Magione dei Von Matterhorn, primo mattino del 4° Tahner crescente (11 aprile)
“Perché Von Matterhorn nutre tanta fiducia in un individuo simile che se ne sbatte dell’autorità che rappresento?” legge letteralmente nella mente del capitano Lassaliti con le sue arti di oratore il buon Diogenes...- “Io sono qui per il rispetto che nutro in Lord Von Matterhorn, ma risulta difficile far combaciare quello che mi ha detto con le altre informazioni che ho ottenuto” - “«Una metafora di come il male ci cresca dentro e che possiamo sconfiggerlo solo grazie ad un aiuto esterno» le dice nulla? Qualcuno parla di omicidio… Chi era il coprotagonista della sua rappresentazione?” - “Si rende conto dell’enorme mio sforzo per venirle incontro? Mi garantisce che quello che troverò confermerà la sua versione dei fatti? Parliamoci chiaro lei ne uscirà alla fine ma non posso garantire che i suoi “amici” e dipendenti non subiscano conseguenze”
Dopo una sorta di interrogatorio Diogenes messo alle strette decide di fidarsi del capitano della guardia e vuota il sacco:
- “Le spiego perché la storia sia stata abbellita perché di una storia si tratta, i tempi sono cambiati e un uomo dotato di intelletto sta bene attento a cosa dice e a chi lo dice”
Diogenes racconta che ha fatto tutto da solo, ha parlato con un Alderico piangente che aveva il figlio morto nella scatola, dalla scatola ne esce un mostro e lo stesso contadino si trasforma ed ha dovuto abbatterli raccontando la storia della rappresentazione per non spaventare gli avventori. Il giorno dopo andato a parlare con la moglie di Alderico rinviene anche il suo cadavere e trova un marchingegno causa di queste trasformazioni che prontamente disattiva.
Dopo una storia del genere il capitano Lassaliti si sente di affidare un incarico ufficiale (ma segreto) al filosofo. Qualunque cosa scopra e soprattutto se le indagini porteranno a qualcuno il capitano deve essere messo al corrente. Tutto quello che si sono detti è confidenziale.
Lisalania, 4° Tahner crescente (11 aprile)
Giornata a basso contenuto di avventure: anche gli eroi devono lavorare, chi più e chi meno, anche solo per mantenere la propria copertura. Piotr e Ulfriss dal fabbro, Myristica in erboristeria e Diogenes… facendo quello che fa di solito.Myristica cerca informazioni su Federigo de’ Federighi prima chiedendo all’erborista poi facendo appostamenti, sembra abbia una fissazione per collezionare oggetti vecchi e costosi tanto che a volte si è inguaiato economicamente per comprare cianfrusaglie robe da ricchi insomma. Eleste una ragazza molto fredda viene ogni tanto in erboristeria per suo conto a comprare delle erbe.
In pausa pranzo Ulfriss, recandosi dal contatto della resistenza (il calzolaio Freido Mezzoboschi) sente parlare due comari sulla soglia; la sera prima alla Corte Giuvenile, il luogo dove si incontrano i giovani della milizia poco lontano dal porto, sembra che ci fossero molte urla come se stessero ammazzando qualcuno.
Giunto dal calzolaio Ulfriss subisce un interrogatorio: - “Tu ragazzo sei a posto anche se non sei il più sveglio tra quelli che conosco… degli altri che mi dici, ci si può fidare?”- Viene a sapere che il magazzino nel quale il gruppo ha fatto irruzione è della resistenza e sarebbe meglio dimenticarsi della sua esistenza, scopre anche che il barbiere è stato ucciso perché era contro il regime anche se non faceva parte della resistenza.
Piotr in pausa pranzo va a scroccare un pasto completo a casa Von Matterhorn col pretesto di far esaminare le vecchie monete rinvenute nella grotta; giunti al dessert, Diogenes afferma con sicurezza che possono avere 20 30 o anche 40 anni.
Dopo il lauto pasto innaffiato di grappa viola si reca dal pescivendolo a riscuotere la ricompensa per il lavoretto delle fogne: 5kg di pesce e del baccalà di fiume, un pagamento scarso considerando il costo delle cure per il maestro ma almeno ha avuto il piacere di prendere a calci quelli della banda della catena.
Questi pesci saranno fonte di discussione tra Ulfriss e Piotr, quest’ultimo vuole portarli alla cuoca dell’insegna grigia per avere poi un pasto e una birra per il gruppo mentre il luminoso cavaliere vorrebbe donarli ai bisognosi. Si raggiunge un compromesso; Ulfriss e due kg di pesce andranno al tempio per fare la donazione ottenendo così la confessione dei peccati del santo cavaliere e gli altri 3 kg finiranno nello stomaco del gruppo.
Diogenes invece va in corporazione per trovare strumenti per compiere analisi sul cristallo della caverna ma Nollo non è certo di avere tutto il necessario e sarebbe comunque tutto a pagamento. La dottoressa potrebbe fare qualcosa e la potrà trovare l’indomani mattina alle 8. Con le lacrime agli occhi per la terza levataccia che gli toccherà fare decide di andare in piazza per tenere una lezione pubblica e sceglie la piazza principale vicino alla bottega del barbiere per parlare di libertà di parola e pensiero. Prima ancora di iniziare un grido straziato giunge dal negozio del barbiere: la milizia ha portato la notizia della morte alla moglie che inveisce contro i miliziani chiamandoli assassini.
Dopo che i miliziani se ne vanno la donna con la figlia al fianco si affaccia un’ultima volta per urlare ai miliziani poi rientra in lacrime mentre la bambina rimane sulla soglia.
Diogenes offre aiuto a Carastina - “Avete bisogno di aiuto economico posso fare qualcosa per tua mamma?”- La risposta della bambina gli fa gelare il sangue - “TU lo sai che cosa serve.”
I Cinque Coltelli, sera del 4° Tahner crescente (11 aprile)
Perso il momento per esibirsi Diogenes decide quindi di andare a scroccare una birra da Carenna.Mentre sta bevendo l’ultimo sorso di birra e Carenna sta godendosi la scena entra la sacerdotessa con 4 zeloti; un serpente bianco enorme striscia a zig zag tra i suoi piedi senza tuttavia intralciare i suoi passi e...
Resoconto a cura di Piotr
Immagine (c) by Michael Patch
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