lunedì 23 gennaio 2012

Riassunti del Lunedì - La Via Oscura (seconda parte)

L'indomani il gruppo, guidato da Murtang ed Aumon, arriva infine ad uno degli ingressi della Via Oscura, che si presenta come una qualsiasi grotta. Aumon avverte che una volta entrati nella Via non è dato sapere quanto a lungo è richiesta la permanenza al suo interno, né è noto se l'uscita è la stessa per la quale si è fatto l'ingresso giacché una volta nella Via il tempo e lo spazio perdono di significato. Il gruppo si accorda quindi per attendere una settimana i quattro allo scadere della quale se ne sarebbero andati. Aumon attiva l'ingresso ed i quattro si incamminano, ma non hanno fatto che pochi passi nella galleria quando un urlo di Murtang li richiama: la foresta è in fiamme! Le fiamme circondano tutta la zona e si avvicinano rapidamente. Il fumo ed il calore sono insopportabili, e nella concitazione Murtang sparisce. Aumon si prodiga di potenti incantesimi nel tentativo di arrestare le fiamme, che continuano ad avanzare impietose, ed alla fine mentre il Sommo Sciamano continua la sua lotta il gruppo trova rifugio, volente o nolente, nella galleria. Decidono di percorrerla e di andare incontro alle prove di valore architettate dagli dei tutti insieme, ma si accorgono che la galleria si interrompe dopo appena un centinaio di metri. Attendono un po' ma non succede nulla. Qualcuno si inginocchia innalzando preghiere agli dei, altri si guardano in giro alla ricerca di un passaggio laterale o di porte segrete, ma nulla. Alla fine tornano sui loro passi ed escono dalla galleria, dove trovano una desolata landa bruciata, gli imponenti alberi sostituiti da esili moncherini carbonizzati seminascosti da una coltre di fumo che ancora aleggia nell'aria. La cosa è strana: il fuoco non può aver ridotto la foresta in questo stato in così poco tempo. Si incamminano, ed all'improvviso si ritrovano all'aria aperta, come se fossero usciti da un banco di nebbia.

Sullo sfondo una catena montuosa sconosciuta. All'orizzonte strani edifici, pure questi di una fattura insolita. Un whirn più alto del normale si avvicina al gruppo e si rivolge ad Azzurrina: "Saluti, ronin Ajin-San! Sono lieto di vedervi di ritorno vittoriosi! Del villaggio avete lasciato solo i resti anneriti dal fumo proprio come avevo richiesto, vi siete definitivamente guadagnato il compenso pattuito." Due uomini depositano in terra un calderone che sorreggevano infilato in un bastone. E' pieno di monete d'oro. "Ecco! Il vostro peso in monete d'oro. Naturalmente il compenso comprende il vostro silenzio uh-uh. Addio! Spero che se capiti di rincontrarci sia per affidarvi un altro compito, e non perché ve ne sia già stato affidato uno! uh-uh-uh!" e se ne va insieme ai suoi servi.

Ora capite perché il whirn era più alto del solito. O meglio: non è lui ad essere più alto della media, ma sono i personaggi del gruppo ad essere diventati whirn! Sono tutti vestiti con l'equivalente whirn dei propri paramenti, e pure la foggia delle armi e degli altri oggetti è quella del Whirthar.
- Azzurrina si chiama Ajin-san la ronin, ed è un samurai mercenario a capo del suo gruppo (composto dagli altri personaggi)
- Kirsten si chiama Kyoko-san la ronin, ed è il comandante in seconda del gruppo
- Ryu si chiama sempre Ryu-san, ed è un custode rinnegato
- Radish si chiama Radichi-san ed anche lui è un custode rinnegato
- Shlom si chiama Shomi-san l'arcere
- Kaisho resta Kaisho-san ed è sempre un Difensore Ombra (è comunque un altro individuo)
- Sullivan si chiama Soichiro-san ed è un divinatore
- Zanoch si chiama O-Zanichi-sama ed è un anziano saggio che per indole malvagia ha deciso di aggregarsi al gruppo di mercenari.

Al di là dell'aspetto ognuno mantiene le proprie competenze ed abilità, anche se il titolo è leggermente diverso (es: Sullivan anche se è un divinatore ha le abilità di uno sciamano - i divinatori sono una specie di custodi che si dice siano in grado di leggere i segni e predire il futuro, la maggior parte sono ciarlatani abili a raggirare).

Il gruppo si incammina verso la locanda Trota della Fortuna, dove alloggia da mesi (è questa un'informazione che si rendono conto di sapere, come molte altre). Il luogo è la prefettura di Honzen, confinante con la prefettura di Aan. Strada facendo si accorgono di come il popolo sia intimorito dalla loro presenza e ricordano di essere i Ryuyomi, un gruppo di temuti mercenari al soldo del miglior offerente, senza scrupoli e senza pietà. Giunti alla locanda (che è anche una bisca ed un bordello) vengono accolti con calore dalla proprietaria e da un nugolo di prostitute, le quali vengono ignorate. Tutto il primo piano della locanda è riservato ai Ryuyomi, che hanno a disposizione ogni comfort incluso un bagno-sauna a loro riservato e svariate servette pronte ad accorrere alla minima richiesta.

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