Casa del Bosco, sera del 7° tehner crescente (6 maggio)
Durante il banchetto la contessa Elminia informa la compagnia che si incamminerà verso Llun non appena le sue guardie ed i suoi servitori saranno di ritorno - due giorni al massimo. Anche il dr. Zanoch, con sorpresa di tutti, informa gli amici che deve allontanarsi per qualche tempo, ma spera di reincontrarli presto.Intanto nella sala c’è un uomo dalle spalle larghe e dalla carnagione scura che sembra osservare attentamente la compagnia, ed in particolare Medòm. Quando il nordan se ne accorge chiede informazioni a sir Bafford. L’oste, dandosi una pacca in fronte, risponde al nordan che in effetti quell’uomo ha chiesto proprio di lui due giorni fa, e si scusa per non averlo avvertito prima.
Intanto l’uomo si avvicina alla compagnia, e dopo essersi accertato che il nordan si tratti proprio di Medòm figlio di Andòm gli consegna una lettera. Il nordan la legge e poi si apparta con il nuovo arrivato, che si presenta come Bodo il westan.
Bodo racconta a Medòm di essere stato salvato dal padre Andòm diversi anni prima, poco dopo la partenza di Medòm. Andòm gli insegnò i rudimenti della caccia, e Bodo restò sempre in contatto con il vecchio, anche per l’enorme riconoscenza che nutriva verso di lui.
Un giorno Andòm chiese a Bodo di incontrarlo a Nishandar. Il vecchio era in fin di vita, e chiese a Bodo di portare una lettera ed un dono al figlio. Bodo, per il rispetto che provava verso Andòm, abbandonò tutto e partì alla ricerca di Medòm per portargli l’eredità del padre, ed ora l’ha trovato.
L’eredità consiste in una lettera ed un pendaglio.
Medòm, figlio mio,
sento che i miei giorni stanno per finire, ma c’è ancora una cosa che devo fare per te.
Ho intrapreso per l’ultima volta un viaggio verso la Nishandar che ti diede i natali e ti tolse la sabbia. Mi rendo conto di quanta sofferenza ciò ti abbia causato, e mi rendo conto che qualsiasi parola di scusa possa risultare vana, ma sappi che io e tua madre ti abbiamo amato più di ogni altra cosa, e siamo felici che tu sia diventato un uomo abbastanza maturo da aver saputo scegliere la propria via.
Qui a Nishandar devo incontrare un vecchio amico che sarà felice di portarti il mio ultimo dono insieme a questa missiva. Spero che non sia troppo tardi per rimediare, almeno in minima parte, al dolore causato.
Vivi libero come il vento tra le dune.Vergato da Sunnum Alepsu dettatura di Andòm al Sendòmnel quinto giorno della semina
Il pendaglio contiene la "sabbia di Andòm", ossia un pizzico di sabbia raccolto dal luogo in cui è nato, secondo le usanze dei nomadi nordan. Misto a quella sabbia, c'è un pizzico delle ceneri del vecchio.
Dopo qualche tempo i due tornano nella sala comune della locanda, dove Medòm annuncia di aver trovato una persona della quale fidarsi. Il resto della compagnia sulle prime è un pò scettico, ma si ricrede quando sente la storia del westan.
La serenità è turbata da un gruppo di cinque giovinastri seduti ad un tavolo poco lontano, che prendono di mira Bodo con insulti a sfondo razzista. Sir Bafford invita i giovani ad andarsene dalla locanda, ma per buona misura Parsic e Kaisho decidono di seguirli per capire le loro intenzioni. Una volta usciti è il custode ad essere insultato. Purtroppo per loro i due whirn non sono è pazienti come Bodo, e nel giro di pochi minuti i cinque stolti sono a terra privi di sensi.
Nessun commento:
Posta un commento