lunedì 25 aprile 2016

[RdL] Vilkor

Levin-Piermonte by Adrian-W

Presidio della Corporazione di Faer, mattino del 3° Enhor pieno (9 luglio)

Il gruppo viene svegliato da uno studente della Corporazione, che comunica loro di essere attesi dal capitano Vilkor.
Il capitano si rivela essere un giovane uomo dai capelli rossi. A dispetto dell’età, gli occhi e le cicatrici rivelano la sua esperienza sul campo.
Rivela un debole rotacismo nel chiedere al gruppo le loro competenze. Apparentemente soddisfatto delle loro esposizioni, parla della missione.
Si tratta di trasportare dei dispositivi all’interno del castello Tilean, attualmente sotto assedio. Non spiega di cosa si tratta: il nemico non deve sapere nulla di questi dispositivi, e nel caso fossero presi dei prigionieri, meglio che non sappiano cosa stanno trasportando. Anzi, per sicurezza, ognuno porterà su di sé un sensore, e se il dispositivo si dovesse allontanare per più di 10 metri dal sensore al quale è abbinato si autodistruggerà. I dispositivi sono ingombranti, in un comune zaino non ne entra più di uno, ma è necessario trasportarne il maggior numero possibile, per cui ognuno ne prenderà almeno uno.
E’ possibile accedere al castello tramite un passaggio segreto che comunica con un villaggio poco lontano. Il villaggio fu creato molti anni prima proprio per fare da copertura al passaggio. E’ talmente piccolo da non avere un nome ufficiale, ma i locali si riferiscono al luogo come Villabigia. E’ abbastanza lontano dal castello da non dover sollevare sospetti, ma i brone potrebbero aver scoperto il passaggio ed averlo fatto crollare o messo sotto sorveglianza. Il piano consiste nel raggiungere i pressi di Villabigia con un veicolo della Corporazione, superare l’eventuale sorveglianza e raggiungere il castello Tilean tramite il passaggio segreto.
Dopo aver illustrato il piano, Vilkor risponde alle domande del gruppo, spiegando che le ragioni dell’assedio non sono chiare, anche se si sospetta che i brone abbiano bisogno del castello intatto. Sembra che abbiano sviluppato una tecnologia che permette loro di erigere fortini in tempi straordinariamente brevi - una sola notte - e che servendosi di questo dispiegamento di fortezze siano in grado di reggere i confini in modo molto efficace. Non è chiaro come, ma le due cose sembrano legate, ed è per questo che le fortezze conquistate non sono state distrutte usando giganti meccanici o altro tipo di artiglieria.
Dei sistemi che fanno uso di palloni aerostatici funzionano come antiaerea, mentre delle antenne di distorsione dei campi Noeliani impediscono qualsiasi contatto o accesso tramite arcani: l’unico modo di trasportare i dispositivi è quello di portarli personalmente.
Finite le domante, Vilkor invita tutti a fare i preparativi, dato che la partenza avverrà all’alba del giorno successivo.

Villabigia, mattino del 4° Ahner pieno (10 luglio)

Il velivolo da trasporto è una novità che non tutti sanno accogliere con gioia. Il viaggio dura un'ora scarsa, tanto basta a Bodo per lasciare a bordo la colazione fatta prima di partire. Tutti i membri del gruppo sono stati equipaggiati dalla Corporazione con un talismano di protezione ed un mantello adattivo, oltre naturalmente al dispositivo da trasportare (Bodo, su sua richiesta, ne trasporta due).
Arrivati nei pressi del piccolo insediamento il gruppo resta in osservazione per capire la situazione. Sulle prime non si notano segni di vita, ma poi Bodo scorge del fumo uscire dal camino di una casa. Sul portico della stessa sono legate due donne di razza llud, prive di sensi o morte. Vilkor dice che secondo le sue informazioni la casa dalla quale è possibile accedere al passaggio è quella alla sinistra di quella segnalata dal westan.
A questo punto è chiaro che i brone sono arrivati a Villabigia, resta solo da decidere se tentare di intrufolarsi nell’abitazione che conduce al passaggio o se è meglio passare prima dall’altra. Senza scordare che altri brone potrebbero essere in agguato in altre case del piccolo villaggio...

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