lunedì 17 giugno 2024

Questione morale

Inez Bergolts (Inez Hart by BellaBergolts)

Distretto Sulval, pomeriggio del 2° sener crescente (29 marzo)

Due guardie cittadine, evidentemente attratte dal trambusto, si stanno avvicinando al vicolo. Leucosia si sporca ancor di più del sangue di Breda prima di uscire dal vicolo urlante, indicando alle guardie la direzione opposta al vicolo per salvare i compagni. Le guardie decidono di separarsi, una si ferma ad assistere Leucosia, che finge uno svenimento, mentre l'altra entra nel vicolo.

Nel frattempo Klik, quasi completamente imbrattato di sangue, si finge morto sdraiandosi accanto a Breda. Rollone nota che in fondo al vicolo c'è una via di uscita verso destra, che prontamente viene imboccata.

Quando la guardia cittadina entra nel vicolo trova una scena raccapricciante: due cadaveri a terra e schizzi di sangue dappertutto. Incespicando fuori dal vicolo soffia a pieni polmoni nel fischietto d'ordinanza per chiamare rinforzi. Nello stesso momento si sente un intenso gracchiare di corvi.

Nel frattempo, dopo che hanno svoltato nel vicolo, di fronte a Rollone, Jean Jaques, Autolycus e Azlyn atterrano due enormi corvi antropomorfi. Gracchiano fragorosamente - mentre in sottofondo si sente un fischietto - e quando i timpani vengono sferzati dal verso nella mente dei presenti si formano delle chiare parole: "Nemici dei corvi!"

Approfittando dell'allontanarsi della guardia, Klik si rialza e raggiunge i suoi compagni, alle prese con i tengu. Le creature accusano la compagnia di essere nemici dei corvi perché hanno ucciso il loro amico Breda. L'unico modo di discolparsi ai loro occhi è punire il responsabile. Jean Jaques e Rollone non sono d'accordo e propongono di indicare il responsabile riconsegnandogli l'anello. I tengu volano via contrariati.

La compagnia si riunisce al palco 51. Dopo essersi puliti e riposati decidono di portare a termine la missione nonostante le implicazioni morali, ossia riconsegnare un pericoloso artefatto nelle mani di qualcuno che potrebbe essere in malafede, ma il lavoro è lavoro. C'è inoltre la speranza che i corvi li stiano osservando e quindi possano far giustizia.

Distretto Sulval, zona residenziale, sera del 2° sener crescente (29 marzo)

La compagnia all'atto della riconsegna dell'anello affronta Mingher con malcelata ostilità, tanto che il ragazzo si mette sulla difensiva. Ottiene l'anello solo dietro la minaccia di una cattiva recensione, e poi si barrica in casa. Né lui né la compagnia si ricordano di "convalidare" la missione, per cui ci sarà da aspettare qualche giorno prima di ottenere la paga.

Palco 51, sera inoltrata del 2° sener crescente (29 marzo)

Per scacciare l'amarezza dell'accaduto, Klik inizia a lavorare ad un nuovo progetto ma si rende conto qualcuno ha spostato i suoi strumenti. Realizza che probabilmente questo sta succedendo da un paio di settimane, e non erano sue sbadataggini come aveva pensato inizialmente. La cosa che lo manda su tutte le furie.

Accademia dell'Ancora, sera inoltrata del 2° sener crescente (29 marzo)

All'Accademia c'è il concerto di un tal Skåll, detto l'Oleandro Nero, della compagnia degli Oleandri.  Con uno strano strumento a forma di mandolino a manovella intona fra le altre canzoni il brano “Signore delle marionette”, in omaggio al fondatore dell’ARCA.

Orfanotrofio, mattino del 2° nehener crescente (30 marzo)

Prima di recarsi fuori città per la missione di derattizzazione, Autolycus accompagna Jean Jaques all’orfanotrofio dove ha passato l'infanzia, per cercare Torrin Xuti. Inez Bergolts è la direttrice del San Angabar, e quando rivede il ragazzo sembra terrorizzata come se nella stanza ci fosse un orso. Autolycus non si spiega la reazione, tanto da chiedere spiegazioni, e lei glaciale gli ricorda che in uno dei suoi scatti d'ira le ha procurato le profonde cicatrici che le solcano il volto. Il fatto che se ne sia dimenticato aggiunge la beffa al danno. Autolycus è mortificato e da quel momento non solleva più lo sguardo da terra. Jean Jaques si fa raccontare qualcosa di Torrin: era un orfano di qualche anno più grande di Autolycus che all’età di 13 anni fuggì. Era un Brone esile che veniva bullizzato dagli altri e altro non può ne vuole dire.

Jean Jaques medita di introdursi successivamente nell'orfanotrofio per consultare lo schedario.

Palco 51, mattino del 2° nehener crescente (30 marzo)

Quando Rollone arriva al Palco51 trova un messaggio affisso con un coltello sulla loro porta. Si tratta di una sfida lanciata dai Gravi Pagliacci di lì a tre giorni, a mezzogiorno. Alyssa spiega che si tratta di una sfida di recitazione su temi improvvisati. La compagnia vincitrice è quella che si aggiudica tre su cinque atti, in base alla decisione di una giuria.

Alyssa viene anche messa a conoscenza della missione dell'anello, in merito alla quale mantiene un atteggiamento neutrale.

La compagnia mette in discussione la missione di derattizzazione, in quanto potrebbe distrarre dalla sfida...

Fine settima puntata.


Diario a cura di Eros Rollone
Revisione a cura di Ohmnibus
Immagine (c) BellaBergolts

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