lunedì 23 dicembre 2013

A zonzo per Merin

Immagine (c)
by ZeroFrontier

Merin, primo pomeriggio dell’11° enhor crescente (4 giugno)

Giunti alla fabbrica dei sassolini di Merin e mostrati i nostri biglietti, ci viene assegnato un giovane che sarà la nostra guida. Si presenta come Bonit ed accompagnerà noi ed altri tre vistatori (tutti brone, due uomini ed una donna) nella visita dello stabilimento.
Nella prima sala vediamo un’enorme vasca sopraelevata dove c’è un qualche liquido di preparazione. Alcuni uomini pedalano alacremente in postazioni collegate ad ingranaggi. Il loro pedalare fa muovere dei bracci meccanici che rimescolano il contenuto del calderone.
Nella seconda sala sono presenti numerose vasche di preparazione per i vari tipi di dolci (ne esistono molte varietà).
Seguono altre stanze dove sono illustrati per sommi capi i processi di preparazione ed alla fine possiamo degustare alcune varietà dei sassolini. Infine siamo condotti all’emporio per fare qualche acquisto. Prima che se ne vada chiediamo a Bonit se si ricorda di aver mai visto qualcuno che corrisponde a Greyk, ma otteniamo una risposta negativa.
Decidiamo di continuare la nostra ricerca rivolgendoci alle altre locande della zona. Una locandiera racconta di aver visto Greyk qualche tempo fa in biblioteca.
Torniamo a La Rosina, la locanda dove alloggiamo, e chiediamo di eventuali bordelli della città. Dati i trascorsi di Greyk supponiamo che potrebbe aver frequentato certe attività. Scopriamo così dell’esistenza dell’Orchidea Nera e di Lynda, una ragazza proveniente dall’arborea dell’ovest le cui prestazioni sono molto apprezzate.
Ritratto di Greyk
Andiamo quindi all’Orchidea Nera, ma scopriamo che Greyk non è mai stato qui. Per fortuna la receptionist ricorda che un tipo somigliante al ritratto che mostriamo stava con una ragazza che lavorava all’Orchidea fino a qualche settimana prima. Shen-mi sa essere molto convincente ed otteniamo l’indirizzo della ragazza, che si chiama Christa.
Nel frattempo si è fatta sera e non abbiamo cenato. Una cosa tira l’altra e ci ritroviamo alleggeriti di 650 Drog a testa. Usciamo dall’Orchidea Nera sazi e con il sorriso sulle labbra.

Merin, 12° ahner crescente (5 giugno)

Dopo colazione andiamo subito a far visita a Christa. Scopriamo che non c’è, ed i vicini ci raccontano che se ne è andata circa 20 giorni prima insieme ad un tipo affascinate. Qualcuno racconta che il comportamento del tipo era piuttosto strano perché se ne stava spesso in biblioteca.
Torniamo allora in biblioteca. Mentre Mordechai distrae la rigorosissima bibliotecaria Shen-mi riesce a mettere mano all’archivio con il registro dei prestiti e copia i titoli dei libri consultati da Greyk. Si tratta principalmente di libri di chimica, alcuni di idraulica ed alcuni sono guide di Belkar, una città portuale dall’altra parte del golfo di Beroken. A quanto risulta uno dei libri di chimica non è ancora stato restituito.
Decidiamo di andare a Belkar.
Al porto, dopo alcune contrattazioni fortunate, troviamo un vascello disposto a trasportare sia noi che il cavalli ed il carro (e il mulo) per 2000 drog a testa. L’arrivo a destinazione è previsto per la sera del giorno dopo.
Ci imbarchiamo immediatamente ed il pomeriggio siamo già in mare. Prendiamo confidenza con la nostra cuccetta comune, piccola ma confortevole.
Dopo alcune ore di viaggio la nave emette dei suoni sinistri e poi inizia a rallentare fino a fermarsi. Gli altri passeggeri sembrano preoccupati. Il capitano conferma che si è verificato un guasto alla sala macchine e questo potrebbe causare qualche ritardo.
Viene servita la cena, dopo di che ci ritiriamo nelle nostre cuccette per la notte.

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