Immagine (c) by Nick Deligaris |
Nord di Everek, mattino del 2° Nehener di Stagione Crescente (30 marzo)
Temporaneamente accantonata l'idea di mettersi all'inseguimento di Galgal, la compagnia si rimette alla ricerca di Artemio. Questa volta con loro ci sono i due cavalieri Turan Blasia e Artas Marlan nonché il whirn Kaisho. Ritornano sui loro passi e si inoltrano nel bosco seguendo lo stesso sentiero battuto il giorno precedente.Questa volta i banditi non escono allo scoperto: una voce proveniente da dietro un albero intima loro di lasciare i loro averi e di andarsene. In tutta risposta Parsic utilizza prima un arcano per individuare tutti i banditi nascosti, poi un altro per farli addormentare. Ma con questo secondo arcano non riesce ad influenzare tutti i nemici, ed inizia un combattimento.
Benché la compagnia sia messa in difficoltà dal sentiero ristretto (in particolare i due cavalieri non possono far altro che prender frecce) gli avversari sono presto messi in fuga. Restano sul campo 4 banditi privi di coscienza.
Opportunamente legati ed interrogati, rivelano che il campo è al centro del bosco, nei pressi di un rudere. E' composto da circa 40 persone guidate da Artemio, che è stato in grado di unire vari disperati grazie al suo carisma ed alle sue capacità come custode.
Uno dei prigionieri viene rilasciato con un messaggio per Artemio: l’indomani si sarebbero incontrati all'aperto, nella via principale che va da Everek a Llun. La compagnia offre notizie su Rossio in cambio di un colloquio pacifico.
L’idea è di Loreline: secondo lei tra Rossio ed Artemio non corre buon sangue (dato che il primo vuole morto il secondo), e spera che a sentir parlare di Rossio il capo dei banditi si incuriosisca ed accetti l’incontro.
L’uomo con il messaggio sparisce tra gli alberi. Quando la compagnia fa per mettersi in cammino per tornare ad Everek si scopre che uno dei tre prigionieri legati è stato sgozzato.
Nessun commento:
Posta un commento