Una stanza buia
Nell’ombra un llud con innesti tecnologici si versa da bere in un calice. Di fronte a lui, sopra un disco orizzontale, si illumina una sfera. Lentamente al suo interno appare un brone, a sua volta intento nel versarsi da bere in un calice.L’uomo della sfera parla in lingua brone: “Mantar! Quanto tempo dall’ultima volta!” Sorride.
L'altro risponde al sorriso e prosegue, in labeno “Mai abbastanza, vecchio mio. Mai abbastanza.”
I due alzano i calici e bevono un sorso.
“Kurdrov, il tuo è stato un colpo basso. Non sapevo nulla di questi colossi. Non hai rispettato le regole”. A dispetto del tono, sembra divertito.
“Lo so, lo so…” replica Kurdrov con aria fintamente affranta, “non è stata tutta opera nostra… gli oracoli ci stavano col fiato sul collo e l’imperatore smaniava… non ho potuto far diversamente, spero non sia stato un problema per te.”. Fa un’alzata di spalle.
“Eh eh, ma no, ma no… tuttavia le regole devono essere seguite. Vorrà dire che stavolta anche tu avrai una sorpresa”, Mantar stuzzica l’interlocutore.
“Di cosa si tratta?”
“Te l’ho detto, è una sorpresa. Diciamo solo che è meglio se non mandi le corazzate alle quali sei più affezionato.”
“Non si tratterà mica di cannoni!”
“Macché! Nessuno vuole sapere della loro esistenza. No, non si tratta di armi da fuoco… anche se le avresti preferite a quello che stiamo preparando”
L’immagine di Kurdrov si avvicina all’interlocutore: “Adesso sono proprio curioso di sapere di cosa si tratta.”
“Tranquillo. Saranno messe in campo al prossimo scontro. E quando tutto sarà finito ti manderò gli schemi per gli scudi.”
“Ed io ti manderò informazioni sui rituali per neutralizzare i colossi.”
“Ottimo. E con questo direi che anche stavolta il conflitto è stato un successone.”
I due alzano ancora una volta il calice e poi ne consumano il contenuto in un ultimo lungo sorso, dopodiché la figura luminosa nella sfera sparisce nel silenzio, lasciando Mantar nel silenzio.
Immagine (c) by Andrian Luchian
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