chiesa del Nuovo Ordine si farà carico di tutte le spese necessarie per un paio di settimane ed anche più. Le spese vengono approssimativamente quantificate in 5000 drog, ma la sacerdotessa paga con il certificato di credito rilasciato dalla Corporazione dopo la prima missione di esplorazione, che ammonta a 11000 drog. La differenza rappresenta una donazione alla città di Torana, che essendo così alleggerita da alcune incombenze può dar precedenza alla pratica del lascito di Lady Shizuka a beneficio di Diomira.

Mentre viene stilato e firmato l'accordo, un annoiatossimo Wotan gironzola per la stanza e si accorge che sotto il morbido tappeto decorato da losanghe deve esserci una botola nascosta...

Torana, metà mattino del 12° sener pieno (6 settembre)

Giannunzio nell’attesa di incontrare il pescatore, non trovando Yelena va da Carenna e le offre la sua compagnia. La donna però lo respinge: è meglio non far ingelosire chi è più alto in grado, e anzi si raccomanda di non illuderla troppo. Alle insistenze di lui confessa che dovendo scegliere tra i membri del gruppo preferirebbe la compagnia di una certa sacerdotessa…

Chiesa del Nuovo Ordine, mezzogiorno del 12° sener pieno (6 settembre)

Bastiano, trafelato, informa Diomira di quanto trovato. Entrambi gli oggetti appaiono molto vecchi, non è chiaro come abbiano infuso i poteri nella conchiglia, e nella collana ci sono "residui di magia" come se fosse stata a contatto con qualcosa o qualcuno in grado di incanalare energia magica. Il simbolo le è sconosciuto. Bastiano ipotizza che sia un vecchio culto dell’isola, o forse collegato al meteorite e quindi alle leggende del passato, e propone di chiedere agli hroak. 

Porto di Torana, primo pomeriggio del 12° sener pieno (6 settembre)

Giannunzio e Bastiano vanno a cercare Gennaro, che conferma di aver già visto il simbolo nel sud del Barianor, nel paesello dimenticato dove è nato e cresciuto. Lì ci sono delle grotte ritenute pericolose dagli anziani. Da ragazzini, lui e i suoi amici ci andarono lo stesso. In ogni grotta vi era uno di quei simboli. Apprese in quel modo che gli avvertimenti degli anziani erano veri: alcuni dei suoi compagni di ammalarono e morirono di una strana malattia che "si mangiò le loro ossa".

Gennaro mette in guardia dall’arrivo delle piogge, che lui chiama "la stagione delle ansie". Il primo anno sull’isola fu terribile: dopo tre giorni di pioggia vi fu un'inondazione improvvisa che trascinò a largo cinque coloni, mai più ritrovati. Dopo quell’evento la Corporazione costruì dei canali per rimediare, ma rimane comunque un pericolo. Bastiano si chiede se i canali siano interrati o superficiali immaginando che potrebbero essere utilizzati per uscire dal paese non visti dalla banda di Nico.

Chiesa del Nuovo Ordine, primo pomeriggio del 12° sener pieno (6 settembre)

Diomira viene a sapere da Arkkon che quasi tutti vogliono restare in chiesa, o comunque non di certo essere ospiti delle prigioni di Palazzo Torana. Alcuni di loro sembrano prossimi ad una crisi di astinenza e potrebbero "causare problemi", come fuggire per tornare da Nico.

La sacerdotessa fa quindi un discorso rivolto a tutti loro esortandoli a parlare con la guardia cittadina per accusare i loro aguzzini in modo che vengano catturati ed imprigionati, ma la platea non sembra particolarmente convinta.

Aileen cerca di portare conforto a Salgan (il cerusico) che sembra essere prossimo ad una grave crisi di astinenza. Lui si vergogna della sua situazione, e le racconta di aver iniziato a fumare oppio per combattere lo stress, ed in breve si è accorto di non poterne più fare a meno. Aileen chiede se conosce una cura, ma lui nega. Però aggiunge che quest'isola riserva numerose sorprese: già in passato Casimira l’erborista gli aveva dato delle erbe dagli effetti strabilianti, e non dispera che ve ne siano altre che possano curare la sua condizione.

Dintorni di Torana, primo pomeriggio del 12° sener pieno (6 settembre)

Wotan decide di andare a verificare con i suoi occhi quello che ha visto Bastiano. Dopo aver cercato alcune erbe per un suo progetto, esamina il luogo indicatogli e si rende conto che si è compiuto qualche tipo di rituale anche se non ne conosce lo scopo. Raggiunto da Bastiano, restano appostati fino a sera nella speranza di un ritorno dei cavalcalupi. Bastiano spera di catturarli e interrogarli sull’occhio.

A Bastiano viene in mente che forse la corporazione dovrebbe essere informata dell’accaduto in modo da indirizzare le ricerche verso l’area mistica e non quella scientifica, ignorando che la differenza tra i due campi sia molto labile.

Fine quarantesima puntata.


Diario a cura di Bastiano
Revisione a cura di Ohmnibus
Immagine by Max Schulz

lunedì 17 ottobre 2022

La pioggia sta arrivando

Weng Xi (Interrogator Weng Xi by dForrest)

Torana, sera del 12° tahner pieno (5 settembre)

Aileen, una whirn che vive a Torana da circa una stagione, viene avvicinata da Weng Xi, un membro della Corporazione della sua stessa etnia. L'uomo, oltre ad avere impianti meccanici in diverse parti del corpo, ha la sconcertante capacità di non emettere alcun suono oltre a quello della sua voce. La accompagna alla Stazione Diamante - il Presidio della Corporazione delle Scienze di Torana - dove il prof. Wallenban la convincerà ad unirsi al gruppo di esplorazione per ragioni che sono note solo ai due.

Informata della decisione di Wallenban, Yelena fa le dovute introduzioni, dopo aver presentato gli altri come "un gruppo che sa fare il suo lavoro". Aileen del resto ha già sentito parlare di loro, molti in città ne parlano bene e molti male, probabilmente per l’invidia nei loro confronti in quanto partecipanti ad un'importante spedizione.

Dopo le presentazioni si arriva subito al sodo: la stagione delle piogge comincerà tra quattro settimane e durerà almeno una stagione, per cui sarebbe meglio non ritardare troppo la partenza. Tanto più che per la Corporazione è imperativo raggiungere al più presto il punto di impatto della cometa. Si decide di lasciare a Diomira un giorno per trovare una sistemazione migliore della chiesa (ma soprattutto meno costosa per Diomira) ai 12 raccoglitori liberati.

Torana, notte del 12° tahner pieno (5 settembre)

Rodrigo, Bastiano e Giannunzio escono per un giro. Li accompagna Aileen tenendosi però nascosta in disparte per fornire assistenza qualora ve ne fosse bisogno. La loro intenzione è di fare un sopralluogo al deposito della banda e mostrare che non hanno paura. In prossimità del magazzino che si trova in fondo nella parte nord del molo, notano un paio di figure in ombra appoggiate alla parete frontale del magazzino. Alla vista della lanterna fanno un paio di passi avanti, mentre i tre continuano ad avanzare in piena vista. Poi si sente un verso di animale a basso volume, che Bastiano riconosce immediatamente come un segnale, e infatti altre tre figure escono dalle ombre ed avanzano verso di loro.  Nello stesso momento altri due tizi sbucano alle loro spalle, notati da Aileen che era in disparte e non sembra essere stata vista. Gli ultimi arrivati sono gli unici abbastanza vicini ed illuminati da capire che sono armati di daga e protetti da un corpetto di cuoio. Entrambi hanno un tatuaggio simile ad un’ancora e non sembrano avere buone intenzioni.

Bastiano inizia ad essere titubante: poche ore prima ha espresso l’intenzione di far fuori Nico, ed ora ha il timore di prendersi la colpa della morte di cinque mentecatti. Giannunzio non è assetato di sangue come gli altri due e li prende sottobraccio per farli tornare indietro - resistendo ai tentativi di divincolarsi di un belligerantissimo Rodrigo. Appena girati si trovano di fronte gli altri due scagnozzi, che però si fanno da parte per lasciarli andar via non prima di averli sbeffeggiati - con gran scorno di Rodrigo.

Rodrigo, adirato per le offese, se la prende con i suoi compagni accusandoli di codardia. Bastiano tenta di calmarlo dicendo che conoscendo il numero di uomini a guardia del magazzino possono possono tornare preparati a dovere.

Chiesa del Nuovo Ordine, notte del 12° tahner pieno (5 settembre)

Diomira vede in Arkkon la persona più adatta a fare da portavoce e lo informa che andrà a Palazzo Torana per trovare loro una sistemazione più adatta, ma forse sarà necessario che testimonino contro Nico. Arkkon non sembra propenso a collaborare con "le guardie" e preferirebbe rimanere nell’anonimato, e suggerisce che con buona probabilità ciò valga anche gli altri. Si tratta dopotutto di persone che si sono messe nei guai per aver preso parte ad azioni illecite come l'uso di oppio, la prostituzione ed il gioco d'azzardo.

Palazzo Torana, mattino del 12° sener pieno (6 settembre)

Accompagnata da Wotan e Yelena, Diomira si reca di buon'ora a Palazzo Torana per conferire col capitano delle guardie. La Shurmak ribadisce di non essere libera di agire. Per quanto le riguarda offrirebbe la protezione delle guardie al tempio a tempo indeterminato, ma Pendelton si è mostrato più volte infastidito riguardo all’uso di risorse pubbliche per proteggere persone quando non se ne è dimostrato il reale bisogno, e quindi potrebbe dirottarle altrove da un momento all’altro. Inoltre qualcuno di "viscido" potrebbe obiettare che i raccoglitori oltre a non essere "brave persone" sono stati tutti messi di fronte ad una scelta (pagare i debiti o lavorare nel campo di papaveri) ed è quindi loro la responsabilità di questa scelta. Suggerisce a Diomira di evitare di diffondere questo dettaglio.

L'incontro, che comunque stava giungendo al termine, viene interrotto da Ovidio Benson: Diomira è stata convocata dalla baronessa. Diomira aveva già intenzione di parlarle, ma quando giunge al suo studio scopre che c'è anche lord Pendelton. I due le chiedono i dettagli sull’accaduto nella foresta...

Fine trentanovesima puntata.


Diario a cura di Bastiano
Revisione a cura di Ohmnibus
Immagine by dForrest

lunedì 3 ottobre 2022

Donna di legge

The silence of the fallen by Humberto Cunha

Campo di papaveri, mattino del 12° tahner pieno (5 settembre)

Nel viaggio di ritorno i 12 lavoratori esprimono il desiderio di essere protetti dalla furia di Nico e Diomira offre la protezione del Tempio del Nuovo ordine.

Si discute il da farsi e Bastiano si avvicina a Rodrigo per comunicargli sottovoce la sua intenzione di tagliare la testa di Nico prima che si vendichi.

Rando viene nuovamente interrogato e tramite il collegamento mentale di Rodrigo viene dato un volto a Nico. Uomo robusto muscoloso dal volto squadrato capelli scuri con delle trecce improbabili si trova spesso all’oppieria e a volte gira nei magazzini a nord dove ha altri interessi. Dello strano giro del banchetto del pesce non sa nulla.

Giannunzio raccoglie informazioni dalla ragazza ferita, è arrivata sull’isola con un amica che poi non si è rivelata tale, Altezza dell’emporio (chissà forse anch’essa coinvolta con la banda di Nico?). E’ finita in un giro di abuso di droga e si è ridotta così. Secondo lei per essere introdotti nell’ambiente si può provare al mercato del pesce.

Secondo Arkkon il cacciatore, la banda di Nico aveva pestato molte persone ma aveva sempre cercato di non attirare troppo l’attenzione. Ora dopo questi eventi saranno molto arrabbiati e solo gli dèi sanno fin dove si spingeranno.

Torana, tardo pomeriggio del 12° tahner pieno (5 settembre)

Arrivati in città i 12 vengono portati alla chiesa. Yelena corre a far rapporto ai suoi superiori, Carenna va in taverna per sapere le novità, mentre un improbabile gruppo costituito da Rodrigo, Giannunzio e Bastiano scorta il prigioniero dalle guardie e conferisce col capitano Shurmak.

Sembra che il capitano sia stata più volte invitata a non interferire troppo per non turbare equilibri delicati. Mentre Bastiano era sul punto di chiedere chi potesse avere l'autorità per farlo, piomba nella stanza lord Pendelton, che dopo aver chiesto il motivo di tutto quel trambusto si fa aggiornare sull'accaduto da Giannunzio. Il nordan però si attiene strettamente ai fatti legati all'aggressione, rispondendo sarcasticamente alle richieste di dettagli da parte di lord Pendelton. Il lord è parecchio infastidito dal suo atteggiamento, e dopo aver ordinato che il prigioniero fosse condotto alle prigioni in attesa di un regolare processo, se ne va troncando il dialogo.

Il capitano Shurmak, che si scopre essere a posto, ha le mani legate e fa capire che non le è chiaro se la baronessa sia coinvolta ma certamente ripone troppa fiducia in Pendelton. Purtroppo non ha alcuna prova a sostegno delle sue congetture. Offre comunque il suo appoggio al gruppo e manderà un paio di uomini a fare la guardia al tempio per proteggere i lavoratori recuperati da eventuali ripercussioni da parte della banda di Nico.

Il gruppo racconta al capitano degli strani poteri di Lucinda, e lei si dimostra molto preoccupata.

Carenna non ottiene informazioni di rilievo. Tra i tavoli si parla di poco altro che dell'occhio comparso nel faraglione.

Diomira cerca di predisporre giacigli per tutti, ma alla fine sarà necessario dormire in due per ogni coperta. Non è un problema grave dato che si è ancora nella stagione piena. Per cena ci si dovrà accontentare del pesce non proprio freschissimo, ma almeno sono ancora vivi.

Chiesa del Nuovo ordine, sera del 12° tahner pieno (5 settembre)

La sera il gruppo si riunisce alla chiesa per fare il punto della situazione. Due guardie cittadine già piantonano la zona, a conferma dell'affidabilità del capitano Shurmak. Yelena comunica che la Corporazione è infastidita non poco dalla situazione, ma non dispone dell'organico necessario ad affrontare la situazione. Sono felici della presenza delle lucertole in quanto rappresentano un deterrente allo sfruttamento non autorizzato del campo di papaveri.

Si decide di ripartire non appena Diomira avrà parlato con la guardia cittadina per sistemare il gruppo di lavoratori e garantire la loro sussistenza anche durante la sua assenza.

Bastiano esterna il suo pensiero; se non si può partire immediatamente occorre uccidere Nico prima che possa causare loro problemi. Viene immediatamente redarguito da Yelena, che con un misto di stupore e delusione spiega che non è giusto uccidere solo perché si ha il sospetto che qualcuno possa rappresentare un pericolo.

"Giustizia o vendetta?", rimugina Bastiano...

Fine trentottesima puntata.


Diario a cura di Bastiano
Revisione a cura di Ohmnibus
Immagine by Humberto Cunha