lunedì 29 gennaio 2024

La battaglia delle 5 fazioni

Nicomo and Ferro by Pavel Tomashevskiy

Centro di Torana, metà mattino del 3° tehner calante (7 ottobre)

Com’è possibile che il responsabile della sicurezza della corporazione sia stato sopraffatto dai cavalcalupi? Si chiedono i corporativi mentre corrono dentro nella speranza di riattivare il raggio. Sopraffatto o avrà tradito! Pensava causticamente Bastiano correndo con loro.

A raggio spento cala il silenzio e il cielo si copre di nubi scure, Diomira si alza in volo per controllare Ungharaf e tutti si tolgono da sotto, alcuni seguono i corporativi per dar loro manforte e ci si avvede che da nord sono in arrivo un gruppo di cavalcalupi seguiti da un gruppetto di uomini armati. Immaginando che si tratti della banda di Nico, Bastiano gli corre incontro a spada sguainata guadagnando una posizione più facilmente difendibile e comincia a falciare cavalcalupi che iniziano a tenersi a distanza dal guerriero furibondo e sanguinario. Giannunzio passa tra le gambe di Ungharaf che intanto inizia a scricchiolare e Silvy accende il suo arco che avvampa di fiamme. Diomira si prepara alla battaglia facendo un grande effetto scenico luminoso in cielo e Wotan sparisce pronto ad uscire dall’ombra per portare i suoi attacchi micidiali. Rodrigo vede che un gruppetto di umani sta facendo da scorta a Lucinda, riconosce Ebaroth, il Santo, Picozza e uno più grosso che sembra dare ordini forse Nico. 

Inizia a piovere e si sentono tuoni in lontananza, in cielo delle ombre che volano. Unghanei sorridendo inizia ad ascendere e Diomira evoca un gorilla di tre metri da lanciare nella mischia. Lucinda sta facendo qualcosa e dal centro della piazza escono dei tentacoli dei tentacoli di ombra (che ad occhi esperti sono differenti da quelli di Aileen) che afferrano Unghanei impedendole di alzarsi. 

Cavalcalupi continuano ad arrivare anche da altri lati e travolgono Rodrigo e Silvy. Rodrigo si fa strada menando fendenti ansioso di arrivare a tiro di lancia per abbattere Lucinda. Silvy disarciona un cavalcalupo e salta in groppa alla sua cavalcatura per raggiungere il gruppo di umani più velocemente.

Wotan cerca un punto sopraelevato e scocca frecce multiple ma Nico e gli altri si aspettavano l'attacco e il risultato è meno efficace del previsto. Ebaroth viene comunque ferito mentre il Santo e il Picozza sono fuori gioco.

Giannunzio vede volatili minacciosi intorno ad Ungharaf e non è chiaro da che parte stiano. Prende fuoco e corre verso la piazza. Nel far questo anche Silvy si incendia avendo più difficoltà a gestire la sua cavalcatura.

Nella mente di Aileen risuona la voce del dio felino che le intima di "prevalere" e di unirsi ad Ungharaf al posto diUnghanei. Non sa bene come reagire e tenta di visualizzare l’oscurità per accettarla… cade in trance e altri tentacoli di vuoto cingono l’essere volante stavolta trascinandola mezzo metro in giù e trasformando la sua espressione in panico incredulo.

Il gorilla si batte il petto e trotta verso gli umani e quando impatta sui cavalcalupi questi vengono sbalzati via dalle sue pesanti manate. Diomira si oppone ai secondi tentacoli, che sembrano i più forti, annullandoli.

Bastiano continua a correre ma come dal nulla compare un grosso energumeno che vuole fare i conti con lui per la morte di uno della sua banda. Bastiano vorrebbe raggiungere Lucinda ma scambia l’energumeno per Nico (che non ha mai visto) e accecato dall’ira si butta nello scontro. Il finto Nico che si chiama Nicomo lo colpisce e lo tiene a bada spingendolo indietro ogni volta, Bastiano è inoltre ostacolato dai colpi continui dell’orda dei cavalcalupi. 

Silvy sprona il suo lupo e riesce a raggiungere i compagni prendendo però qualche colpo.

Intanto un volatile si abbassa più degli altri e Unghanei con un urlo lo fa esplodere. In groppa aveva qualcuno che cade ai piedi di Diomira, sembra essere Romilda!

Wotan evoca uno sciame di insetti per intralciare le azioni del gruppetto di umani mentre Giannunzio inizia a far vorticare le macerie intorno a se portandosi al centro dello scontro e mantenendo più lontani i nemici impegnati a schivare sassate.

Nicomo decide di darsela a gambe dopo essere stato colpito da Rodrigo e appurato che Bastiano sta tornando alla carica per l’ennesima volta. Da dietro il gorilla arriva sbaragliando cavalcalupi e scavalca con un balzo i due guerrieri.

Diomira spezza gli altri tentacoli  e Unghanei inizia ad ascendere nuovamente. Aileen si avvede che Ungharaf sta caricando il suo pugno e decide di trattenerla nuovamente. Nel mentre Romilda si rialza e comunica a Diomira che ha fatto dei sogni e la donna delle tenebre (Lucinda) non deve unirsi al colosso.

Bastiano, Rodrigo e Silvy resistono alla nuova carica dei cavalcalupi. Bastiano sa cogliere l'attimo e riesce ad accorciare le distanze.

Nello stesso momento Ungharaf abbassa il maglio che si abbatte su...

Fine settantesima puntata.


Diario a cura di Bastiano
Immagine (c) Pavel Tomashevskiy