Teatro dell'Arcinbobolo, mattino del 2° enhor crescente (2 aprile)
Prima della gara Rollo carica i suoi attori con un discorso di incoraggiamento:
Parole per ogni occasione evenienza e convenienza: parole leggere come piume e pesanti come macigni, parole dolci come zucchero e amare come il fiele, parole penetranti come lama e tenere come il burro. Tutti le possono avere, parole corte e parole lunghe, parole tanto per dire, parole per fare, parole bugiarde e parole vere, parole di conforto e di circostanza, parole di guerra e di pace, parole di speranza e disperate, parole a caso e per tutti i gusti.
Le parole vanno dette nel modo giusto al momento opportuno, non puoi usarle senza precauzioni potrebbero bruciare alla velocità degli sterpi o scaldare come il fuoco in inverno. Qual è dunque il nostro mestiere?! ATTORI!!!!
L'arbitro Clement Cartridge riepiloga brevemente le regole della disfida:
- Due palchi si contendono i giudizi dei giurati recitando a canovaccio delle scene.
- Le scene, o atti, vengono comunicati dall’arbitro. I palchi hanno 30 secondi per prepararsi.
- Le scene possono includere dei vincoli. La violazione dei vincoli, a giudizio dell’arbitro, genera una ammonizione. Se un palco riceve un totale di tre ammonizioni, anche tra scene differenti, perde la scena corrente.
- Nella scena possono prendere parte più partecipanti in modo diretto (sul palco) o indiretto (es. effetti di scena). La presenza di attori sul palco può essere limitata dall’arbitro.
- Al termine di ogni scena i giurati votano la loro preferenza per le performance di un palco o l’altro. Chi ha la maggioranza dei voti vince la scena.
- Vince il palco che si aggiudica tre scene.
I tre giurati sono: Wren, membro della compagnia "Teatro degli oleandri"; Ilyo Baydin, docente dell'ARCA e Stella Mara, del Consiglio di Amministrazione dell'ARCA.
Sono presenti anche alcuni spettatori:
- Una donna il cui volto è celato da un velo scuro
- Aline De Gavrillac de Bourbon, su invito di Jean Jaques
- Una giovane donna in abiti viola che dalla foggia fanno pensare ad un adepto
- Ariagan, l'oste dell'Accademia dell'Ancora
- Alissa Redwyne, impresario del Palco 51
I titolo della sfida è "Onori e Amori", si tratta di una commedia ambientata nel periodo della guerra.
Atto 1: Il contendere
Lara e Mara, due nobildonne, sono ad un bistrot con i rispettivi mariti e si contendono le attenzioni del giovane Marcantonio.
- Lara e Mara sono interpretate da attori/attrici dei palchi in competizione
- Marcantonio è una presenza passiva fuori campo. Le attrici possono dargli voce in modo indiretto (“Come dite? Preferite il the al bergamotto? Oh ma che coincidenza!”)
- Lara e Mara devono far attenzione a non essere scoperte dai rispettivi mariti. I mariti sono presenze passive fuori campo, sarà il giudice a stabilire se le azioni di Lara e Mara sono troppo palesi, nel caso assegnando una ammonizione.
- Sul palco possono apparire al massimo due attori per ogni squadra. Gli attori non principali (Lara e Mara) possono comunque scambiarsi.
- La scena si conclude a discrezione dell’arbitro che annuncia che i mariti di Lara e Mara desiderano tornare a casa.
Jean Jaques sale sul palco interpretando Lara, mentre per i Pagliacci sarà Feliziana ad interpretare Mara. La recitazione di Jean Jaques viene osteggiata da Elbidio, che sale sul palco da secondo attore e nei panni di un cameriere innamorato si frappone geloso tra Lara e Marcantonio decantando il suo amore per la donna. Belletto sale sul palco come gendarme e tenta di liquidare il cameriere arrestandolo per violazione di una qualche legge. A questo punto l'arbitro ammonisce il Palco 51 per aver fatto deragliare la trama dal tema iniziale. Non solo: Feliziana sembra essersi istantaneamente innamorata di Belletto.
La recitazione di Jean Jaques è buona, ma l'ammonizione li penalizza troppo ed il punto va ai Pagliacci.
Uno a zero per i Pagliacci.
Atto 2: Il difendere
Antonmarco è il marito di Mara. Appresi gli interessi della moglie, affronta a viso aperto Marcantonio, per intimargli di rinunciare alle attenzioni della donna.
- Mara è una presenza passiva fuori campo, ed ancora una volta può esserle data voce in modo indiretto.
- Antonmarco deve essere un attore dei Gravi Pagliacci, che si sono aggiudicati la scena precedente. Marcantonio deve essere un attore del Palco 51.
- Oltre ai due attori principali sul palco possono esserci altri tre attori nello stesso momento, a prescindere dalla squadra. Se troppi attori salgono contemporaneamente, è l'arbitro a decidere chi è salito prima.
- La scena si conclude a discrezione dell’arbitro con l’arrivo di una staffetta che intima ad Antonmarco e Marcantonio di recarsi immediatamente in caserma per prender parte alla guerra.
Belletto interpreta Marcantonio, Omar Antonmarco. Nella corsa al palco vincono Jean Jaques che intende interpretare la fidanzata di Marcantonio, Eros Rollone che interpreta il "gemello" di Marcantonio e Piergiangiacomo Franco Maria che fa da portavoce di Omar.
Nonostante la recitazione dei tre del Palco 51, Piergiangiacomo Franco Maria reinterpreta ogni parola come offesa al "suo signore". Omar sembra prendere molto sul serio quello che dice Piergiangiacomo Franco Maria, tanto che mette mano alla sua spada - che è vera e non di scena - ed attacca Belletto, che non reagisce. L'arbitro prontamente ammonisce i Pagliacci, che perdono la scena.
Uno pari per il Palco 51
Atto 3: L'onore
Il Generale Takeshi deve scegliere chi mettere al comando di un battaglione per una missione importante. Il sergente Foglioni ed il sergente Festicoli dovranno argomentare perché questo comando vada assegnato a loro. E’ importante che Foglioni e Festicoli risultino agli spettatori degli incompetenti.
- Il Generale è una presenza passiva fuori campo e può essergli data voce in modo indiretto.
- Foglioni e Festicoli devono essere interpretati da attori di palchi differenti.
- Sul palco può apparire un ulteriore attore per ogni palco, oltre all’attore principale.
- La scena si conclude a discrezione dell’arbitro, che interpretando Takeshi dirà “Ho deciso. La guida del battaglione sarà affidata a…” (senza dire il nome)
Autolycus - che non riesce a staccare gli occhi da Stella Mara tanto ne è affascinato - interpreta Foglioni, ed è affiancato da Azlyn che interpreta il caporale Fagina. Festicoli è interpretato da uno "sgorbio" dei Gravi Pagliacci, affiancato da Puguglio che interpreta il soldato semplice Astemio. Lo "sgorbio" farfuglia parole incomprensibili che suscitano ilarità, mentre Puguglio le traduce a beneficio di Takeshi ed il pubblico.
Autolycus si impappina per l'imbarazzo quando si rende conto di essere in scena e soprattutto sotto lo sguardo attento di Stella Mara. L'effetto è esilarante, tanto che anche Ilyo Baydin trattiene a stento le risate, mentre Wren ride scompostamente tra le lacrime.
Le votazioni dei giudici sono a favore del Palco 51, ed anche alcuni tra i Gravi Pagliacci applaudono la performance di Autolycus.
Due a uno per il Palco 51.
Atto 4: Il lutto
Il marito di Mara è morto in battaglia. Marcantonio è incaricato di comunicare l’evento alla vedova.
- Gli attori devono essere gli stessi che hanno interpretato i ruoli di Mara e Marcantonio.
- Sul palco sono ammessi due altri attori per ogni squadra.
- La scena avviene in un luogo affollato. Comportamenti eccessivamente non adeguati saranno penalizzati da un’ammonizione.
- La scena si conclude a discrezione dell’arbitro, che interpretando un attendente di Marcantonio gli dirà “Signore, è il momento di andare, ci sono altre vedove da informare”
Belletto torna sul palco come Marcantonio, affiancato da Azlyn che interpreta Fagiana e Leucosia che interpreta il fantasma di Antonmarco. Feliziana torna ad interpretare Mara, affiancata da Elbidio.
Feliziana non riesce a trattenere i suoi sentimenti per Belletto, e nonostante l'intervento di Elbidio va spesso fuori tema o si comporta in modo troppo esplicito. Azlyn e Leucosia inoltre danno un apporto molto importante, portando il palco ad aggiudicarsi la scena.
Tre a uno per il Palco 51.
Sipario
Il pubblico sembra aver apprezzato molto. Dopo aver ringraziato i presenti i Gravi Pagliacci si defilano ed i membri del Palco 51 possono interagire con i presenti. Leucosia finalmente può parlare faccia a faccia con Ilyo Baydin. Eros Rollone cerca informazioni sulla storia dell'ARCA rivolgendosi a Clement Cartridge. Jean Jaques si dirige verso la bellissima Aline, che lo attende con un sorriso. Nel frattempo Autolycus nota che la figura velata si avvicina a Stella Mara; le due scambiano alcune parole e con notevole sorpresa si accorge che stanno parlando di lui...
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