lunedì 11 ottobre 2021

Bozzolo inamovibile vs forza devastante

Prop Design by Maya Louw

Giungla di Tiwia, sera del 10° tahner pieno (22 agosto)

Per l’esperienza di Rodrigo la creatura è più alta di quanto pensi Bastiano, forse anche 12 metri e non ha mai sentito di creature di simili dimensioni. Tornati al campo si decide di non cibarsi dei resti del pranzo perché ad alcuni il banchetto ha fatto parecchio male. Nonostante si temesse qualche sorpresa del generale la notte passa senza altre particolari turbolenze oltre a quelle intestinali.

Giungla di Tiwia, mattino del 10° sener pieno (23 agosto)

Bastiano si sveglia particolarmente inadatto e depresso per dei sogni che lo vedevano rincorrere una creatura immensa per lui inarrivabile che gli rovineranno l’umore per tutta la giornata.

Una rana si avvicina a Wotan e consegna in modo solenne un flauto di pregevole fattura intagliato in una canna dai colori sgargianti apparentemente naturali. Sulla spiaggetta intanto alcune rane si sono radunate, Bastiano nella speranza di trovare Pepe il traduttore riesce ad offenderne mortalmente due che se ne vanno inabissandosi fra borbottii. Allora, visibilmente alterato, cerca di convincere Diomira che le enormi impronte siano di una bestia della profezia e che l’uomo cornuto Wotan sia apparso nel momento del pericolo e la prega di riferire tutto alle rane per sapere se sanno qualcosa di questa creatura. Riuscita a conferire con Pepe si apprende che non ha mai sentito parlare di una cosa gel genere, e che se si tratta di una creatura terrestre non dovrebbe costituire un pericolo per la tribù.

Rodrigo tenta di convincere il gruppo ad uscire per la caccia grossa per ottenere qualche trofeo da rivendere a caro prezzo al conte, Yelena tenta di far capire a tutti che stanno parlando di un suicidio e il povero Bastiano vorrebbe ritornare a Torana per mettere al sicuro oggetti e informazioni.

Si parte per l’esplorazione, ufficialmente per fare scorte di cibo, ma mentre Bastiano cerca di seguire le prede per riempire il piatto, Rodrigo lo indirizza nei luoghi dove la bestia potrebbe risiedere, fino a che non ottiene quello che vuole: tracce fresche di gigante che ad una prima analisi sembra anche muoversi in armonia con l'ambiente circostante.

Silvy si arrampica sulla cima di un albero per godere di una visuale migliore e proprio in quel momento un enorme gorilla alto una ventina di metri si gira nella sua direzione e con un tremendo ruggito comincia a caricare; allora l’esploratrice si avvolge in una coperta ed usa un cripto in suo possesso per renderla inamovibile. Giannunzio si infiamma e lancia una sfera fiammeggiante verso l’enorme creatura senza infliggerle alcun danno. Bastiano riesce a superare la spessa e coriacea pelle solo col secondo di una rapida sequenza di colpi, lordandosi del suo sangue. Il gorilla travolge il "bozzolo" in cui è avvolta Silvy facendolo sbalzare via, poi oltrepassa anche tutti gli altri caricando. Solo in quell'istante tutti si accorgono che sta andando in direzione di un enorme ragno della sua stessa taglia.

Col primo colpo qualcosa nel dorso del mostro aracniforme si spacca. Prima del contrattacco dal suo addome cade una moltitudine di ragni più piccoli - ma pur sempre della dimensione di un umano - che si allontanano dallo scontro in tutte le direzioni.

Scartata l'opzione della fuga, ci si prepara all’arrivo dei ragni. La prima ondata ne conta cinque che non sembrano puntare il gruppo, almeno fino a quando non lo vedono… Non sembrano per la verità molto precisi nei loro attacchi e Rodrigo infilando una spada fra le mandibole di uno di loro riesce a farne colare a terra il veleno, rendendolo momentaneamente meno pericoloso degli altri.

Fine Diciannovesima puntata.


Diario a cura di Bastiano
Immagine by Maya Louw

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