lunedì 24 marzo 2014

[RdL] Nel tempio (parte 2)

(c) by lurkingnshadows
Rovine del tempio a nord di Everek, mattino del 2° ahner crescente (3 aprile)

Il gruppo valuta il da farsi, ed emerge l’idea di distruggere i cristalli. Maya invoca il potere di una divinità per rendere uno dei cristalli più fragili, e Chaim si avvicina pronto a colpirlo con la spada. Ma quando si trova di fronte al volto è colto da un’intensa sensazione di sconforto. Per resistere ad un ignoto potere arcano impiega tutta la sua energia spirituale, e riesce nell’intento. Agita la testa, come per scacciar via un brutto pensiero, quindi colpisce il cristallo, dal quale si staccano minuti frammenti che cadono a terra, una dozzina di metri più in basso. Benché non si frantumi, la gemma viene profondamente scheggiata e si crepa profondamente.
Maya usa lo stesso potere sull’altra gemma, e Chaim si avvicina per colpire anche questa. Ma di nuovo, quando è di fronte al volto mostruoso della statua, si ritrova vittima di un arcano ignoto: ha usato tutto il suo potere spirituale per respingere l’arcano dell’altra statua, ed ora non può far nulla per resistere a questo.
Gli altri vedono Chaim immobilizzarsi e suppongono sia successo qualcosa. Maya si avvicina per aiutarlo, ma non appena è abbastanza vicina, lui la colpisce. Il volto di Chaim è cambiato: i suoi lineamenti sono una maschera di ferocia che lo rende somigliante alla statua. Maya è a terra ferita e sta per subire il colpo di grazia dal suo compagno, che evidentemente è vittima di una possessione, quando un potente getto d’acqua si materializza dal nulla e colpisce duramente il combattente, atterrandolo. E’ Artemio, che ha usato un’evocazione istantanea per mettere fuori combattimento il compagno. Chaim si rialza poco dopo, stordito e dolorante, ma in sé. Il gruppo decide che le statue sono troppo pericolose, e che è meglio imboccare la porta per andare nella stanza successiva.
Entrano in una stanza è allungata. Al centro una passerella sospesa nel vuoto. Sospese su di essa oscillano sei sfere metalliche attaccate a catene. Superare la passerella senza essere colpiti dalle sfere ed essere gettati di sotto sembra un’impresa complicata, tanto che anche Kaisho è titubante.
Fortunatamente Maliny trova un interruttore che blocca tre delle sfere (la prima, la terza e la quinta). Kaisho riesce così a passare dall’altra parte, dove trova un interruttore simile che ferma le restanti sfere. Dall’altra parte della stanza ci sono anche delle scale che portano al pano inferiore.
Di sotto ad accogliere il gruppo c’è un tavolo perfettamente apparecchiato con piatti, coppe e posate di argento. Ai quattro lati del tavolo, sopra dei piedistalli ci sono altrettante statue di marmo a grandezza naturale che raffigurano guerrieri in armatura. La compagnia sente odore di trappola. Visto che Maya, Maliny e Chaim sono a corto di energia spirituale, il gruppo decide di tornare al piano di sopra per riposarsi qualche ora prima di affrontare questo nuovo enigma.

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