Autore sconosciuto |
Everek, sera del 3° nehener crescente (6 aprile)
Maya, Parsic e Maliny sono ricevuti dal prof. Kimmen, che chiede un resoconto dell’accaduto da quando si sono separati dal Capitano Antorei. I tre raccontano del bozzolo e si dimostrano disponibili per eventuali azioni per distruggerlo. Il prof. Kimmen li congeda chiedendo loro di rimanere a disposizione per ulteriori colloqui.
Il gruppo si ritira nelle stanze messe loro a disposizione nel presidio della Corporazione. Decidono che l’indomani sarebbero tornati al Tempio per consultarne la biblioteca.
Colli del Larentar, mattino del 3° ahoer crescente (7 aprile)
Chaim e Kaisho, rimasti soli, tentano di capire qualcosa di più sulla creatura. Sembra immune a qualsiasi tentativo di danneggiamento. L’unica arma efficace è la spada rinvenuta nel cadavere di Brapir Akrak, che dopo seri tentennamenti Kaisho si decide di impugnare nuovamente (senza conseguenze negative, stavolta).
La spada infligge ferite piuttosto profonde e dal brutto aspetto, ma il whirn si rende subito conto che è come tentare di svuotare un lago con un secchio e quindi dopo un po’ i due desistono.
Everek, mattino del 3° ahoer crescente (7 aprile)
Il gruppo che si reca al tempio viene ricevuto dall’adepto Lorenzio, che in assenza del Maestro After ne fa le veci.
Lorenzio sarebbe felice di aiutare il gruppo, ma ci sono ancora molti feriti dall’attacco di Brapir Akrak e l’unica cosa che può fare è consentire loro l’accesso alla biblioteca.
Qui Maliny ritrova il libro “Antichi misteri e leggende dello spiritualismo”, e sfogliandolo si accorge della presenza di un illustrazione dove, senza dubbio, è rappresentata la spada trovata nel corpo del mostro.
Il libro fa riferimento ad uno dei concetti dello spiritualismo e sottolinea di come in ogni cosa buona gli dei abbiano messo qualcosa di malvagio, e di come in ogni cosa malvagia abbiano instillato qualcosa di buono. La spada, che il libro chiama Zaradal, spesso si manifesta quando il male è troppo grande per essere affrontato e rappresenta una chiave che, se usata da un prescelto, è in grado di riequilibrare le forze in campo.
Il libro menziona anche il monte Wulter, l’ultimo luogo noto dove è avvenuto il rituale per individuare il prescelto.
Chaim, Maliny e Parsic tornano dal professor Kimmen per annunciare le nuove informazioni, più in cerca di aiuto che per divulgarle: molti dei concetti espressi sono astratti e sfuggono ai tre. Il professore è curioso, più che interessato. Spiega che non è interessato allo spiritualismo e quindi non è in grado di aiutarli con i loro indovinelli. Li invita però a partecipare alla missione della Luce d’Argento con lo scopo di recuperare il resto della compagnia sui colli del Larentar e prelevare dei campioni del bozzolo.
Colli del Larentar, mezzogiorno del 3° ahoer crescente (7 aprile)
Il bozzolo è cresciuto ulteriormente dalla sera prima ed il Capitano Farnel, che non l’aveva ancora visto, resta atterrito alla sua visione. Ordina di calare una scialuppa per recuperare il resto della Compagnia degli Erranti in modo da poter tornare indietro al più presto.
Everek, primo pomeriggio del 3° ahoer crescente (7 aprile)
Il Capitano Farnel mostra la sua preoccupazione per quello che ha visto e suggerisce caldamente al prof. Kimmen di poter bombardare il bozzolo con le sofisticate armi a bordo della Luce d’Argento. Maya sente che sarebbe una cattiva idea, e convince il professore a lasciar loro due giorni per fare delle indagini sul monte Wulter, del quale però nessuno ha mai sentito parlare. Lo psicoscienziato accetta, proponendosi nel frattempo di compiere ricerche sui campioni di bozzolo prelevati.
Kaisho, che meglio di tutti conosce la città, viene mandato a cercare qualcuno che li guidi. Incontra Thomas, il cacciatore con il quale la compagnia aveva avuto a che fare qualche giorno prima. Sa dov’è il monte Wulter: fa parte di una catena montuosa a circa 200 Km ad est della città. E’ felice di avere la possibilità di salire su una nave volante, per cui chiede solo 1800 Drog per far loro da guida per due giorni.
La compagnia si prepara. La partenza è fissata per l’alba del giorno dopo.
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