giovedì 30 gennaio 2020

ESTRATTO DA “IL SAPERE NUOVO - TUTTO SU DIOGENES” #18


In quel tempo, Diogenes amava frequentare spesso uno dei giovani lavoratori del postribolo di Madama Leonilda, anche al di fuori degli orari di lavoro del giovane.

Dioegenes ne apprezzava la vitalità e la compagnia, lo frequentava in pieno giorno e con lui mangiava in pubblico, frequentava spettacoli o passeggiava per la città. I due non avevano neanche paura a scambiarsi segni di affetto in pubblico, come abbracci o piccoli baci fuggevoli.

Ovviamente la relazione, così esposta pubblicamente, veniva vista in malo modo dai nobili più tradizionalisti e reazionari della città, che non risparmiavano ai due occhiatacce, battute e sguardi di disapprovazione

La relazione proseguì per qualche mese, sino a quando il giovane decise di lasciare Lisalania per cercare fortuna alla capitale.

Diogenes ne risentì un poco, e mentre, una mattina, si trovava ai 5 Coltelli per la colazione, uno di quei nobili tradizionalisti, notando la malinconia del Maestro che era seduto solo al tavolo, lo prese in giro: “Signor Von Matterhorn, finalmente quel giovane dissoluto con cui eravate uso infastidire le persone per bene sembra essere sparito.”

Diogenes si voltò stancamente e, senza cambiare l’espressione del volto, rispose: “Mio signore, se tu sei libero, la tua semplice esistenza dà fastidio agli schiavi”, e tornò a fissare il vuoto.

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