lunedì 13 dicembre 2021

Complotto

Frog of War by Tram Drey

Giungla di Tiwia, sera del 10° nehener pieno (24 agosto)

Una volta scarnificata la mandibola superiore del serpente gigante, il gruppo si rende conto che si è fatto troppo tardi per tornare al campo base allestito dagli hroak sulla riva del lago.

Dopo una breve discussione si decide di accamparsi nei pressi della palude, non lontano da dove abbiamo affrontato la creatura.

Consumata la cena Yelena e Giannunzio si appartano lontano dalle orecchie indiscrete dei loro compagni e la ragazza rivela al nordan che è lei stessa ad amplificare e modificare i poteri sciamanici dell’uomo; appurato che non si tratta di un effetto pericoloso, anzi, Giannunzio propone a Yelena di allenarsi insieme per controllare ancora meglio gli effetti di questa commistione di poteri. La ragazza accetta di buon grado e i due si allenano insieme. Quando ritornano dai loro compagni si decidono i turni per la notte, e solo all’ultimo di essi, quello di Silvy e Romilda, la older sente dei gorgoglii provenire dalla mezzaluna d’acqua nei pressi del quale era in agguato il serpente. A parte questo inquietante dettaglio la notte passa tranquilla.

Giungla di Tiwia, mattino del 10° ahoer pieno (25 agosto)

La mattina il gruppo riparte in direzione del lago Hruka, trascinandosi dietro la preziosa preda. Durante il tragitto Rodrigo e Diomira discutono animatamente perché l’uomo vorrebbe raccontare degli hroak al Conte Divini, mentre la sacerdotessa gli ricorda che avevano promesso a quel popolo di non farlo; Yelena, chiamata in causa, risponde in modo sibillino evitando di scontentare uno dei due. A fare strada c’è Romilda che, con l’aiuto di Alona, ci guida indietro sui nostri passi con sicurezza.

Lago Hruka, tarda mattinata del 10° ahoer pieno (25 agosto)

Arrivati alla riva del lago, il gruppo trova l’accampamento invaso dai hroak soldati che stanno distruggendo le tende e le panche allestite dai hroak fedeli alla Regina, mentre questi ultimi sono spaventati e intimoriti anche dalla presenza del generale Jabka.

Rodrigo e Giannunzio si fanno avanti sbattendo il trofeo ai piedi del generale, mentre Diomira amplifica il rumore del tonfo, rendendo la scena ancora più intimidatoria. La scena produce un certo effetto sugli hroak al servizio del generale, che si inginocchiano, mentre Jabka porge la sua lancia a Rodrigo, che la accetta perplesso e la solleva in aria in segno di vittoria; alcuni hroak si gettano in acqua, probabilmente per avvertire la Regina.

Mentre il gruppo sistema alla meno peggio l’accampamento, Rephona e Pepe emergono dal lago e la Regina chiede cosa sia successo. Diomira le risponde con la verità e, dato che Rephona esprime tristezza per la morte del serpente, prova a porgerle l’uovo ancora vivo, su consiglio di Rodrigo. Purtroppo la Regina ritiene il gesto offensivo, Diomira si scusa e le chiede se Pepe può aiutarci a comunicare al generale il desiderio di visitare la tomba del Re Gorundo, ora che è stata data prova del valore del gruppo. Rephona acconsente.

Jabka, però, preferisce non parlare tramite Pepe e preferisce comunicare a gesti. Seduti all’interno di una delle tende rimesse in piedi, il generale cerca di convincere il gruppo, rivolto più che altro a Rodrigo, ad uccidere la Regina in cambio dell’accesso alla tomba. La reazione del gruppo è negativa, ma Rodrigo decide di instaurare un legame mentale con Jabka per convincerlo a farci visitare la tomba comunque. Instaurato il legame, non senza fatica, Rodrigo e Jabka stringono un rapporto di fiducia basato sull’odio per Pepe, e all’insaputa del resto del gruppo promette di ritornare insieme a Giannunzio per uccidere Rephona. Il generale accetta di condurli alla tomba, anche se il gruppo non sa quale sia il prezzo di questa visita.

Prima di addormentarsi Giannunzio si apparta per celebrare un rituale sciamanico da eseguire in presenza della luna piena.

La notte passa tranquilla.

Lago Hruka, mattino del 10° tehner pieno (26 agosto)

La mattina seguente si attraversa il lago con gli stessi mezzi usati all’andata. Giunti alla sponda da cui il gruppo era arrivato, Jabka fa cenno di seguirlo e dopo essersi spogliati, alcuni più di altri, si tuffano seguendo i hroak in acqua. Dopo aver superato uno stretto cunicolo subacqueo, si riemerge all’interno della cripta già vista dagli occhi della testa del serpente di roccia. All’interno c’è un sarcofago che richiama la sagoma di un hroak a braccia incrociate con una lancia più grande di lui. Sul suo addome è poggiata un’urna a sezione quadrata da cui esce una luminosità di colore simile al pezzo di roccia in nostro possesso. Il sarcofago è stato scolpito direttamente dalla roccia e sui suoi lati è presente una serie di bassorilievi che narrano i combattimenti del Re Gorundo e dei hroak sia contro il Grande Serpente che contro altre creature. Anche l’urna, che ha un coperchio, presenta delle incisioni su tutti i quattro lati. Alcune di queste incisioni presentano delle fessure da cui filtra la luce della pietra all’interno esaltando alcune delle forme scolpite.

Su ogni lato dell’urna è rappresentata una creatura umanoide dalla capigliatura simile a quella dei pittogrammi già visti nella grotta del naga. Ogni figura impugna un oggetto diverso: una torcia la cui fiamma è illuminata, una freccia la cui punta è illuminata, una lancia la cui punta è illuminata. Sull’ultimo lato c’è una creatura umanoide dai tratti approssimativi la cui intera figura è scolpita in modo che la luce proveniente dall’interno della scatola la inondi e circondi di un’aura luminosa. Rodrigo di nuovo si connette mentalmente a Jabka che gli rimanda la visione di tre umanoidi (uno uguale a Wotan) che arrivano dopo che dal cielo cade un globo di luce bianca. Successivamente lo stesso globo sembra seguire gli umanoidi ovunque vadano e li aiuta a sconfiggere il Grande Serpente. Sia la pietra in nostro possesso che quella nella scatola sono frammenti del globo di luce.

Fine ventitreesima puntata.


Diario a cura di Diomira
Revisione a cura di Ohmnibus
Immagine by Tram Drey

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