lunedì 21 settembre 2020

[RdL] Tre metri dietro Piotr

Hanging Rat by Taj Mattingly

Miniera abbandonata, mattino del 6° tehner crescente (29 aprile)

Rayanna non si trova, le guardie sostengono sia uscita assieme al gruppo. Dall’analisi delle tracce non sembra essersi allontanata e per Fioravante, che percepisce il magico, potrebbe aver usato i suoi poteri per un salto spazio temporale. Non potendo attenderla in eterno il gruppo dà seguito al piano originario, teletrasportarsi a Campiglia nei pressi della torre per studiare la situazione.

Campiglia, mattino del 6° tehner crescente (29 aprile)

Non appena compiuto il salto qualcosa salta subito all’occhio e alle narici. Odore di fogna e mucchi di sterco di varie dimensioni calpestato da una miriade di piccole orme. Myristica e Fioravante si nascondono per osservare i dintorni mentre il resto del gruppo penetra nell’edificio vicino, dove già avevano fatto un sopralluogo. Quattro omuncoli giocano con un grosso topo legato appeso al soffitto e, distratti, non si avvedono della morte che li coglie impersonificata dall'ascia del westan e dei calci del maestro Yanagi. Altri tre o quattro creature vengono trucidate al piano di sopra rendendo sicuro l’edificio. 

Rayanna ricompare nella casa come se si fosse addormentata e non sa spiegare l’accaduto.

Fuori intanto la situazione sta peggiorando, un incredibile brulicare di migliaia di creature, persino sui tetti, sembra aver circondato la casa occupata dal gruppo e li spinge a ricongiungersi. 

Dopo aver usato la visione a distanza di Rayanna per controllare che Arliatark si trovasse nel suo laboratorio si procede al teletrasporto per avere il vantaggio della sorpresa. Il primo tentativo fallisce per colpa di una sorta di scudo protettivo che evidentemente il professore aveva installato conoscendo le abilità del suo nemico. Il secondo tentativo riesce ma con grande sforzo mentale del filosofo.

Arliatark è veloce ma incredibilmente Piotr lo è di più e si avvicina mentre una freccia letale di Myristica colpisce il bersaglio. Il westan cerca di portare un colpo per abbassare le difese ma senza riuscirvi. Il maestro con una azione combinata con la sua allieva invece colpisce molto duro. Anche Fioravante, che impugna l’arco di Galaele, manca il bersaglio: una sorta di aura di energia protegge lo psicoscienziato e rende quasi impossibile colpirlo.

Con un gesto rabbioso della mano Arliatark provoca un’onda d’urto che tenta di spazzare via tutti gli invasori. Piotr pianta i piedi e non si muove pur subendo non pochi danni, Yanagi schiva agilmente e fa una finta mettendosi in condizione di portare più facilmente il colpo successivo, mentre Diogenes assorbe l’onda d’urto proteggendo anche chi stava dietro di lui.

Il contrattacco del filosofo è durissimo, crea nella mente del professore una psicosi distruttiva che lo costringe a portare le mani alla testa per il dolore e ad emettere un urlo straziante che pare arrivare da ovunque tutto intorno... Il sospetto che sia collegato ai macchinari intorno balena subito nella mente dei compagni...

Fine cinquantatreesima puntata.


Resoconto a cura di Piotr
Immagine (c) Taj Mattingly

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