Prigioni di Lisalania, 20:00 del 6° nehener crescente (27 aprile)
Meranzio e Boukal dove sono? Si chiedono gli evasi.
Tornare a controllare di sopra o prendere di petto le guardie? Non c’è discussione. Le mani del maestro prudono ancora. Il suo attacco di sorpresa stavolta è un po’ impreciso e da dietro l’angolo escono altre due guardie che caricano Fioravante. Un rapido scambio di colpi ha come risultato tre guardie tramortite e il lancio dell’allarme da parte della quarta. Allarme fortunatamente non sentito. Inseguimento lungo il corridoio, Rayanna rimasta indietro ha uno dei suoi soliti attacchi e scarica su di una guardia che potrebbe essere diventata la prima vittima. Tutte le guardie legate [con una corda fatta apparire dal nulla da Rayanna, N.d.GM] e imbavagliate si perlustrano le celle della prigione in cerca del Toro. La guardia fuggiva verso un un vicolo cieco apparentemente.
Myristica dall’altro lato del corridoio in esplorazione incrocia altre due guardie, allertate dai rumori, che stanno per andare a controllare la situazione. Myristica corre ad avvisare i compagni non sentendosela di fare delle vittime; ancora spera di mantenere l’anonimato. I due vedono i compagni legati e stanno per dare l’allarme. Yanagi parte come un fulmine e si abbatte sul primo con un calcio volante, mentre una piattonata di Fioravante lo mette fuori combattimento. Ma la seconda guardia ha già raggiunto il piano di sopra. Yanagi si lancia all’inseguimento e la intercetta sul pianerottolo, dove si era fermata chiedendosi dove fossero finiti i colleghi del piano. Coadiuvato da Hisui e Fioravante, l'ultima guardia viene messa fuori combattimento in pochi istanti.
Boukal viene incaricato di legare anche quella guardia mentre Meranzio guarda senza proferir parola. Entrambi vengono armati con le spade delle guardie.
Rayanna sta aprendo le celle, da una esce un tipo inquietante che si presenta come Annibale, senza dire nulla e lei non gli chiede nulla. Poi le si avvicina e scambia alcune parole lasciandole l’idea di essere un maniaco omicida pericoloso…
Myristica corre verso la stanza da dove arrivavano le ultime due guardie per ispezionarla. Sembra essere un magazzino pieno di registri dei quali uno riguardante il velivolo chiamato Occhio di Nahati, che la ragazza raccoglie. C’è un’altra porta chiusa a chiave, probabilmente quella giusta è nel mazzo di chiavi sottratto alle ultime due guardie.
Nell'ultima cella si trova Vilcare, il quale senza tanti convenevoli segue la sciamana che dovrebbe portarlo in salvo. Quando Rayanna lo supera, Annibale annusa l’aria...
Il gruppo allargato si ricongiunge e…
Castello di Lisalania, 20:15 del 6° nehener crescente (27 aprile)
Piotr sentendo i passi del gigante allontanarsi pensa che non vuole avere morti innocenti sulla coscienza e decide di non seguire il piano per correre ad avvisare dell’arrivo delle macchine di morte. Viene inseguito a sua volta ma riesce a precedere il gigante e portare la notizia a Diogenes, per poi tornare nuovamente verso la sua posizione all’esterno del castello.
Durante i tafferugli, lo scalpiccìo della folla ed una leggera brezza, sollevano dal terreno un foglio di carta liso e stropicciato che finisce tra le sue mani. Da un lato, la lista della spesa scarabocchiata dalla signora Gina per suo marito Euterpio. Dall'altro, "Il sapere nuovo 35"
Piotr non ha tempo di leggere se non poche parole perché deve affrettarsi in direzione del castello.“...c’era un tacchino che, fin dal primo giorno nell’allevamento dove era stato portato, osservò empiricamente che gli veniva dato il cibo alle 9 del mattino... Mi danno il cibo alle 9 del mattino... Purtroppo, però, questa conclusione si rivelò incontestabilmente falsa alla vigilia di Mezza Settimana, quando, invece di venir nutrito, fu sgozzato"...
Corte Giuvenile, 20:30 del 6° nehener crescente (27 aprile)
Diogenes tenta di convincere la folla a disperdersi mentre arrivano una ventina di soldati che si posizionano in modo da trattenere il grosso della folla per l’arrivo del gigante. Diogenes tenta di rompere l’accerchiamento usando i suoi poteri. Le fasce blu si dileguano ma i soldati seppur inquieti mantengono la posizione. Il gigante arriva e semina il panico.
“Diogenes Steinson!”, si sente chiamare Diogenes... Samaele, un bullo dei tempi dell’accademia che ha fatto strada, si fa avanti protetto da una strana armatura e braccia meccaniche.
“Hai finito di usare i poteri della Corporazione per i tuoi biechi obbiettivi... Dichiaro il tuo operato non conforme alle direttive della Corporazione, e ti condurrò alla più vicina sede per un adeguato interrogatorio!” La risposta di Diogenes è pronta: “Non mi muovo fin quando tutti saranno in salvo”. Samaele corre verso Diogenes per affrontarlo. I suoi arti si chiudono a pochi centimetri dal filosofo che dopo essersi divincolato tenta di scaraventare l’odiato avversario che è protetto da quel potere ma non abbastanza bene... fa un arco di 12 metri ed impatta su di una parete e le 6 braccia meccaniche attutiscono la sua caduta.
Rialzandosi estrae un oggetto che lanciato verso Diogenes si apre in un contenitore di vetro che lo imprigiona. Diogenes tenta di assorbire l’energia di questo dispositivo toccandone una delle pareti. Riesce a far scomparire la sua gabbia e continua anche lo scontro verbale.
Questa volta Diogenes viene colpito da un arto meccanico ma prontamente si riprende urlandogli contro (usando un potere di psicosi) “Il mio nome è Von Matterhorn!” causandogli grande dolore.
Nel frattempo il gigante meccanico con accento Brone intima alla folla di disperdersi pena l’arresto ma i varchi chiusi dai soldati non lasciano fuggire il popolo.
Mentre Samaele tenta di riprendersi dal dolore Diogenes tenta di buttare il gigante contro il muro della Corte Giuvenile ma non riesce a fargli perdere l’equilibrio.
Samaele attacca nuovamente in corpo a corpo e colpisce ancora indebolendo il filosofo che deve decidere se fuggire oppure...
Fine quarantasettesima puntata.
Resoconto a cura di Piotr
Immagine (c) StudioNoMind
Immagine (c) M ing
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