lunedì 6 maggio 2024

Competizione “artistica”

Aline De Gavrillac de Bourbon (小练习 by sarena Ele)

Belkar, mattino del 2° tahner crescente (28 marzo)

I componenti della compagnia teatrale hanno passato la giornata precedente a riposarsi nella loro comune messa a disposizione all’ARCA (tranne Klik che si è ritagliato un proprio spazio sotto al palco 51), ed ora si impegnano in faccende personali.

Jean Jaques va a far visita ad una certa Aline con cui ha dei trascorsi. I due condividono un pessimo rapporto col marchese che le fa da tutore legale e futuro marito. Jean Jaques è in cerca di un valido maestro di scherma e pensa che la ragazza possa aiutarlo. Aline mente nel negare di conoscere qualcuno adatto, ma Jean Jaques non insiste.

Belletto travestito dal mitico veggente Parvus gironzola per mercati leggendo tarocchi alla ricerca di qualche spicciolo e soprattutto di dicerie interessanti. Sembra che nella classifica delle migliori compagnie dell'ARCA ci siano delle sorprese.

Leucosia vuole rintracciare una persona del suo passato, ed inizia con una ricerca tra gli annali teatrali per avere qualche nome di anziani attori ancora in città. La maggior parte dei teatranti dopo aver accumulato le competenze necessarie si separa dall'ARCA o comunque si allontanano da Belkar, ed al momento l'organico dell'accademia conta solo due anziani. Uno è momentaneamente fuori città e l’altro è Ilio Beidin, membro della piccola nobiltà dopo il matrimonio con una nobile che saltuariamente insegna recitazione e composizione.

Alla guida della città c’è la contessa Zephra. Dopo la conquista di Belkar ha giurato fedeltà al Llundian ed ha mantenuto la sua posizione, anche se di fatto ora la città è governato da un organo collegiale misto chiamato “Giunta di castello” il cui membro più influente è un generale llud.

Autolycus, essendo Klik impegnato con le riparazioni di Cleto, cerca una soluzione ai suoi "black-out" studiando meccanica in biblioteca. Non trova nulla di utile, e intuisce che la soluzione va cercata su altri campi di conoscenza.

Rollone vaga per la città tendendo l’orecchio in cerca di storie o personaggi per le sue opere e sente un paio di storie interessanti.

La prima parla di un pazzo furioso di nome Arliatark. Sembra avesse creato delle creature di sangue e che fu sconfitto ben due volte e nonostante questo abbia causato l'apparizione di un enorme mostro su Lisalania. Sia Arliatark che il mostro furono sconfitti da un gruppo di avventurieri il cui esponente più in vista sembra essere un soggetto di dubbia morale, se non un depravato.

La seconda storia riguarda la fondazione dell'ARCA in un tempo indefinito tra 80 e 600 anni prima. Un calzolaio per intrattenere i figli dei suoi clienti creò un teatrino di marionette. Le cose andarono così bene che smise il suo lavoro e si dedicò unicamente al teatro di marionette. Una cosa tira l'altra ed alla fine creò l’accademia. Il suo vero nome si è perso nel tempo, forse era un certo Gormogon Bakunin. Da una prima ricerca in biblioteca dell’ARCA non è emerso nulla di più.

Jean Jaques prosegue nei suoi intenti cercando Alissa. E' diretto in un negozietto di profumi in città dove è sicuro che la manager faccia acquisti, ma si perde e finisce in un tetro vicolo fetido dove assiste all’aggressione di un uomo da parte di tre persone. Si avvicina per intervenire quando riconosce tre dei Gravi Pagliacci; il gigantesco Arlekin, l'imperscrutabile Graciano ed una donna dal sorriso inquietante. I tre, a detta loro, sono stati pagati per uccidere l’uomo. L'etica di Jean Jaques gli impone di salvare il poveretto, ma lo svantaggio numerico e gli obblighi verso l'ARCA lo fanno desistere. Arlekin come "cortesia professionale" gli dà un nome, "Torrin Xuthi", e Jean Jaques se ne va senza chiedere altri dettagli.

Più tardi parlerà con Autolycus dell'accaduto, ed il ragazzone ha l'intuizione (o meglio il pensiero intrusivo) di andare a far domande all’orfanotrofio.

Palco 51, tardo pomeriggio del 2° tahner crescente (28 marzo)

La compagnia si è appena riunita al palco quando arriva anche Alissa. Oltre a consegnare un compenso per il lavoro svolto due giorni prima condivide con loro una informazione curiosa, la classifica dei palchi è cambiata e per la prima volta il Palco 51 vi è entrato.

  1. Teatro degli oleandri (primi da sempre)
  2. Gravi Pagliacci
  3. Duellanti danzanti del Sender
  4. Palco 51
  5. I Danzastorie

Per scalare questa classifica, che non è ufficiale ma universalmente riconosciuta, contano molto più le missioni portate a termine che gli effettivi meriti artistici.

Informata sull'incontro tra Jean Jaques ed i pagliacci intende scoprire qualcosa di più sui mandanti del tentativo di furto e chiederà informazioni in via diplomatica al loro impresario - nonché primo attore - Elbidio.

Eros Rollone accenna ad Alissa la storia sul fondatore dell'ARCA. La donna dice non conoscerla e se la fa raccontare. Durante l'esposizione a Rollone viene il dubbio che lei in verità sappia più di quanto dice. Ciononostante sembra molto stupita e si chiede se si tratti di una storia vera o di un aneddoto con un senso morale nascosto, di fatto accendendo la curiosità del drammaturgo. A Rollone non è comunque chiaro se la donna lo voglia portare fuori strada o, al contrario, se lo voglia aiutare a scoprirne il segreto.

Leucosia chiede ed ottiene di parlare in privato con Alissa. La ragazza è alla ricerca di una attrice che bazzicava l’ARCA circa 21 anni prima, che si è sposata un membro della corporazione e che avrebbe partecipato alle spedizioni nella palude di Suald. Leucosia teme che ci siano degli aspetti pericolosi e non chiede aiuto diretto per trovare questa donna, ma si accontenta di poter essere accettata in uno dei corsi del maestro Ilio. Alissa potrebbe fare di più ma rispetta i desideri e le modalità di Leucosia, e le promette di fare il possibile per farle prender parte ad uno di questi corsi.

Accademia dell'Ancora, sera del 2° tahner crescente (28 marzo)

La compagnia si sposta alla famosa locanda "Accademia dell'Ancora", nella zona chiamata "Bazar dell'Ineffabile".

Prendono posto nei tavoli all'esterno. Jean Jaques nell'entrare per pagare il primo giro di bevute quasi si scontra con Bianca, cameriera di turno e sua conoscenza. Al bancone c’è il taverniere Ariagan, un nordan molto amichevole. Offre alla compagnia il primo giro e lo porta personalmente al tavolo forse per incontrare Leucosia di cui è palesemente invaghito.

Jean Jaques si unisce alle danze di un gruppo di vicini festanti, Belletto segue a ruota.

Nel locale c'è un'enorme bacheca dove sono affisse delle richieste di lavoro e dove si può consultare la classifica delle compagnie. Rollone e Autolycus cercano una missione semplice, pochi punti ma sicuri per scalare la classifica. Le attuali scelte sono: Recupero di un tesoro sommerso, derattizzazione dei campi o ritrovare un anello perduto. Rollone fa per prendere il biglietto relativo all'anello ma si trova immischiato in un gioco di tiro alla fune con uno dei Gravi Pagliacci, evidentemente con l'intenzione di attaccar briga. Rollone sembra avere la meglio ma il pagliaccio mostra che anche lui ha il biglietto, che sembra essersi duplicato magicamente. L'avversario si allontana schernendo Rollone, che in tutta risposta prende il biglietto della derattizzazione e riappende quello dell'anello, per evitare ogni conflitto. La vocina nella testa di Autolycus gli dice che non è un comportamento corretto allorché il ragazzone riprende il biglietto con la missione di ritrovamento dell'anello di nascosto dal whirn.

Mentre i due tornano al tavolo sembra che gli animi in pista si siano accesi quando un robusto brone fa per picchiare Jean Jaques, colpevole di ballare con la sua ragazza.

Nonostante la mediazione di Rollone (anzi forse a causa sua) scoppia la rissa. Belletto più che aiutare Jean Jaques fa in modo che la rissa si espanda anche tra gli altri in pista. Anche Autolycus tenta di aiutare Jean Jaques interponendosi tra lui e l'aggressore, ma i due gli girano attorno pur di darsele.

Il Palco 51 sembra avere la meglio, quando...

Fine quarta puntata.


Diario a cura di Eros Rollone
Revisione a cura di Ohmnibus
Immagine (c) sarena Ele

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