lunedì 9 ottobre 2023

Il destino di chi non è degno

The Temple's Guardian by Emiliano Delgado

Gli scivoli, mezzogiorno del 3° tahner calante (3 ottobre)

Osservando il naga appena evocato, Diomira riesce a dare una spiegazione al suo senso di deja-vù: il serpente alato ha ispirato delle divinità pagane. La creatura, per la sua maestosità o per la sua pericolosità, ha colpito la fantasia di alcune comunità isolate che si sono convinte trattarsi di una divinità. L'assenza di un custode o uno sciamano hanno fatto attecchire queste convinzioni pagane, che Diomira ha avuto occasione di studiare in passato - anche se non approfonditamente come ora vorrebbe.

Mentre la custode è assorta nei suoi pensieri, il combattimento fra le due creature infuria. La femmina si avvinghia al corpo del naga e gli morde violentemente il muso, lacerandolo e causando un fiotto di fluidi corporei che rendono il pavimento ancora più scivoloso. Aileen e Rodrigo riescono a mantenere l’equilibrio, ma nonostante la sua forma felina Wotan perde aderenza e scivola oltre la fine della discesa, cadendo ed impattando impatta pochi metri più in basso in un terreno pianeggiante. Rodrigo valuta di afferrare la coda del mostro per tirarlo verso il basso, ma si rende subito conto che l'azione è estremamente difficile. Decide dunque di correre in soccorso di Silvy, ancora impegnata con i cuccioli. La creatura emette un forte grido che lascia tutti temporaneamente assordati. Aileen è pervasa da un senso di inutilità e si spaventa a tal punto da cercare l'aiuto del dio felino. Improvvisamente la whirn si ritrova in una zona oscura e, spariti i suoi tentacoli, cade a terra - anche se nessun tipo di pavimento risulta visibile. Appare un'enorme pantera che le se avvicina con aria minacciosa: “La morte è il destino di chi non è degno”, dice il dio, e Aileen dovrà dimostrare di esserlo superando una prova. La visione si interrompe improvvisamente. Dalle pareti fuoriesce un'enorme quantità di oscuri tentacoli brulicanti . Uno di questi afferra Aileen, salvandola dal rovinare fino al fondo della discesa. Gli altri si avvinghiano alle creature volanti - anche il naga evocato da Diomira - e le stritolano violentemente, tingendo le pareti di icore e frattaglie.

Tempio del guado, esterno, mezzogiorno del 3° tahner calante (3 ottobre)

All’esterno il campione sta avvicinandosi al tempio. Bastiano è intenzionato a fare da esca per attirarlo dentro, in modo che Giannunzio, nascosto nei cunicoli laterali, possa attaccarlo ai fianchi. Bastiano sente avvicinarsi la fine e affida la sua arma a Skidzo, con la richiesta di riconsegnarla a Wotan assieme alle sue cose.

Cuore del tempio, primo pomeriggio del 3° tahner calante (3 ottobre)

Nella sua forma felina Wotan si rialza da terra e si guarda intorno. Il corridoio prosegue in due direzioni: proseguendo secondo l'inclinazione della discesa da cui arriva il cunicolo si interrompe dopo una dozzina di metri, nella direzione opposta si giunge invece ad una stanza dopo una trentina di metri. La stanza ha sei colonne molto ravvicinate alle pareti, ed è divisa in due parti. Nella prima parte, quella più vicino all'ingresso, scalini portano ad una zona ribassata il cui pavimento è decorato con un volto - il dio del sole. La seconda parte, cui si giunge dopo essere risaliti tramite scalini dalla zona ribassata, c'è una colonna di almeno tre metri di diametro, molto più grande delle altre e, a differenza di queste che sono ottagonali, è perfettamente rotonda. Robuste radici si sono fatte strada nella stanza ed hanno ricoperto parte delle pareti.

Senza rendersene conto Wotan fa scattare una trappola. Alle sue spalle dei detriti cadono dal soffitto, ma non si tratta di una frana, giacché i detriti si alzano in piedi nella forma di un enorme essere di pietra. Alla sua destra la colonna centrale si apre e ne esce un secondo essere di pietra munito di scudo. Il suo corpo è tempestato di gemme azzurre da cui sembra tragga energia. Anche la colonna di sinistra è sul punto di aprirsi, ma le radici cresciute su di essa la tengono bloccata.

I costrutti sono lenti a muoversi ma portano dei colpi veloci e micidiali. Wotan li evita a fatica dando il tempo ai suoi compagni di raggiungerlo. L'automa più piccolo oltre allo scudo sembra essere protetto anche da un campo di energia. L’esperienza di Rodrigo contro creature mostruose e la potenza della forma felina di Wotan hanno la meglio sui guardiani, anche se hanno subito alcuni duri colpi, tanto che Wotan perde il controllo ed infierisce su uno dei costrutti morenti mentre riassume la sua forma umana. La presenza del westan nudo genera un certo imbarazzo in Yelena ed una curiosità interessata in Carenna.

Tempio del guado, esterno, primo pomeriggio del 3° tahner calante (3 ottobre)

In superficie il campione si avvicina ulteriormente, tanto che Bastiano ne scorge la sagoma e viene assalito dal dubbio che non possa passare dall'ingresso del tempio. Ad ogni modo non sembra intenzionato ad avvicinarsi ulteriormente: forse qualcosa gli impedisce di mettere piede sul terreno sacro del tempio. Bastiano attende sulla porta sperando che presto i suoi compagni riemergano almeno per poter essere in superiorità numerica. Ma il tempio non potrà proteggere il gruppo per sempre, al massimo il giorno dopo dovranno mettersi in cammino per il viaggio di ritorno e il campione avrà tutto il tempo di attaccarli lungo la via.

Cuore del tempio, pomeriggio del 3° tahner calante (3 ottobre)

La grossa colonna risulta cava, come un tubo che va verso l’alto. Ai lati si trovano due piedistalli: su quello di sinistra sono allineate otto tessere di pietra, recante ognuna un simbolo diverso, mentre su quello a destra ci sono quattro cavità della stessa dimensione delle tessere. Oltre la porta a sinistra dell'ingresso si apre un corridoio le cui pareti sono caratterizzate da due file di riquadri scolpiti sulle pareti. Al centro di ognuno un bassorilievo recante un volto stilizzato, ognuno differente dall'altro. A Rodrigo ricordano qualcosa, ma non riesce a capire cosa. Aileen intanto prova ad inserire negli alloggiamenti le tessere con i quattro simboli cardinali individuati nella stanza del pozzo. Dopo pochi istanti dalla colonna proviene un rumore di movimento meccanico, e l’apertura si chiude scorrendo lateralmente. Rodrigo tenta di bloccarla mettendoci qualcosa in mezzo, ma non riesce a reagire abbastanza rapidamente. Subito dopo si sente un forte rumore di acqua e qualcosa che si muove  verso l'alto all'interno della colonna-tubo. Sembra chiaro trattarsi di un dispositivo per la risalita, ma l'occasione di utilizzarlo sembra essere sfumata. Aileen tenta altre combinazioni, ma quello che accade è che la colonna di destra - quella bloccata dalla radice - scatta nuovamente e sembra sul punto di liberarsi dalle radici. Per giusta misura Wotan utilizza i suoi poteri per rinforzare il groviglio che tiene chiusa la colonna. Dopo poco la stanza piomba nuovamente nel silenzio.

Fine sessantatreesima puntata.



Diario a cura di Bastiano
Revisione a cura di Ohmnibus
Immagine (c) Emiliano Delgado

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