Sistema fognario di Lisalania, mattina del 4° Ahner crescente (10 aprile)
Il gruppo scende nelle fogne da una scala a pioli in metallo scadente che sembra deformarsi sotto il loro peso. Nel sotterraneo ci sono passerelle su entrambi i lati di un canale di acqua putrida di non più di 3 metri di larghezza. Alla prima biforcazione un segno sul muro attira la loro attenzione, sembra una mano posta sopra a due onde. Chi lo avrà tracciato? La gang forse o qualche abitatore delle fogne, improbabile si tratti di un manutentore. Poco avanti un altra scala a pioli conduce ad un tombino chiuso dall’esterno, Piotr rischia una brutta caduta per scoprirlo perché uno dei pioli cede sotto il suo peso. Proseguendo si arriva ad un altro bivio e ad una delle fonti di acqua sporca del canale. Il significato del simbolo era rimasto oscuro in un primo momento, si ipotizzava trattarsi di qualche tesoro nascosto della gang ma viene tolto ogni dubbio dall’inondazione che li travolge di lì a poco. Vengono trascinati via tutti tranne Diogenes che rimane solo e al buio perché anche Ted portatore della torcia condivide la sorte degli altri.Dopo diversi metri rimangono incastrati in una rientranza asciutta che li salva da una sorte probabilmente peggiore. Questa rientranza è un corto tunnel che porta ad un altra scala a pioli che stavolta conduce ad una botola non chiusa a chiave ma su cui poggia un peso di una certa entità. Saggiamente Piotr evita di mettere ancora sotto sforzo i pioli per evitare un altra rovinosa caduta.
Il gruppo si riunisce e continua nell’esplorazione delle fogne. A volte si sente un tonfo in acqua di qualcosa forse grande come un umano, la luce della torcia cattura solo qualche movimento e guizzo in acqua. Alcuni tunnel terminano in grate arrugginite molto deboli forse facilmente deformabili per consentire il passaggio magari del maestro.
Arrivati ad una zona crollata dove il fondale sembra molto più alto di prima il gruppo decide di tentare di aggirare la zona tornando sui propri passi. Un altro disegno stavolta di quello che sembra un uccello a gambe in aria lascia dubbi di interpretazione. Un'altra volta troppo tardi se ne capisce il significato. La torcia di Ted avvampa e una fiammata riempie il tunnel provocando dolorose ustioni a tutti nelle parti scoperte.
Esaurito il gas nella tremenda esplosione si prosegue fino ad arrivare in un vicolo cieco dall’odore pungente, quand’ecco che apparentemente dal nulla escono un mucchio di topi che prendono di sorpresa tutti. Nonostante la sorpresa sembrano essere ben poca cosa ma quasi subito provenendo dall’unica via di fuga 4 fratelli di mezzo metro e una mamma di un metro si uniscono allo scontro. La bestia più grossa è alta quanto il maestro che fronteggiandola nota uno sguardo particolarmente intelliggente (più di alcuni suoi compagni). Questi topi sembrano cresciuti in modo innaturale, forse potrebbero essere di interesse per la corporazione. Lo scontro velocemente sta volgendo bene per gli umani. Il topo più grosso viene abbattuto subito e così un paio di quelli medi purtroppo il maestro viene morso e una qualche malattia gli viene trasmessa, dovrà presto recarsi da un cerusico o alla corporazione per ricevere delle cure.
Ad un certo punto uno dei topi emette un urlo acuto e tutti gli altri fuggono via. Da un buco della parete che prima non avevano notato una mano artigliata e pallida afferra un topo che dal rumore successivo inequivocabile viene divorato da qualcosa.
Dalla parete e come se ci fosse un olio che è colato, che trasuda dalla malta che tiene insieme i mattoni. Una specie di macchia come se qualcosa fosse passato dal muro.
Piotr con martello e scalpello allarga l’apertura dietro la quale si trova una stanza 3 per 3 con una scala a chiocciola centrale che sembra di fattura differente dall’altra; orizzontandosi alla meno peggio si pensa di trovarsi a poca distanza dall’entrata probabilmente dall’altro lato del fiume (nella zona di città dove c’è anche il barbiere). Sulle pareti alcune fessure e altri segni di questa colatura oleosa strana. Un odore acre nell’aria che ricorda i prodotti in uso nelle concerie. In cima alle scale una botola puntellata che apre in su, il puntello è posizionato in modo che aprendo la botola questi cadrebbe. Sorge subito un dubbio: dove è andata la creatura? Sembra impossibile quella situazione a meno che questa non potesse avere l’abilità di trasformarsi in liquido e filtrare attraverso i buchi...
Diogenes urta maldestramente il puntello che cade per le scale e anche lui rotola giù per tutti i sei metri di gradini senza farsi un graffio si solleva da terra cercando di darsi un tono e...
Fine quinta puntata.
Resoconto a cura di Piotr
Immagine (c) by DONGJUN (Russell) LU
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