lunedì 23 gennaio 2023

Chiave in vista, serratura nascosta


Tempio delle scimmie, sera del 13° tehner pieno (16 settembre)

La fonte di luce sotto la piattaforma si rivela essere una chiave apparentemente incandescente, appesa ad una lunga e sottile catena. Il gruppo valuta di scendere per recuperarla, ma Bastiano suggerisce che i due grossi pipistrelli potrebbero essere a guardia della chiave. Si fa avanti Wotan e lo chiede espressamente agli animali, tuttavia sembra che questi ignorino le sue parole. Sorge il dubbio che i pipistrelli possano essere un'illusione, e Aileen decide di avvicinarsi al soffitto per capire meglio. Ma non appena le ali nere della ragazza si dispiegano e la sollevano da terra, uno stormo dei pipistrelli più piccoli si stacca dalla parete e le sciama addosso intralciandola ed offuscandone la vista, fino a causarle alcune ferite minori. Approfittando della confusione Silvy si appende alla piattaforma con un balzo atletico. Diomira tenta di allontanare i pipistrelli. Per non far infuriare Wotan usa un approccio "soft", non ottenendo un bel nulla. Fortunatamente le piccole creature si disperdono non appena Aileen tocca terra.

Silvy, mentre gli altri sono alle prese con i pipistrelli, si avvicina alla chiave e dopo aver verificato che non è effettivamente incandescente - e quindi può essere afferrata - la prende per poi saltare immediatamente verso il vuoto sotto di lei, preferendo la caduta agli effetti di un'eventuale trappola.

Nel cadere si sloga una caviglia. Nulla di grave, ma le renderà i movimenti impacciati per tutto il giorno. Il fondo della sala è molto simile alle pareti. Secondo lei si tratta di un luogo modellato da un grande potere magico. Tramite l'aiuto di una corda viene fatta risalire sulle piattaforme. Su domanda di Carenna conferma che il fondo della sala è privo di guano, per cui i pipistrelli non possono essere reali. 

Bastiano osserva che nemmeno Nimrod, il falco di Diomira, fa delle deiezioni, e quindi i pipistrelli potrebbero essere dei naga. La sua imbeccata fa agire prontamente Diomira che si concentra e grazie alle sue conoscenze dei rituali naga riesce a tenere bloccati i pipistrelli in un'ampia area, inclusi i due esemplari più grandi. Il gruppo passa quindi oltre fino alla piattaforma successiva: invece di seguire il percorso formato dalle piattaforme si decide di prendere una scorciatoia superando un salto di circa un metro nel vuoto, colmato riutilizzando le assi sottratte ai ponti fuori dal tempio.

Quando tocca a Diomira passare all'altra piattaforma è costretta a perdere la concentrazione e quindi le creature si liberano. Per evitare di essere attaccata utilizza un altro potere che le permette di saltare rapidamente; tuttavia il salto attira un altro nugolo di creature allo stesso modo di come è accaduto ad Aileen. Fortunatamente l'aggressione si risolve altrettanto rapidamente, lasciando Diomira solo un po' scossa e leggermente graffiata dai piccoli artigli.

Arrivati al portone Wotan ha una buona intuizione e invece di inserire direttamente la chiave nella serratura cerca una porta "adatta alle scimmie" al di sotto delle piattaforme. Non trova nessuna porta, ma effettivamente al di sotto della piattaforma c'è una serratura. Dopo una breve discussione si decide di usare la chiave nella toppa inferiore nonostante i mille dubbi insinuati da Aileen e da Bastiano, che da cieco è più loquace e insopportabile del solito ("Due toppe, due chiavi! Una chiave sotto le piattaforme per la toppa sotto ed una chiave per la toppa sopra! Vanno usate di sicuro in contemporanea!").

Dopo aver appurato l'assenza quasi certa di trappole ed aver usato la chiave, il portone si apre. Non sull'esterno, come sperava Bastiano, ma su un largo corridoio che porta ad una stanza ampia e illuminata con un altare sul fondo. Sul soffitto ci sono dei bassorilievi ed alle pareti dei fori di circa dieci cm di profondità, forse usati per fissare le impalcature per scolpirli. Quattro colonne di squisita fattura adornano la sala principale, dove è presente un altare (o sarcofago), e due torce che bruciano senza emanare calore sono fissate alla parete di fondo.

Diomira si avvicina per prima all’altare. Quando lo osserva si ricopre di una sottile nebbiolina che si condensa in simboli vorticanti. Nello stesso momento nella sua mente prorompe una voce che le fa venire i brividi: “Usa il giusto codice per un premio: elevato, svettante, infimo, profondo, losco, abile, funesto, agile.”.

Chiunque si avvicini fissando la nebbia sente le stesse parole nella sua lingua natìa.

Silvy appura che i simboli vorticanti sono simili a quelli della tavoletta rinvenuta all’esterno.

Sopra l’altare c'è una sezione ovale poggiata su qualcosa, e sembra possa essere azionata nelle quattro direzioni.

Il sesto senso di Wotan lo porta a sostenere che sbagliare il codice potrebbe avere brutte conseguenze.

Silvy e Diomira sono abbastanza concordi su come decodificare il codice: elevato = SU, svettante = SU, infimo = GIU, profondo = GIU, losco = SINISTRA, abile = DESTRA, funesto = SINISTRA, agile  = DESTRA.

Subito dopo aver immesso il codice si sente un clack e...

Fine quarantaseiesima puntata.



Diario a cura di Bastiano
Revisione a cura di Ohmnibus
Autore dell'immagine ignoto

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