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Everek, mezzogiorno del 2° enhor crescente (2 aprile)
La compagnia torna dal maestro After, al quale raccontano della bestia aracniforme incontrata. Maya è convinta che la creatura altri non sia che Rastel, e chiede al vecchio saggio se esiste un modo per farlo tornare al suo aspetto. After conferma che esistono spiriti maligni in grado di corrompere la carne e trasformare gli esseri umani in bizzarre creature, ma purtroppo ad ora non sono conosciuti rimedi per queste mutazioni.Il maestro del tempio chiede del libro, ed il gruppo gli parla della leggenda di Brapir Akrak. Le paure di After sono confermate: si tratta di uno spirito maligno molto potente e va fermato. Dice che richiederà un’udienza al governante di Everek ed al responsabile locale della Corporazione delle Scienze per allertarli del pericolo, nel caso la Compagnia degli Erranti non fosse in grado di fronteggiarlo.
Il gruppo si congeda dal maestro del tempio e si concede una camminata per riorganizzare le idee. La storia raccontata dal libro è troppo allegorica per essere applicata nella realtà, ma almeno un punto è chiaro: bisogna far ubriacare il demone! Ma prima ritengono opportuno eseguire ulteriori indagini sul tempio e tornano al campo di Artemio.
Campo dei banditi, sera del 2° enhor crescente (2 aprile)
Come stabilito, il gruppo viene bendato e scortato da alcuni uomini di Artemio al campo. Il capo dei fuorilegge conferma la sua disponibilità ad aiutare la compagnia, ma non è in grado di garantire la cooperazione del resto della banda, perché gli uomini sono troppo terrorizzati dal demone.Giunge la sera ed ulteriori discussioni sono rimandate al giorno successivo.
Campo dei banditi, alba del 2° ahner crescente (3 aprile)
Il sonno di Kaisho è interrotto più volte dal rumore di un battito cardiaco che si insinua nei suoi sogni. Raggiunge intensità tali da farlo sobbalzare nel suo giaciglio.Al risveglio Kaisho prova a meditare ed in uno stato di trance sente nuovamente il suono che l’ha tenuto sveglio la notte. Questa volta però capisce chiaramente che proviene dal tempio. Lo comunica agli altri, e la compagnia decide di partire dopo una frugale colazione. Artemio li accompagna.
Rovine del tempio a nord di Everek, mattino del 2° ahner crescente (3 aprile)
Il portone di ingresso del tempio è aperto, ed il gruppo lo varca senza indugi, seppur con molta cautela, fino a trovarsi nella stanza già visitata.Aprono il secondo portone, e trovano la sala principale del tempio. Qui la loro attenzione è catturata da due enormi statue che rappresentano Yozafuumu e Yaauzzagi, le due entità che hanno originato l’universo secondo lo spiritualismo. Ma a differenza delle rappresentazioni canoniche queste statue sono inquietanti, malevole, e dalle proporzioni grottesche. I due colossi di pietra, alti non meno di dodici metri, mettono ancora più apprensione nel cuore dei visitatori.
Probabilmente si tratta della sala principale del tempio, ma in alto ci sono delle passerelle che permettono di esaminare da vicino i volti delle statue, ed il gruppo decide di controllare dove conducono. Dopo aver tentato infruttuosamente di arrampicarsi fino ad esse, la compagnia si mette in cerca di un’altra via per raggiungerle. Trovano una porta laterale, e la imboccano.
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