giovedì 8 agosto 2019
ESTRATTO DA “IL SAPERE NUOVO - TUTTO SU DIOGENES” #5
In quel tempo, Diogenes teneva le sue lezioni per mezzo di brevi aforismi circoscritti, potendo così spaziare per molteplici argomenti nello stesso tempo in cui avrebbe lungamente dimostrato una sola teoria. Il Maestro trovava interessante la soluzione retorica e notava come, per un pubblico meno istruito, i messaggi della sua filosofia arrivassero più chiari tramite brevi sentenze che a mezzo di lunghe dissertazioni.
In questo periodo, un sapiente del Tempio di Lisalania si fermò ad ascoltare una delle lezioni e la interruppe apostrofando Diogenes “Queste tue affermazioni sulla religione sono ridicole se estrapolate dal contesto…”il sapiente andò avanti per circa venti minuti ad esporre un pensiero che alla fine molto si accostava a quello del Maestro, il quale, quando il sapiente ebbe finito di parlare, fece un grande sorriso e, in tono scanzonato, disse: “Devi renderti conto, amico mio, che argomentazioni lunghe ed argomentazioni brevi portano spesso alle stesse conclusioni. Dunque perché tediare i miei concittadini con lunghe argomentazioni?”
Il sapiente rimase a bocca aperta, mentre Diogenes raccoglieva con un inchino gli applausi di coloro che ancora erano svegli dopo le lunghe argomentazioni fornite poco prima.
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