lunedì 13 gennaio 2020

[RdL] La potenza è nulla senza controllo

Omuncoli (The One Ring RPG - Oak Men by ScottPurdy)

Capanna su zampe di gallina, mezzogiorno del 5° ahoer crescente (21 aprile)

Sotto, l’ispezione del piano non porta a niente altro, sopra invece, mentre Piotr è alle prese con una parete malfatta ma robusta, Yanagi stordisce in pochi attimi 4 piccole creature terrorizzate dalla sola avanzata del maestro. Questi esseri hanno la robustezza di bambini e sono chiaramente poco pericolosi con le loro piccole frecce.
Mentre tutti salgono, Piotr apre il varco e Yanagi lega i 4 arcieri. Dal soffitto inizia a filtrare una polvere irritante che causa parecchi fastidi ad alcuni del gruppo, bruciori convulsioni e sangue in gola. Avanzano a bocca coperta. Piotr cerca di ricordarsi la posizione della trappola al piano di sotto, ma non è sicuro di raccapezzarsi. Vede una botola sul soffitto ma arrivato a 3 metri da essa il pavimento cede e finisce nella trappola del piano sotto. Fortunatamente è stata disattivata e non gli procura danni.
Risalito dal buco prende il posto del maestro che ha tentato inutilmente di aprire la botola del soffitto. Raccoglie le forze e spinge, sulla botola è appoggiata una cassa, pesante ma non abbastanza per il westan. Mentre un nugolo di frecce tentano invano di colpirlo mantiene aperta l’apertura per consentire agli altri di salire. Gli esseri attaccano dalle fessure di una parete fatta di assi di legno. Yanagi lancia la vescica di acido raccolta tempo fa contro la parete e Diogenes usa un potere: con tono perentorio mai sentito prima di allora intima “fuggite, sciocchi!” e tutte le creature nel piano fuggono.
Dopo l’ennesima scarica elettrica di Rayanna (che evidentemente non sta lavorando bene su se stessa per cercare di controllarle), Piotr avanza nuovamente. Sembra che le creature siano effettivamente fuggite ma si sentono passettini sul soffitto. Arrivati al centro di quelle che si riveleranno essere quattro postazioni di tiro scatta una trappola che imprigiona tutti tranne Yanagi e Hisui, che stavano ispezionando altrove. Due reti pesanti cadono dal soffitto per intrappolare il gruppo e 16 piccoli arcieri cominciano a bersagliare gli sventurati. Myristica con un balzo riesce a passare non si sa come attraverso la rete e scompare nelle ombre; Rayanna resta impigliata nelle reti nel tentativo di aprire un varco; Piotr con un colpo di ascia squarcia le reti, mentre con lo lo scudo cerca di difendere la older; Diogenes coi suoi poteri scaglia gli esseri uno contro l’altro. Le creature scagliano frecce in modo caotico, quasi senza mirare, evidentemente facendo affidamento sul numero piuttosto che sulla precisione, ma di fatto nessuno viene colpito. Yanagi torna indietro e si infila nella breccia creata dall'acido, per poi abbattere i quattro arcieri colti alle spalle. Vede sul soffitto una stretta botola ed una fune che scende da essa, decide di salire insieme ad Hisui.
Piotr girato l’angolo trova una botola sul pavimento e una sul soffitto, con la rabbia che gli sta montando per questo nemico sfuggevole e fastidioso sale e per un soffio non pesta un tribolo. Avanza cautamente verso il centro della stanza dove dietro ad alcune protezioni si trovano un’altra dozzina di piccoli esseri che se la danno a gambe... senza saperlo stanno andando in direzione di Yanagi che li stende tutti sotto lo sguardo sbigottito del westan, che invece non è riuscito a portare nemmeno un colpo. Fatto ciò il maestro si accende la pipa e va a rifiatare sul balcone che aveva trovato Diogenes salendo. Dal qui Diogenes vede due creature impaurite intente a scendere aggrappandosi ai rami che circondano la costruzione. Hanno sul dorso degli esserini più piccoli di loro, probabilmente figli. Lui cerca di comunicare le buone intenzioni del gruppo.
Piotr disarma i nemici svenuti. Stava quasi per gettare di sotto i loro piccoli archi quando Yanagi, forse a causa dell’oppio che si stava fumando, gli suggerisce di rivenderli come giochi per bambini. Piotr esamina meglio le armi e nota che le piccole frecce hanno la punta annerita. Dopo averne schivate a decine, nel raccoglierle si punge accidentalmente con una di esse. Il veleno brucia parecchio, ma  grazie alla sua resistenza westan non ha altre conseguenze.
Diogenes esamina le creature tramortite da Yanagi e le riconosce come omuncoli, esseri dall’intelligenza animalesca dotati di strumenti rudimentali e facilmente raggirabili.
Mentre il gruppo lega i 10 omuncoli tramortiti, dalla botola sul soffitto ne scendono altri cinque. Uno di loro è capo Gomundo che per la prima volta parla al gruppo in una lingua conosciuta: “Chi siete? Voi ucciso nostri fratelli! Voi casa nostra!”. Risponde Diogenes con le mani in alto: “Colpa nostra, chiedo scusa... nostri fratelli uccisi da succhia sangue. Mostro testa pelata e occhi bianchi governa esseri. Indizi porta qui.”
Anche usando poteri Diogenes apprende che “Lungo uomo con ferro” ha ucciso “Uomo nero” che stava in casa e li ha messi lì a guardia di una “palla bella” e periodicamente torna lì per portare tante cose. Si accorda con capo Gomundo per vedere questa “palla bella” tenuta di sopra, ma solo due potranno vederla e non  prima di aver liberato tutti gli omuncoli legati.

Chi accompagnerà Diogenes al piano superiore? Un Piotr ancora illeso o il micidiale maestro Yanagi, provato dagli sforzi ma che in questa casa ha trovato l’ambiente adatto per scatenare la potenza delle sue arti marziali?

Fine ventinovesima puntata.

Resoconto a cura di Piotr
Revisione di Ohmnibus
Immagine by Scott Purdy
(c) 2017 Sophisticated Games and Cubicle 7 Entertainment

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