Belkar, notte del 1° enhor crescente (26 marzo)
Belletto scorge in lontananza un gruppo di persone in avvicinamento. Stanno suonando trombette e sonaglini, anche se in modo sommesso. Nel tentativo di nascondersi da loro cade nuovamente in acqua.
Jean Jacques, udito il tonfo, si avvicina, ma quando vede il gruppo fin troppo appariscente pensa si tratti di un diversivo e torna sul ponte a controllare che non arrivi nessuno da altre direzioni.
Sottocoperta Leucosia e Runcil cercano Paski. Lo trovano in un corridoio, barcollante, sembra alla ricerca del bagno. Leucosia si insospettisce ma quando fa per dire a Runcil di bloccarlo l'ufficiale si è già mosso ed ha afferrato Paski chiedendogli chi sia in realtà. In tutta risposta Paski si divincola dalla morsa di Runcil dislocando le articolazioni delle spalle per poi darsi alla fuga con le braccia ciondoloni.
Leucosia contatta telepaticamente Azlyn avvisandola del pericolo, ma il fuggitivo irrompe nel corridoio nello stesso momento. Quando però vede Azlyn e Cleto decide di fuggire verso l'esterno. L'automa di Klick inizia ad urlare ALLARME! ALLARME! senza sosta.
Nel mentre il gruppo rumoroso si è avvicinato. Si tratta di un gruppo di pagliacci dall'aria inquietante. Lo strombazzare deve essere legato ai loro movimenti perché non ci sono strumenti musicali in vista. Alcuni di loro hanno l'aspetto robusto, altri sono minuti e visibilmente deformi.
Belletto porta la mano allo stocco e intima loro di allontanarsi. Uno dei pagliacci piccoli e deformi si stava avvicinando a Belletto, ma alle sue parole si ritrae emettendo uno squittio. In tutta risposta uno dei suoi compagni di taglia più grande lo stende con uno scappellotto decisamente violento, tanto da lasciarlo a terra esanime. Lo stesso clown che ha sferrato il colpo osserva con attenzione Belletto, poi la compagnia di guitti riprende il suo cammino.
Poco dopo esce in coperta il fuggitivo, prontamente intercettato da Jean Jacques che gli punta lo stocco intimandogli di fermarsi. L'uomo non sente ragioni e si lancia verso il molo, non prima di essere colpito alle gambe dal piatto della lama di Jean Jaques.
Leucosia raggiunge Azlyn, e nonostante il chiasso di Cleto percepisce due tonfi sul ponte della nave. Sospettosa manda Azlyn a controllare mentre lei resta di guardia alla stiva.
Jean Jaques si lancia all'inseguimento di Paski, riuscendo a colpirlo nuovamente.
Autolycus è rimasto attonito dalla scena del fuggitivo e Jean Jaques che saltano dal ponte al molo. Si riprende appena in tempo per vedere due aquiloni neri fluttuare sopra la nave ed altrettante figure scure atterrare sul ponte. Si avvicina goffamente verso quella atterrata poco lontano da lui, intimandole rumorosamente di andarsene, ma la figura svanisce nelle ombre.
Anche Klik vede una figura atterrare sul ponte. Pensando sia venuta per rapire Cleto la colpisce con una violenta spallata. L'effetto dell'impatto è aumentato dal potere psicoscientifico attivato poco prima: al contatto dei due corpi un lampo di luce sbalza all'indietro la figura, che colpisce il parapetto e precipita in acqua.
Azlyn appena salita sul ponte vede una figura muoversi tra le ombre, e la colpisce con un'onda d'urto. L'attacco deve essere andato a segno perché la figura emette un gemito e viene distratta quanto basta per essere afferrata da Autolycus.
Klik arrivato da Cleto lo tacita e comunica a gesti con Leucosia, mimando la caduta di una figura fuoribordo. Da dietro la porta della stiva si sentono dei rumori.
Belletto sale sul ponte, dove Runcil dice di essere sotto attacco. I due si dividono per ispezionare il ponte, dirigendosi in direzioni opposte.
Jean Jaques è sul punto di far capitolare Paski quando qualcosa impatta violentemente sul fuggitivo in un'esplosione di panna montata. Paski si blocca come se avesse urtato un muro, e cade supino, esanime. E' stato colpito da una torta lanciata da uno dei pagliacci. A giudicare dagli effetti la torta è stata appesantita in qualche modo, e comunque è stata lanciata con forza inaudita. A Jean Jaques non resta che chiedere ai pagliacci di trattenere Paski mentre lui torna verso la nave per controllare la situazione.
La figura trattenuta da Autolycus si rivela essere più esile e "morbida" di quanto lui si aspettasse... la figura sembra intuire l'istante di turbamento del ragazzone e ne approfitta per divincolarsi dalla presa, gettandosi poi in acqua.
Sottocoperta si sentono rumori molto forti dalla stiva, poi con uno schianto la porta viene sfondata scaraventando Cleto contro la parete opposta. Emerge una strana creatura delle dimensioni di un grosso cane dall'aria minacciosa.
Azlyn, dopo aver constatato che l'ombra si sta allontanando a nuovo, contatta Leucosia e viene avvertita della creatura. La ragazza avvisa Autolycus che corre sottocoperta per dare man forte. Arriva appena in tempo per vedere Leucosia sfrecciare di spalle nella direzione opposta. La creatura l'ha colpita con una poderosa testata scagliandola metri più indietro. Il ragazzone stringe i denti e salta in avanti verso la creatura, colpendola con il potente sonnifero che serbava per i momenti disperati. La creatura si scrolla di dosso Autolycus, ma dopo pochi passi crolla a terra addormentata.
Belkar, mattino del 2° ahner crescente (27 marzo)
La notte è proseguita senza ulteriori intoppi. Dopo un'ispezione accurata si è appurato che dalla stiva non manca nulla. La porta della stiva e la gabbia della creatura - un "baurot" - vengono sistemati e le bestie vengono nutrite. Con grande scorno di Jean Jaques sia i pagliacci che il finto Paski non sono più dove li aveva lasciati, e quindi non è possibile indagare sui mandanti.
Ciononostante il conte Divini è molto grato al Palco 51 di come hanno gestito la situazione.
Il vero Paski viene ritrovato in una vicina locanda, dove era stato portato da Alain per essere curato dall'intossicazione.
Dopo che il conte ha salutato tutti calorosamente esprimendo il desiderio di poterli reincontrare, la Ithaqua riprende il suo viaggio di ritorno.
Fine terza puntata.
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