Valle senza nome, mattino del 6° Sener pieno (26 luglio)
Arriva il mattino e di Bodo non c’è traccia. I mercenari si mettono alla ricerca di possibili ingressi alla base brone, mentre Medòm, Anudahabi ed il dr Zanoch vanno alla ricerca del loro amico.Lo trovano nei pressi del campo, e decidono di fare una seconda ispezione: la prima è stata interrotta precipitosamente dalla pioggia di pietre, ma dato che le catapulte adesso sono scariche un attacco simile non dovrebbe ripetersi.
All’interno di una delle capanne viene trovata una botola che porta ad una cantina. In alcune casse ci sono dei vegetali rinsecchiti ed anneriti dal tempo - patate o forse mele. Ma quello che desta più interesse è una porzione di parete dove segni di muratura suggeriscono l’esistenza di un passaggio sigillato. Non è possibile stabilire se il passaggio porti alla base nascosta dei brone, ma potrebbe essere interessante provare; purtroppo però nessuno ha gli strumenti adatti per scavare, per cui sono costretti a tornare al punto di ritrovo stabilito.
Valle senza nome, pomeriggio del 6° Sener pieno (26 luglio)
Il gruppo si riunisce ai mercenari, ed insieme ai capitani delle compagnie discutono sul da farsi. Sembra che gli uomini di Calliana abbiano trovato un possibile ingresso. Si decide di effettuare un attacco congiunto da i due passaggi; tuttavia dato che quello murato è accessibile tramite una botola, solo un gruppo ristretto di uomini può penetrare da lì. Ovviamente meno uomini significa maggiori rischi. Dato che hanno trovato il passaggio, il gruppo decide di attaccare da quel lato, accompagnati da due Ammazzagiganti. Sir Martòn si unisce a loro.Poche decine di minuti dopo sono tutti in posizione. Una mezza dozzina di soldati regolari formano una catena umana per il dispaccio rapido di comandi da una postazione all’altra. L’ora prestabilita per l’irruzione si avvicina, ed il silenzio che precede quegli attimi è carico di tensione.
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