lunedì 3 febbraio 2020

[RdL] Illimitato potere

Hebi Hoi-mun (NORAGI | HEBI by Hoi Mun)
Lisalania, tardo pomeriggio del 5° tehner crescente (22 aprile)

Diogenes Von Matterhorn si reca alla cittadella ad informare degli sviluppi il comandante Lassaliti. La cittadella brulica di soldati, sembra che le guardie cittadine siano state temporaneamente esautorate perché il Nomarca ritiene non essere in grado di fare il loro mestiere. Da Lassaliti Diogenes apprende che proprio a sud sono state attaccate diverse fattorie ed alcune di esse sono state abbandonate, da quelle che sembrano essere bande di bambini, probabilmente omuncoli visto il ritrovamento della casa dalle zampe di gallina riferito dal filosofo. Lassaliti mette in guardia Diogenes anche sulla situazione cittadina, il suo discorso si è incastrato con altri tragici eventi e dovrebbe aspettarsi ritorsioni, lord Von Matterhorn ha faticato parecchio negli ultimi concili cittadini per difendere la posizione del figlio adottivo. Ci sono teste calde in città che si stanno ulteriormente riscaldando e si sfogheranno presto con chiunque gli capiti a tiro. Si decide la partenza per Crestadorata per investigare e disattivare altri cristalli e mettere in sicurezza le campagne.
Nella notte Rayanna ha un’altra esperienza:
I muscoli sono ancora contratti per scarica elettrica appena ricevuta. Sente vicino a lei una donna che singhiozza, e vede con la coda dell’occhio un albero spaccato in due avvolto dalle fiamme. Rayanna vede le cose in modo strano, ed i suoi movimenti sono impacciati. Sente la donna parlare tra i singhiozzi “Rayanna… muoviti ti prego! Piangi!”. È rivolta ad un fagotto sporco di sangue che tiene in grembo. Rayanna ha freddo, ma quando tenta di lamentarsi l’unico suono che esce dalla sua gola è un vagito. La donna lascia cadere distrattamente il fagotto e corre verso Rayanna.“Rayanna! Rayanna sei viva! Sei viva!”. La raccoglie in un abbraccio, e questa volta le lacrime della donna sono di gioia.
Rayanna si sveglia di soprassalto nel suo letto. È sconvolta, non sa più chi è! Decide di confidarsi prima con Myristica e poi col resto del gruppo. Myristica non fa quasi in tempo a commentare con un caustico “speriamo che questo non influisca con la tua capacità di controllare le scariche!” che una scarica frigge tutto il gruppo.

Lisalania, mattino del 5° enhor crescente (23 aprile)

Chi è veramente Rayanna? La domanda rimbalza nei pensieri di tutti. La vera Rayanna sembra esser morta con il fulmine e un altro essere è stato accolto da una madre disperata come propria figlia. Un naga? Uno spirito un essenza divina? Rayanna non sembra intenzionata a chiedere agli dei, che strana sciamana, ma mostra il desiderio di tornare dalla madre per chiedere spiegazioni.
Una perla di saggezza esce dalla bocca di un improbabile Piotr, tanto che è costretto a ripeterla due volte per farsi ascoltare e lascia tutti sbigottiti, “No ragazza tu SAI chi sei ora, sei la figlia di tua madre Laras. Non sai chi eri prima!”
Per cercare il padre di Rayanna Diogenes decide di interpellare il conte. Rayan è un llud di una famiglia benestante che si è trasferito 20 anni prima da Porto Lumoso forse a Lisalania, non è molto e per giunta il conte ha questioni urgenti che ritarderanno la ricerca.

Partenza per il sud. Le strade sembrano normali ci sono soldati di pattuglia che fermano il gruppo e dopo alcuni controlli li lasciano continuare. Il gruppo viene seguito anche dai soliti miliziani in borghese senza fascia.
Avviene una cosa bizzarra, un istante prima il gruppo è fra  la gente nella strada e un istante dopo tutte le persone sono sparite, anche Hisui e Myristica.
Da dietro l’angolo esce un whirn con due punti disegnati in fronte che guarda il gruppo e dietro di lui un altro più grosso con un’armatura metallica e l’elmo cornuto che pare il capo dell’altro, ha un simbolo sulla spalla composto da 3 virgole. Sembra essere Kaisho. Dopo una frase minacciosa rivolta al maestro attacca in modo fulmineo brandendo due katane. L’altro whirn si avvicina al gruppo a passi tranquilli. Le spade taglienti saettano invisibili anche ad occhi allenati verso il maestro. Per tutti Yanagi doveva essere morto. Invece l’anziano grande maestro si sente pervaso dalla potenza di un tempo e schiva miracolosamente i colpi letali dell’assassino, girando poi intorno al bersaglio per disorientarlo gli lancia una fiala di olio di roccia in faccia e poi porta una serie di potentissimi colpi che mettono in ginocchio il killer. Nel fare questo il volto dell’anziano si sfigura e persino Piotr rimane impressionato dalla potenza che trasuda. Nonostante la posizione svantaggiosa e il buon colpo portato da Piotr, Kaisho riesce agilmente a schivare l’ascia westan. Un potente nemico! All’improvviso la folla ricompare come pure Myristica e Hisui.
Le impronte trovate nel vicolo dimostrano non essere stata una illusione e Diogenes sembra ricordare da una lezione, a cui non era stato molto attento, di un concetto di alcuni psicoscienziati che avrebbero trovato il modo di sfruttare lo spazio più volte.
Alcuni assassini whirn sono in grado di uccidere in pieno giorno, forse con questo sistema.
Piotr sospetta che dietro le morti dei miliziani possa esserci Kaisho, come avrebbe fatto l’assassino ad agire indisturbato entrare uccidere e uscire dalla caserma senza essere fermato se non con un viaggio nello spazio multiplo? Ma questi sospetti li ha tenuti per sé perché fino a quel momento il killer aveva scelto le sue vittime fra la milizia.
Hisui è impressionata e felice di sapere che il maestro ha finalmente mostrato il suo leggendario potere, lei non lo aveva mai visto ma da giovane si diceva che trasmutasse spesso.

Dopo poco un altro spiacevole incontro, un gruppo di 5 fra cui alcuni psicoscienziati si para davanti. Escono da edificio requisito da corporazione adibito ad alloggi per viaggiatori corporativi che era l’abitazione di Diogenes prima della sua adozione quando ancora si chiamava Stinson. Uno di loro è lord Samaele, ha sempre bullizzato Diogenes colpevole solo di star più simpatico al loro maestro. Con loro anche tale Hrazim Al-Hotep, pilota del gigante meccanico.
Il maestro Yanagi tenta di comunicare ma viene ignorato ed il suo gesto per attirare l’attenzione viene preso male. Dopo alcune offese rivolte alle "bestie straniere" gli studiosi se ne vanno.
Un pezzo della storia di Diogenes viene raccontato un po’ di malavoglia. Genitori morti nell’invasione, il giovane Diogenes va alla cittadella per studiare, poi diventa istitutore per i figli di Von Matterhorn e infine viene adottato dal lord stesso.
Che ironia, uno che non era attento alle lezioni è diventato un istitutore.
Serata piena di rivelazioni, anche Piotr rispondendo alle domande dice qualcosa di sé e delle motivazioni che lo hanno spinto ad attraversare un oceano per combattere gli auran ma i segreti peggiori vengono taciuti.

Fine trentaduesima puntata.

Resoconto a cura di Piotr
Immagine by Hoi Mun

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