lunedì 17 ottobre 2022

La pioggia sta arrivando

Weng Xi (Interrogator Weng Xi by dForrest)

Torana, sera del 12° tahner pieno (5 settembre)

Aileen, una whirn che vive a Torana da circa una stagione, viene avvicinata da Weng Xi, un membro della Corporazione della sua stessa etnia. L'uomo, oltre ad avere impianti meccanici in diverse parti del corpo, ha la sconcertante capacità di non emettere alcun suono oltre a quello della sua voce. La accompagna alla Stazione Diamante - il Presidio della Corporazione delle Scienze di Torana - dove il prof. Wallenban la convincerà ad unirsi al gruppo di esplorazione per ragioni che sono note solo ai due.

Informata della decisione di Wallenban, Yelena fa le dovute introduzioni, dopo aver presentato gli altri come "un gruppo che sa fare il suo lavoro". Aileen del resto ha già sentito parlare di loro, molti in città ne parlano bene e molti male, probabilmente per l’invidia nei loro confronti in quanto partecipanti ad un'importante spedizione.

Dopo le presentazioni si arriva subito al sodo: la stagione delle piogge comincerà tra quattro settimane e durerà almeno una stagione, per cui sarebbe meglio non ritardare troppo la partenza. Tanto più che per la Corporazione è imperativo raggiungere al più presto il punto di impatto della cometa. Si decide di lasciare a Diomira un giorno per trovare una sistemazione migliore della chiesa (ma soprattutto meno costosa per Diomira) ai 12 raccoglitori liberati.

Torana, notte del 12° tahner pieno (5 settembre)

Rodrigo, Bastiano e Giannunzio escono per un giro. Li accompagna Aileen tenendosi però nascosta in disparte per fornire assistenza qualora ve ne fosse bisogno. La loro intenzione è di fare un sopralluogo al deposito della banda e mostrare che non hanno paura. In prossimità del magazzino che si trova in fondo nella parte nord del molo, notano un paio di figure in ombra appoggiate alla parete frontale del magazzino. Alla vista della lanterna fanno un paio di passi avanti, mentre i tre continuano ad avanzare in piena vista. Poi si sente un verso di animale a basso volume, che Bastiano riconosce immediatamente come un segnale, e infatti altre tre figure escono dalle ombre ed avanzano verso di loro.  Nello stesso momento altri due tizi sbucano alle loro spalle, notati da Aileen che era in disparte e non sembra essere stata vista. Gli ultimi arrivati sono gli unici abbastanza vicini ed illuminati da capire che sono armati di daga e protetti da un corpetto di cuoio. Entrambi hanno un tatuaggio simile ad un’ancora e non sembrano avere buone intenzioni.

Bastiano inizia ad essere titubante: poche ore prima ha espresso l’intenzione di far fuori Nico, ed ora ha il timore di prendersi la colpa della morte di cinque mentecatti. Giannunzio non è assetato di sangue come gli altri due e li prende sottobraccio per farli tornare indietro - resistendo ai tentativi di divincolarsi di un belligerantissimo Rodrigo. Appena girati si trovano di fronte gli altri due scagnozzi, che però si fanno da parte per lasciarli andar via non prima di averli sbeffeggiati - con gran scorno di Rodrigo.

Rodrigo, adirato per le offese, se la prende con i suoi compagni accusandoli di codardia. Bastiano tenta di calmarlo dicendo che conoscendo il numero di uomini a guardia del magazzino possono possono tornare preparati a dovere.

Chiesa del Nuovo Ordine, notte del 12° tahner pieno (5 settembre)

Diomira vede in Arkkon la persona più adatta a fare da portavoce e lo informa che andrà a Palazzo Torana per trovare loro una sistemazione più adatta, ma forse sarà necessario che testimonino contro Nico. Arkkon non sembra propenso a collaborare con "le guardie" e preferirebbe rimanere nell’anonimato, e suggerisce che con buona probabilità ciò valga anche gli altri. Si tratta dopotutto di persone che si sono messe nei guai per aver preso parte ad azioni illecite come l'uso di oppio, la prostituzione ed il gioco d'azzardo.

Palazzo Torana, mattino del 12° sener pieno (6 settembre)

Accompagnata da Wotan e Yelena, Diomira si reca di buon'ora a Palazzo Torana per conferire col capitano delle guardie. La Shurmak ribadisce di non essere libera di agire. Per quanto le riguarda offrirebbe la protezione delle guardie al tempio a tempo indeterminato, ma Pendelton si è mostrato più volte infastidito riguardo all’uso di risorse pubbliche per proteggere persone quando non se ne è dimostrato il reale bisogno, e quindi potrebbe dirottarle altrove da un momento all’altro. Inoltre qualcuno di "viscido" potrebbe obiettare che i raccoglitori oltre a non essere "brave persone" sono stati tutti messi di fronte ad una scelta (pagare i debiti o lavorare nel campo di papaveri) ed è quindi loro la responsabilità di questa scelta. Suggerisce a Diomira di evitare di diffondere questo dettaglio.

L'incontro, che comunque stava giungendo al termine, viene interrotto da Ovidio Benson: Diomira è stata convocata dalla baronessa. Diomira aveva già intenzione di parlarle, ma quando giunge al suo studio scopre che c'è anche lord Pendelton. I due le chiedono i dettagli sull’accaduto nella foresta...

Fine trentanovesima puntata.


Diario a cura di Bastiano
Revisione a cura di Ohmnibus
Immagine by dForrest

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