Palazzo Torana, sera dell'8° nehener pieno (10 agosto)
Yelena è vestita con una divisa della corporazione dall'aria molto autorevole, il suo gruppo di esploratori invece è un po’ improvvisato e tutt’altro che discreto. Forse solo Diomira si sente a proprio agio in quella situazione. Gli altri, chi più o chi meno, appaiono veramente fuori luogo al tavolo dei signori.
Vengono fatte le presentazioni:
- Lady Octavia Ellarian è una baronessa llud, prefetto di Torana
- Sir Pendelton Murray è il segretario e braccio destro della baronessa
- L'ing. Theresa Pentecost è l'ufficiale della sala macchine della Ithaqua
- Lady Johira Weatherlight è il capitano della Ithaqua
- Lady Shizuka Kaze-no-tani è una nobile whirn in visita turistica
- Ser Hoeru Shinzen è il tuttofare di lady Shizuka
- Lady Selene Shurmak è capitano della guardia di Torana
- Il prof. Kelevin Wallenban è il direttore della stazione diamante
- Lady Anexamet Imun è una nobile auran ospite di Aliberto in visita turistica
- Lord Aliberto Divini è un conte llud, proprietario dell'area dell'isola su cui sorge Torana
- Ser Akash Humne è l'assistente di Divini
Prima portata: brodetto di pesce (brodo vegetale per Silvy)
Parlando in disparte con Yelena, Giannunzio viene a sapere che la spedizione dove in due hanno perso la vita pare non fosse stata autorizzata dalla corporazione e le dice che vorrebbe interpellare di persona i sopravvissuti per avere informazioni. Non si lascia sfuggire quasi nulla riguardo alla cassa sospetta o all’aggressione subita. Sembra che Giannunzio non si fidi completamente del suo supervisore, abituato forse ad essere eccessivamente individualista.
Seconda portata: ostriche (funghi per Silvy)
Durante la cena si parla della spedizione. Aliberto sembra molto scosso nell'apprendere della morte dei due uomini. Il conte pare sinceramente preoccupato e interessato al destino dei coloni, e rivolto a Yelena si raccomanda la massima cautela. Sulla vicenda non si ottengono molte altre informazioni a parte che i caduti sembrano essere stati sopraffatti da un nutrito numero di piccoli animali non ben identificati.
Romilda, detta "la selvatica", per la sua conoscenza del bosco potrebbe essere di aiuto al gruppo. Si è allontanata da Torana per vivere nella natura selvaggia, ma lascia (sembra intenzionalmente) segni della sua presenza quindi dovrebbe essere ancora viva.
Terza portata: stufato di carne (zuppa di tuberi per Silvy)
Lady Anexamet Imun, si chiede quale sia l'utilità di esplorare un'isola deserta. Aliberto pazientemente le spiega le numerose opportunità, ma l'attenzione della lady si desta solo quando sente parlare della possibile presenza di metalli e pietre preziose.
Sembra ci sia un'organizzazione malavitosa in città. Il capo della guardia sostiene di avere già una idea di quello che sta succedendo, ma si è deciso di non essere particolarmente duri per non fiaccare il morale dei cittadini. Non possono apertamente schierarsi contro divertimenti “illeciti” essendo Torana un luogo privo di qualunque piacevole distrazione.
L’idea della costruzione di un tempio sembra interessare la baronessa e il sogno di Diomira si fa ogni giorno più vicino e reale. Sir Pendelton tuttavia non condivide l'entusiasmo del prefetto.
La cena termina e gli invitati tornano ai loro alloggi. Il gruppo si accorda per interrogare i superstiti all’indomani mattina e si valuta di uscire preventivamente per cercare anche la “selvaggia” e ottenere tutte le informazioni possibili che possono essere di un qualche aiuto alla missione.
Di fronte agli alloggi, prima di ritirarsi Silvy e Giannunzio mettono a conoscenza il gruppo dell’aggressione subita poche ore prima.
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