lunedì 2 marzo 2020

[RdL] Il potere logora

Esterina Listazzone (S T A R E by MarcBrunet)
Fattoria abbandonata, pomeriggio del 5° enhor crescente (23 aprile)

Si comincia dall’alto perché secondo Fioravante, più su di così non si potrà andare mentre scendere è sempre una incognita.
Sale Piotr, il sottotetto è polveroso e le assi scricchiolano sale solo per precauzione anche la leggera (di peso) Hisui.
Piotr ispeziona diverse casse con tessuti cianfrusaglie e bambole rinviene due manichini con abiti da matrimonio e una testa di animale tipico delle parti di Ulfriss. Ma ispezionare non è il suo mestiere infatti dove era già passato, vengono rinvenute da Hisui diverse tracce come se un bambino fosse stato per lungo tempo alla finestra ed un libro un vecchio racconto “la casa dipinta” fra le cui pagine era nascosta una pergamena con simboli arcani che si rivelerà essere un talismano di protezione per danneggiare ed allontanare naga.
Piotr scende e salgono gli altri che si intestardiscono a cercare un bambino che non c’è. Myristica vede la testa di alce muoversi usando i palchi come tentacoli poi improvvisamente torna al suo posto come se nulla fosse accaduto. Suggestione? C’è qualcosa di strano. Rayanna rovistando tra le bambole riesce ad evitare la possessione di uno spirito che vi si annidava. Dopo diversi tentativi il gruppo rinuncia e scende in cucina rimanendo col dubbio di come sia potuta entrare per la porta quella testa enorme.
La botola di sotto incastrata viene scardinata e aperta. Sotto si apre una cantina buia con odore di muffa e di carne stagionata. Piotr a dieta da ormai un giorno scende per primo seguito a ruota da Fioravante. E’ una stanza lunga 9 metri con ripiani ai lati pieni di barattoli di terracotta e salumi appesi con differente grado di stagionatura. Da dietro una botte attirata dalle rassicuranti parole di Diogenes spunta una ragazzina di approssimativamente 12 anni. Esterina la figlia del fattore è rimasta nascosta per qualche giorno. Non ha parenti se non zii e cugini coi quali viveva assieme ai genitori. Tempo prima vide i mostriciattoli buttare qualcosa nel letamaio e tempo dopo venire fuori il mostro grande. E’ fuggita impaurita ed è rimasta nascosta per alcuni giorni in cantina.
Mentre la ragazzina vuota i suoi pitali e parla con il gruppo dando queste informazioni il buon Piotr trafuga un grande sacco di salumi che carica sul carro e consuma a tocchi una intera caciotta prima di ricordarsi del suo sangue “sporco”...
Si decide di cercare l’oggetto gettato dagli omuncoli prima nella carcassa nella speranza di evitare la ricerca nel letamaio. Non è un lavoro per un filosofo. Diogenes si limita ad usare un potere a distanza molto spettacolare, un’onda d’urto creata dalla sua mano pulisce la zona intorno al mostro da calcinacci e travi semibruciate. Poi tocca a Piotr e alla sua acetta. Cominciando dalla testa più grossa, dopo un ora di lavoro è completamente imbrattato di sangue ed altro sporco non ben definito. Quando è ormai chiaro che nulla si cela all’interno dell’ammasso di sudiciume viene il turno del letamaio... aiutandosi con un forcone dopo un'altra estenuante ricerca viene rinvenuto l’oggetto.
Mentre Piotr si sta lavando al pozzo Diogenes apprende essere un dispositivo per nebulizzare una qualche sostanza di cui è rimasto un piccolo residuo che dovrà essere portato in corporazione per le analisi. Con buona probabilità questa sostanza ha creato o attirato il mostro che ha poi ucciso e inglobato la famiglia della ragazzina.
La botola viene fissata ad arte da Piotr così da preservare gli ultimi possedimenti di Ernestina dal furto, l’omuncolo prigioniero viene liberato e si parte per cresta dorata nella speranza di trovare qualche parente o amico a cui sbolognare la superstite.

Crestadorata, sera del 5° enhor crescente (23 aprile)

Si arriva in paese mentre le guardie sono in procinto di chiudere le porte e solo la parlantina del filosofo psicoscienziato consente l’accesso.
Il filosofo si sta trasformando, i nuovi poteri forse gli stanno dando alla testa perché non dimostra più la minima empatia e i suoi discorsi crudi fanno piangere la ragazzina già frastornata dagli orrori a cui ha assistito. Piotr tenta maldestramente di rassicurarla si impegna con tutte le sue forze ma il risultato non è eccelso.

Fine trentacinquesima puntata.

Resoconto a cura di Piotr
Immagine by MarcBrunet

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