lunedì 23 maggio 2022

Occhio ai dettagli

Redcap by Kate Pfeilschiefter

Torana, sera dell'11° ahoer pieno (1 settembre)

Ad ora di cena Giannunzio va alla Chiesa del Nuovo ordine, e mentre Diomira fa catechismo alla sua fedele Giusilda va al piano di sopra per parlare con Silvy, intenta a catalogare le piante raccolte.

Chiede ragguagli sull'incontro della sera prima con la tizia che ha distrutto i suoi papaveri. Dopo un resoconto decidono di informare gli altri della compagnia sugli incontri con i loschi figuri avvenuti i primi giorni, in particolare l'aggressione e la strana movimentazione di merce dalla Ithaqua. Silvy racconta a Giannunzio della sua ricerca di erbe che "non so cosa siano né cosa facciano di preciso, ma c'è un maiale di svariate tonnellate cresciuto a dismisura dopo che glie ne ho date da mangiare. Forse ha a che fare con le creature giganti incontrate." 

Rodrigo è in compagnia di Carenna. Il guerriero racconta degli scontri avvenuti nella giungla, e la ragazza li trova esagerati, ma lascia correre. Carenna poi, affascinata dall'avventura, chiede di essere tenuta in considerazione per la prossima missione, chiedendo una buona parola da parte di Rodrigo. Lui dice che farà il possibile, e la conversazione scivola rapidamente su dove poter trovare compagnia femminile a pagamento per la notte. Carenna sorridendo dice di non saperne nulla, poi in confidenza racconta a Rodrigo che in città c'è un giro di prostituzione gestito dalla malavita locale, e gli consiglia di starne alla larga. Goffamente il guerriero chiede alla ragazza di passare la notte insieme, con l'effetto di farla allontanare.

Alona dopo una giornata passata in piazza a dispensare cure va in taverna a cenare, e vedendo Carenna alzarsi ed allontanarsi dal tavolo di Rodrigo decide di unirsi a lui. Dopo alcune difficoltà con l'oste per ordinare la cena a causa dell'ecolalia del vecchio, i due pasteggiano con pane, la zuppa di pesce e crostacei, tutto innaffiato di succo di frutta fermentato.

Alona chiede a Rodrigo alloggio per la notte, e lui accetta immediatamente per poi ricordarsi della scomoda presenza del coinquilino Bastiano. Dopo aver passeggiato per la citta ripiegano in uno dei pescherecci ormeggiati al molo, dove consumano una notte di passione.

Anche Wotan passa alla Chiesa del Nuovo ordine, dove informa Diomira di essere andato in avanscoperta nella zona da esplorare l'indomani.

I due si uniscono a Silvy e Giannunzio al piano superiore, e chiacchierando si parla del fatto che ci siano dei criminali del posto e che vengono trasportate casse sospette. Silvy racconta anche del maiale  gigante e chiede aiuto a Wotan per capire come sia successo.

Torana, notte dell'11° ahoer pieno (1 settembre)

Nella notte tutti sono vittima di incubi terribili di cui tuttavia non riusciranno a ricordare i dettagli.

A mezzanotte Silvy, Wotan e Rodrigo (che scopre di essere stato abbandonato da Alona) si svegliano improvvisamente e sentono suono rombante provenire da est, in cielo.

Silvy si affaccia alla finestra e vede un puntino luminoso che dopo pochi secondi si trasforma in una scia rossa che illumina il cielo, per impattare con un bagliore lontano nell'entroterra, lasciando poi spazio al silenzio. La ragazza resta ad osservare dalla finestra, ma non notando nulla torna a letto, dove per il resto della notte sarà tormentata dagli incubi.

Wotan è fuori dal suo alloggio e mentre cerca di capire la direzione ed il luogo dell'impatto vede passare Rodrigo. I due dopo essere passati dalla Corporazione ed averla trovata barricata, decidono di fare una breve esplorazione. Rodrigo passa ai suoi alloggi per prendere tutto il materiale necessario e trova Bastiano addormentato, abbracciato ad un'enorme valigia nera, anche lui agitato per gli incubi. Decide di non svegliarlo ed insieme a Wotan si recano nella parte alta di Torana.

Dopo aver raggiunto un luogo adatto Rodrigo si arrampica su un albero e con il suo cannocchiale nota molto in lontananza un bagliore rosso, circa nella direzione intrapresa nelle precedenti esplorazioni. Tornato da Wotan, i due decidono di tornare a letto e di condividere con gli altri le loro scoperte l'indomani mattina.

Torana, mattino dell'11° tehner pieno (2 settembre)

Sono tutti riuniti da Yelena di fronte alla Chiesa del Nuovo ordine, dove Diomira ha appena concluso il suo sermone sui sogni ed ha elargito (per la seconda volta) offerte sufficienti per un pasto ai presenti alla funzione.

Si scambiano racconti sugli incubi e su quanto accaduto nella notte quando la loro attenzione è attratta dal vociare dei passanti intenti ad indicare i faraglioni. Nella notte deve essere successo qualcos'altro, perché sul faraglione più grande è apparso qualcosa di simile ad un occhio.

Diomira sostiene un intervento divino mentre il resto delle persone rimangono perplesse. 

Dopo un piccolo dibattito sul da farsi, se andare verso il meteorite come suggerito da Rodrigo al più presto o se andare a completare le rilevazioni iniziate il giorno precedente, Yelena decide per la seconda opzione, ma nel farlo intende verificare il luogo dell'impatto dato che Rodrigo ha visto sì un piccolo bagliore, ma avvolto nelle tenebre della notte.

Giunti in Corporazione per prendere le attrezzature incontrano il segretario prof. Iarabin Velkan intento a parlare con il prof. Kelevin Wallenban. Il primo sta raccontando di aver visto il bolide ma di non sapere dove abbia impattato, al che interviene Yelena dicendo che Rodrigo lo sa, e racconta anche quanto è accaduto ai faraglioni, lasciando i due doppiamente allibiti. Mentre gli accademici si occuperanno di analizzare il faraglione, il gruppo raccoglie l'attrezzatura e verso le 10 del mattino si avvia.

Diomira lungo il cammino si immobilizza e dice "che strane forze ci sono nella zona", per poi rimettersi in cammino senza degnare nessuno di una spiegazione.

Arrivati nello stesso punto raggiunto nella notte da Rodrigo e Wotan si effettuano altre osservazioni anche con il teodolite portato da Yelena in modo di avere un'idea della distanza.

Una volta fatte le rilevazioni si prosegue verso gli altri punti. Yelena propone di spingersi un po' più in là del pianificato e tutti a consentono. Wotan apre la strada avendo già stato nella zona, finché i cinguetti emessi dai vari uccelli iniziano ad essere stranamente fastidiosi.

Di lì a poco scorgono su dei rami gli uccelli responsabili di questo fastidioso suono. Wotan capisce che sono tranquilli, e decide di avvicinarsi per tentare di comunicare con loro, quando si avverte una vibrazione nel terreno che rapidamente aumenta di intensità e culmina ai piedi di Wotan, che improvvisamente sprofonda nel terreno. Quasi inconsciamente reagisce saltando goffamente via e finendo sdraiato supino, ma almeno fuori dal buco. Gli uccelli volano via spaventati emettendo versi che provocano intense emicranie a tutti. Rodrigo afferra Wotan e lo trascina indietro di qualche metro per poi frapporsi tra il westan ed il buco, che intanto ha iniziato ad ingrandirsi e dal quale esce un'orribile creatura grande come un'orso bruno. La creatura balza su Rodrigo che non riesce ad evitare il pesante impatto. La bestia dopo aver penetrato con i lunghi artigli la corazza del ruvido guerriero atterra pesantemente su di lui svuotandogli i polmoni.

Wotan nel tentativo di calmare la bestia...

Fine trentesima puntata.


Diario a cura di Silvy
Revisione a cura di Ohmnibus

lunedì 9 maggio 2022

C’è del marcio a Torana

Ing. Bo Frontogru (Dreamcatcher - Realtime Character by Bernardo Cruzeiro)

Torana, mezzogiorno dell'11° ahoer pieno (1 settembre)

La prima escursione mattutina ha portato alla scoperta di un quarto punto segnato dalla pietra blu. Il gruppo torna a Torana e mentre Bastiano si reca in corporazione per l’appuntamento con l’ing. Frontogru, gli altri si preparano per l’uscita pomeridiana. 

Si cerca un trasporto marittimo, e su indicazione di Giusilda ci si rivolge al pescatore Arthur Samog. Il pescatore li informa che purtroppo per almeno 50 km a nord non ci sono approdi. Per effettuare le misurazioni occorre la terraferma e scalare le scogliere appare cosa proibitiva quindi si ripiega per una spedizione terrestre. Mentre si trovano ancora al porto un passante si avvicina e ringrazia Alona per le cure ricevute mettendo così a conoscenza di tutti le abilità curative dell’erborista. Diomira propone ad Alona di curare i credenti nella sua chiesa dopo le funzioni, ma l’erborista rifiuta energicamente perché non vuole fare pubblicità alla chiesa, senza considerare che è sempre stata trattata male dalla prima messaggera. La tensione si taglia col coltello.

Nel frattempo Bastiano riesce a trovare proprio quello che cercava. Una potente ed ingombrante arcanospada per la modica cifra di 7000 drog, dei quali pagherà 5000 in contanti ed il resto da quelli che la Corporazione gli deve. Purtroppo l'arma è talmente fuori scala da necessitare un fodero su misura. Gira per il paese con una gigantesca valigia palesemente di valore, attirando non poche attenzioni, in cerca di un conciatore. Il fabbro infine lo indirizza dal fattore Giaronne che per 500 drog in un paio di giorni gli confezionerà il fodero adatto.

Il gruppo di ritorno dal porto si reca alla chiesa per pranzare e discutere il da farsi. Diventato ormai troppo tardi per uscire nella foresta si decide di rimandare la partenza all’indomani. Giannunzio propone di chiacchierare un po’ per conoscersi meglio. Yelena si scusa e torna alla Corporazione per sbrigare faccende. Rodrigo con la scusa di parlare del suo rapporto si accoda a Yelena e taglia la corda. Wotan annoiato si addormenta e rimangono solo Diomira e Giannunzio a parlare delle loro vite.  Poco più tardi Giannunzio sarà costretto a respingere le avances maldestre della sacerdotessa...

Giannunzio va quindi a palazzo per avere informazioni aggiornate sul malaffare in città, viste le recenti minacce e l’aggressione subita. Un buco nell’acqua e ha la sensazione che qualcuno tra le guardie sia a libro paga della malavita locale.

Rodrigo vaga per Torana e si rende conto di alcune cose interessanti. Nella zona nord sembra che uno dei magazzini sia tenuto sott’occhio da una specie di ronda non ufficiale. Al mercato del pesce in una particolare bancarella avvengono scambi strani con un codice segreto. Non è chiaro se si tratta di scambi di oggetti nascosti nel pesce o informazioni in codice. Dopo il giro torna in Corporazione per lasciare in custodia i suoi contati e infine si reca in taverna dove trova Carenna. La ragazza gli offre da bere per farsi raccontare le sue avventure e si propone come compagna di viaggio.

Wotan, destato dal sonnellino, va in avanscoperta a nord per prepararsi all’uscita del giorno dopo.

Bastiano dopo aver commissionato un fodero della misura giusta (sarà pronto in due giorni) torna nei suoi alloggi e fa la guardia alla sua nuova spada. Si accorge di un’ombra alla sua finestra che non appena viene intravista fugge via. La valigia evidentemente ha destato l’interesse dei ladri di Torana e se non troverà modo di tenerla al sicuro, magari nei depositi della Corporazione, si vedrà costretto a non uscire dalla stanza fino a quando non sarà pronto il suo nuovo fodero. "Quando sarà pronto il fodero potranno togliermela solo dal mio cadavere", dice tra sé.

Fine ventinovesima puntata.


Diario a cura di Bastiano
Revisione a cura di Ohmnibus
Immagine by Bernardo Cruzeiro

lunedì 2 maggio 2022

Luci ed ombre

Fabrizio Tiralonga (Male Portrait Study 2 Day #86 by AngelGanev)

Torana, pomeriggio dell'11° nehener pieno (31 agosto)

Alona continua con le cure da strada nonostante non sia ancora in possesso della licenza. Verso sera il gruppo si riunisce per portare la notizia dei cavalcalupi a palazzo Torana. Solitamente il capitano Shurmak non si muove per le segnalazioni di privati cittadini, ma trattandosi degli esploratori ha fatto una eccezione. Le sue domande portano Diomira ad ipotizzare che i cavalcalupi potrebbero essere interessati alla pietra smarrita, cosa che tranquillizza in qualche modo il capitano della guardia cittadina: a meno che non si tratti di un artefatto importante per il loro popolo (cosa da escludere vista la scarsa cura con cui lo conservavano) la città si troverebbe ad affrontare solo un gruppo di cavalcalupi e non l'intera tribù. Per precauzione si fa indicare da Wotan il punto preciso sulla mappa ed organizza per l’indomani mattina un'esplorazione da parte di un drappello armato. Il capitano Shurmak declina l'aiuto dei gruppo, tuttavia alcuni di loro sono fermamente intenzionati ad esplorare a loro volta.

Tutti si recano nei propri alloggi. Alona cerca riparo al dormitorio pubblico dati i dissapori con Diomira, l'unica che l'avrebbe potuta ospitare. Nei pressi del dormitorio si avvicina a lei Xatar con cui ha avuto una storia e la accoglie palesemente innamorato. Lei cerca di dissuaderlo con le scuse più improbabili e dopo una grande insistenza Xatar realizza di essere stato preso in giro. Respinto, torna dagli amici raccontando evidentemente l’accaduto ed attirando inimicizie sulla ragazza, tanto che uno di loro le impedisce di entrare in dormitorio dicendole che è pieno. Alona evita di discutere oltre e decide di dormire all'aperto, nei pressi della fattoria.

Rodrigo, Wotan, Bastiano e Silvy si dirigono verso gli alloggi corporativi, la older con il solo scopo di recuperare i papaveri messi ad essiccare, ma li trova distrutti: hanno versato su di loro una copiosa quantità di aceto. Mentre fa questa constatazione una donna dall'aspetto inquietante attrae la sua attenzione per farle poi delle minacce. Sembra voglia sapere il luogo di ritrovamento dei papaveri, e quando Silvy richiede un pagamento per dare questa informazione la donna le consiglia di "dormire un sonno leggero" prima di sparire tra le ombre. Silvy deve aver pestato i piedi agli spacciatori locali.

Torana, mattino dell'11° ahoer pieno (1 settembre)

L’indomani mattina Alona si reca a palazzo Torana per chiedere una licenza. La riceve il segretario di Sir Pendelton, tale Ovidio Benson, e la informa che la licenza di erborista si ottiene a seguito di un pagamento mensile di 2500 drog più il 10% degli incassi. La ragazza chiede un appuntamento direttamente con Pendelton per cercare di ottenere dei prezzi migliori, e viene fissato di lì a dieci giorni.

Prima di partire in esplorazione tutti si ritrovano alla funzione mattutina di Diomira, anche Yelena che intende proporre una missione corporativa e viene informata dei cavalcalupi.

Alla funzione assiste Giusilda, che viene testé nominata Prima adepta della Chiesa del nuovo ordine sull’isola. Nel suo sermone Diomira cerca poco alla volta di attaccare il potere di Pendelton parlando al contempo a favore della baronessa: “C’è tanta più luce in baronessa quanta più oscurità in Pendelton”. Infine invece di chiedere offerte come consuetudine, dato che si tratta della prima funzione vengono distribuiti da Giusilda un totale di 500 drog messi a disposizione dalla Chiesa tra i presenti. Bastiano rifiuta l’offerta e la sua parte viene presa da Rodrigo.

Dopo la funzione Yelena parla in confidenza con Diomira mettendola in guardia da Pendelton e dandole alcuni preziosi consigli. Pendelton è tutt’altro che un ottuso burocrate, probabilmente sta cercando di mettere le mani sul lascito di Lady Shizuka. La baronessa anche se non è sua succube nutre per lui molta fiducia. Forse Diomira dovrebbe tentare di scardinare il sistema partendo dagli anelli più deboli della catena burocratica. In ogni caso come primo passo farebbe bene a esigere di visionare il contratto di lascito.

Dopo la chiacchierata tutti sono d'accordo per andare in missione. L’ing. Frontrogru ha messo a disposizione di Yelena degli strumenti per triangolare la posizione dei luoghi puntati dalla pietra blu con buona approssimazione, a patto che ci si allontani il più possibile da Torana verso sud e poi verso nord (servono due rilevamenti). Ci si incammina verso sud cercando di passare nella zona delle tracce. Il piano prevede di spostarsi verso nord nel pomeriggio, magari per mezzo di un'imbarcazione.

Sud di Torana, metà mattino dell'11° ahoer pieno (1 settembre)

Appena arrivati nella zona delle orme si sentono dei fruscii maldestri nella boscaglia. Si rivelano essere tre guardie cittadine comandate dal primo soldato Fabrizio Tiralonga. Diomira offre aiuto alle guardie proponendo l’esperto cercatore Bastiano, che però vittima dell'eccessiva pressione sociale mette un piede in fallo cancellando irrimediabilmente le già deboli tracce apparendo tutt'altro che esperto. Le guardie resistono alla tentazione di arrestare Bastiano e si limiteranno a tornare malmostose in città per fare rapporto al capitano Shurmak.

Silvy però dà sfoggio della sua memoria eidetica disegnando le tracce con una dovizia di particolari tali da permettere di comprendere alcuni dettagli prima sfuggiti: le tracce appartengono a tre animali cavalcati da altrettanti cavalieri, dei quali uno più esile degli altri. Pare che dopo aver avvistato Torana siano tornati indietro. Bastiano rimarrà depresso per l’intera giornata nonostante si fosse svegliato di buon umore.

Piantato nel terreno il teodolite e fatte le rilevazioni del caso il gruppo rientra in paese per preparare l’uscita pomeridiana, Bastiano dovrà recarsi dal ing. Frontrogru per parlare dell’acquisto di un'arma particolare sperando di non aver fatto troppo tardi.

Fine ventottesima puntata.


Diario a cura di Bastiano
Revisione a cura di Ohmnibus
Immagine by AngelGanev