Luogo imprecisato all’interno del tempio a nord di Everek, ora imprecisata del 2° ahner crescente (3 aprile)
(c) Alessandro Dari |
Arrivano in una lunga stanza in fondo alla quale c’è una teca. Dalla teca giunge chiaramente il suono persistente di un battito cardiaco. La teca contiene un anello dalla forma bizzarra, all’apparenza decisamente scomodo da indossare.
La compagnia si accorge che più ci si avvicina alla teca più la temperatura si abbassa, tanto che percorsi pochi passi nella stanza il respiro si condensa in nuvolette di vapore e sono costretti a tornare indietro per non congelare.
Parsic invoca uno dei suoi naga per fargli analizzare l’oggetto da vicino. Il naga, dall’aspetto di un gatto, comunica telepaticamente al custode che la temperatura in prossimità della teca è incredibilmente bassa.
Maliny impiega allora i suoi poteri per far passare una corda dentro l’anello, in modo da poterlo trascinare via a debita distanza.
Tuttavia il freddo intenso fa si che la corda si congeli e si spezzi dopo aver percorso pochi metri. La psicoscienziata tenta di spostare l’anello con il suo potere, ma più si allontanano dalla stanza e più l’anello diventa pesante. Giunti all’imboccatura delle scale che conducono al piano terra del tempio il gioiello è diventato talmente pesante da dover essere trascinato a terra.
Maliny compie uno sforzo mentale incredibile per far salire di un gradino l'oggetto, poi all’improvviso c’è un’esplosione di luce, e tutti perdono conoscenza.
La compagnia si risveglia in una collinetta poco lontana dal tempio, la stessa dove qualche giorno prima Artemio li aveva condotti per far vedere loro il tempio. Ma il tempio non c’è più: al suo posto un cratere fumante. Dal bosco circostante giungono grida e lamenti di dolore misti al crepitare delle fiamme: il campo dei banditi è stato distrutto.