Tempio del guado, mattino del 3° sener calante (4 ottobre)
La sera prima, su richiesta di Rodrigo, Diomira esamina la “maschera del morto”. Si tratta di un potente artefatto che permette di rivolgere ai trapassati una domanda sul luogo dove si passa la notte. Una volta ottenuta la risposta la maschera dovrebbe staccarsi dal volto. Le informazioni sono accompagnate da un monito di Diomira: “il rapporto con i morti porta un grave fardello”…
E' così che durante la notte nei suoi sogni Rodrigo incontra Azibar, spirito del luogo. Gli chiede se nel tempio ci sono ricchezze non ancora rinvenute, e viene a sapere che tale Sartudef ha una "sepoltura opulenta". Per ottenere tale tesoro occorrerebbe violare dei sepolcri. Non che sia un problema in sé, ma dover ridiscendere nel cuore del tempio fa desistere il Ferretti dai suoi intenti.
Il mattino si discute il da farsi. Si tenta di far reagire le tre chiavi con le armi seguendo una intuizione sbagliata di Bastiano. Quel che ne risulta è che le chiavi sembrano comportarsi solo come deboli rilevatori di magia.
Wotan si trasforma ancora una volta in pantera, e fondendosi con le ombre della foresta riesce ad avvicinarsi abbastanza da capire la sua posizione. Il nemico, un enorme umanoide molto muscoloso, li attende in una piccola radura artificiale, creata abbattendo alcuni alberi. Si tratta di un punto strategico che gli permette di tener d'occhio l'unica possibile zona di passaggio del gruppo. Grimock è intento a divorare un cervo intero, e non sembra aver notato Wotan. Ha con sé una lunga e robusta lancia, il cui manico sembra una betulla sfrondata, oltre ad una specie di grossa piccozza d'osso. La sua cavalcatura è veramente enorme e piena di speroni ossei pericolosi. Dalle dimensioni sembrano un gigante che cavalca un ippopotamo.
Si valuta l'idea di proseguire il viaggio verso il punto di impatto della cometa, forse più per il fatto che Grimock si trova fra il gruppo e Torana. Tuttavia l'opzione non presenta particolari vantaggi tattici: il terreno è svantaggioso per il gruppo, e Grimock può comunque raggiungerli ed attaccarli. Si decide di trasformare il cacciatore in preda: il piano consiste nell’avvicinarsi furtivamente con formazione a mezzaluna; i più furtivi ai bordi e Bastiano al centro a fare da esca. Giunti a distanza di ingaggio, mentre Bastiano si lancia in un corpo a corpo Rodrigo tenta di sottrargli l'arma - come ha già fatto con Lucinda - e gli altri lo accerchiano.
Giungla di Tiwia, metà mattino del 3° sener calante (4 ottobre)
Le aspettative vengono disattese quando Giannunzio e Diomira si fanno scoprire prematuramente. Grimock con una accelerazione impressionante raggiunge Diomira e la schianta a terra, ferendola gravemente. La cavalcatura spunta da sinistra caricando a testa bassa Giannunzio. Il nordan viene mancato, meno fortunati sono Rodrigo e Yelena che erano a poca distanza. Bastiano sbuca dal sottobosco e colpisce violentemente la bestia. Wotan e Silvy combattono in piena sintonia, ma è il westan che sfrutta meglio la sua posizione e, non visto, colpisce sia la bestia sia Grimock con spietata precisione: la bestia resta accecata da un occhio, il gigante subisce una grave ferita.
Rodrigo si muove alle sue spalle per assestare il colpo finale, ma...
Fine sessantacinquesima puntata.
Nessun commento:
Posta un commento