Scartata l'idea di inseguire l'ubriaco sconosciuto, si decide di incamminarsi verso Honzen (dominio dei Daimo) per raccogliere informazioni o, meglio ancora, per intrufolarsi tra le fila del clan.
Il viaggio procede senza intoppi, ma appena arrivati in città i nostri vengono avvicinati da alcuni sgherri del clan Daimo. Azzurrina non esita a dichiarare la sua identità e quella del proprio gruppo, mettendo in fuga gli interlocutori e vanificando qualsiasi prospettiva di compiere azioni in incognito.
La voce che i Ryuyomi sono in città si diffonde pressoché istantaneamente al punto che il gruppo troverà molte difficoltà nel chiedere anche la più banale delle informazioni: alla richiesta di dove possano essere trovate delle locande i più se la danno a gambe, mentre solo qualche coraggioso (o meno codardo) indicherà la vicina Locanda del Procione (Tanuki) ed una dall'altra parte della città, la Locanda della Rosa Nera (Kuro Bara).
Nella prima locanda trovano una vecchietta apparentemente non intimorita dai Ryuyomi che, senza scendere nella scortesia, tiene caparbiamente testa alle richieste del gruppo. Non trovando nessuna informazione utile ed essendo la locanda piuttosto dozzinale, si dirigono alla seconda. Scoprono con piacere che la Rosa Nera è una locanda di lusso, e decidono di prendere delle stanze. Qui incontrano Kamino, il proprietario (nonché maìtre) della Rosa Nera ed il giovane Sasuke, garzone tuttofare. Allungando qualche moneta al giovane scoprono che nella locanda attualmente risiedono alcuni nobili tra cui Eizu Issun, membro recentemente acquisito (grazie ad un matrimonio organizzato) del clan dei Daimo e Soichiro Ban, membro acquisito del clan degli Shimizu.
Fino a dieci anni prima gli Shimizu erano i Daimyo di Honzen, ma dopo lo sterminio degli Yaraka il titolo passò ai Daimo per decreto dello Shogun. Ora gli Shimizu, pur restando un clan nobiliare proprietario di vaste terre, sono di fatto vassalli dei Daimo. Ovviamente ad Azzurrina non sfugge la possibilità di stringere un'alleanza con gli Shimizu, decide quindi di organizzare un incontro.
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