lunedì 26 novembre 2012

[Equip] Dente di serpente

(c) by Timo

Tipo: Arma Corta
Forza Minima Necessaria: 2
Ferite: 1d5
Stordimento: 0
Tipo: Punta
Reperibilità: 36
Costo: 1800
Speciale: Contiene un serbatoio con 3 dosi di droga o veleno. Ogni attacco andato a segno, a prescindere dal danno effettuato, consuma una dose. Nel caso un attacco infligga almeno 1 punto ferita, il veleno o la droga sono iniettati nella ferita e se ne applicano gli effetti.

Esistono svariate versioni di questa arma, più o meno avanzate tecnologicamente, ma il concetto e gli effetti sono sempre gli stessi: quando mette a segno un colpo, oltre al danno normale, l'arma inietta del veleno o della droga nella ferita.
Non c'è bisogno di dire che è l'arma preferita dagli assassini perché permette di uccidere l'avversario senza necessariamente doverlo sconfiggere in un combattimento. La tecnica tipicamente utilizzata è quella di sferrare un colpo a sorpresa per poi scappare.
Molto più raramente questa arma, caricata con del sonnifero, è utilizzata per neutralizzare un avversario senza necessariamente ucciderlo.

L'arma contiene un serbatoio in grado di caricare 3 dosi di droga o di veleno. Caricare l'arma richiede circa un minuto. In caso di concitazione (come durante un combattimento) è possibile ricaricarla impiegando 2 Azioni Intenzionali ed un Test Facile in Manualità, ma se il Test fallisce le 3 dosi sono perse ed è necessario un nuovo tentativo. In caso di Fallimento Critico chi esegue l'azione entra accidentalmente in contatto con la sostanza e ne subisce le conseguenze.
Quando usato, il Dente di serpente consuma una dose per ogni attacco andato a segno, a prescindere dal danno effettuato. La sostanza è iniettata nella ferita solo se l'attacco infligge almeno 1 punto ferita, ovviamente solo se l'arma ha ancora dosi disponibili.
Gli effetti dipendono dalla sostanza utilizzata.

(da un'idea originale di Magaolimpia)

Veleno del Corrotto

Tipo: Veleno
Reperibilità: 32
Costo: 700 per ogni dose
Speciale: Infligge danni nel tempo, eventualmente provocando la morte.

E' un veleno piuttosto comune molto simile a quello utilizzato da certi spiriti (Naga o Corrotti). E' relativamente facile annullare gli effetti di questo veleno, ma nel caso non si prendano contromisure può portare lentamente alla morte nel giro di 12-36 ore.

Si può usare su armi da punta o da taglio. Dopo il primo colpo andato a segno è necessario applicare nuovamente il veleno all'arma. Se il colpo infligge almeno 1 Punto Ferita il veleno entra in circolo e se ne applicano gli effetti. A meno che non si tratta di un'arma appositamente disegnata, il veleno va applicato dopo che l'arma è stata sguainata, altrimenti può scivolare via o restare nella fondina.

Il veleno infligge 1d3 Punti Ferita ogni Round per i primi 3 Round, poi infligge 1d3 PF ogni ora. Prima di subire ogni danno la vittima effettua un Test Difficile in Resistenza Fisica. Se il Test riesce il veleno viene neutralizzato dall'organismo e non si subiscono ulteriori danni.
Il veleno può essere neutralizzato con qualsiasi Arcano di guarigione o con un Test Difficile in Conoscenze Mediche.


lunedì 19 novembre 2012

[RdL] Agguato al mercato

(c) by Zev Senesca
Lungo la via del ritorno Loreline, Parsic e Kirsten incontrano Alissa, una famosa mercante con la quale i primi due hanno condiviso numerose avventure. Alissa scambia Kirsten per la Principessa Imperiale e si preoccupa della sua presenza in zone della città così poco sicure. Kirsten equivoca pensando che gli ossequi siano dovuti alla sua discendenza dai Løvenskiold; Loreline non si preoccupa di correggere il malinteso e la mercante resta nelle sue convinzioni.
Alissa offre la sua disponibilità e su richiesta di Loreline fa delle ricerche per trovare informazioni su un “llud calvo, di statura medio-bassa e dal torace largo, che indossa abiti di qualità medio-bassa”. La mercante torna dopo due ore con tre nomi e si pone il dilemma su chi dei tre fare ricerche.
Nel frattempo dal loro alloggio nei quartieri della Corporazione sentono un po’ di viavai e si accorgono che due mastodonti con insegne nobiliari stanno entrando nella cittadella. Gli stemmi su uno dei due veicoli è quello del conte Gauric, cosa insolita in quanto i possedimenti del conte sono molto lontani, in Eruneet. I mastodonti stanno trasportando dei giganti meccanici in assetto da parata, probabilmente i nobili sono giunti in città per festeggiare le giornate della quinta stagione, ormai prossime. Su sollecitazione di Kirsten la serata si conclude ammirando i lavori eseguiti per mettere in funzione le maestose macchine. I due giganti meccanici sono decisamente più grandi di quelli a guardia delle mura interne, e decisamente più maestose nei loro paramenti.
La discussione sulla prossima mossa riprende il giorno dopo, e va avanti finché il gruppo realizza che avevano già un nome, Ezio Degani, che per altro è uno dei tre nomi forniti da Alyssa. Loreline ed Alyssa decidono allora di cercare informazioni più dettagliate sull'uomo. Le indagini li porta nei bassifondi della città, e si accorgono troppo tardi di essere giunti nei pressi de “La Testa di Pesce”, anche perché la mercante non sa degli eventi accaduti il giorno precedente. Mentre sono nella calca del cacofonico mercato qualcuno sibila all’orecchio di Loreline “con gli omaggi di Filo” e la accoltella al fianco, lasciandola senza fiato. Alyssa reagisce fulminea e ferisce l’aggressore, che fugge nella calca. Fortunatamente Loreline ha una cotta di maglia che assorbe la maggior parte del danno, salvandogli la vita. Le due, scosse, tornano al loro alloggio. Alyssa si dice sconcertata di quanto successo, e dice che farsi vedere con persone così malviste potrebbe essere un problema per i suoi affari, senza contare che il rischio di essere accoltellati da uno sconosciuto non la alletta affatto.

E’ il pomeriggio del 12° Tehner di Stagione Nuova (10 marzo).

lunedì 12 novembre 2012

[Equip] Lancia folgorante

(c) by Aikurisu

Tipo: Arma Lunga
Forza Minima Necessaria: 28
Ferite: 2d6+1
Stordimento: 0
Tipo: Punta
Reperibilità: 36
Costo: 5600 Drog
Speciale: Funziona con 4 batterie che le garantiscono 10 cariche. Quando colpisce può utilizzare una carica per generare una scossa elettrica che infligge 1d6+2 PR extra.

La Lancia folgorante è un esempio di arma bianca potenziata con l'uso della tecnologia: una serie di batterie alimentano un condensatore in grado di immagazzinare energia elettrica per rilasciarla quando un colpo va a segno. In questo modo oltre al normale danno dell'arma viene aggiunto lo shock causato dalla scossa elettrica.
Sebbene di grande potenzialità l'arma ha il limite principale di funzionare per mezzo di batterie, che oltre ad essere costose non sempre sono di facile reperibilità.

lunedì 5 novembre 2012

[RdL] "La testa di pesce"

(c) Karina Faria
Le indagini iniziano da Filo Elioto, il locandiere, dal momento che è più facile da reperire.
Loreline, Parsic e Kirsten si recano sul posto e scoprono che si tratta di una bettola di bassa categoria nella zona Nord-Ovest della città. Si affaccia su una strada secondaria da una porta del tutto anonima, se non per una rozza insegna in legno con un’approssimativa incisione della testa di un pesce.
Entrano e, ignorando gli sguardi curiosi degli avventori, chiedono una stanza per la notte, la migliore, se possibile. Il locandiere ordina al garzone di accompagnare i signori di sopra, ma Loreline richiede di essere accompagnato dal proprietario. Il locandiere, sbuffando, li accompagna di sopra e la "stanza migliore" si rivela essere che è una cella appena sufficiente per due persone. Fanno cenno all’uomo di entrare per aprire la finestra per far prendere aria, questi ubbidisce ma una volta entrato anche gli altri entrano chiudendosi la porta e sbarrandogli la via di uscita.

Iniziano ad interrogarlo. Sulle prime il Filo è sulla difensiva, poi racconta quello che sa: un uomo, un tale Ezio Degani, si è presentato dicendogli di aver bisogno di alluron. Il locandiere l’ha mandato al diavolo, ma l’uomo ha insistito spiegandogli che avrebbe dovuto far da tramite e che avrebbe intascato un bel po’ di soldi. Sulle prime il Filo era perplesso, ma poi due suoi conoscenti garantiscono per Ezio ed allora accetta. Ora è piuttosto arrabbiato perché ancora non ha visto la sua parte ed è in perdita di 2000 drog. Si rifiuta di fare i nomi dei garanti, e dice che tanto varrebbe che lo uccidessero lì. Fornisce una descrizione di Ezio: basso, tarchiato, calvo, cicatrice al lato dell’occhio destro. Corrisponde con quanto detto da Elaine.
A questo punto Loreline diventa insistente e vuole assolutamente sapere dal locandiere TUTTO quello che sa. Filo Elioto si rifiuta, passa alle minacce e quando tenta di uscire dalla stanza c’è una breve colluttazione durante la quale vengono scagliate scosse elettriche e folate di vento. Filo viene atterrato e, benché cosciente, resta a terra finché il gruppo non decide di andarsene.
Quando attraversano la sala comune tutti gli astanti si alzano con fare minaccioso. Non compiono gesti inconsulti, ma i loro sguardi sono carichi d’odio. I tre escono e si allontanano della locanda, seguiti dagli sguardi minacciosi degli avventori.

E’ la sera del 12° Ahoer di Stagione Nuova (9 marzo).