giovedì 25 luglio 2019
ESTRATTO DA “IL SAPERE NUOVO - TUTTO SU DIOGENES” #3
In quel tempo, Diogenes era aduso bere solamente vino rosso. Da poco aveva scoperto alcune varietà fruttate provenienti dal Bronerun, e in qualunque Locanda si recasse ordinava sempre una varietà di vino rosso nuova e mai provata, e molte ne assaggiava, anche di infima qualità, proposte dagli avventori.
In breve tempo divenne esperto degli aromi, dei profumi e dei retrogusti di vino rosso, anche delle tipologie meno diffuse, sia pregiate che di scarsa qualità. La sua conoscenza divenne presto nota tra tutti i viticoltori e gli amanti del vino di Lisalania. Fu così che una sera, alla Locanda del Lungofiume, durante una degustazione di Vini importati Auran, un viticoltore noto per la taccagneria, oltre che per la qualità del suo vino, gli si avvicinò con un bicchiere in mano e chiese al Maestro, in modo che tutta la sala sentisse: “Dimmi dunque, Diogenes, quale vino preferisci dei tanti che non hai mancato di assaporare?”.
Diogenes fece un ampio sorriso, gli prese il bicchiere di mano e fece un sorso. Poi, restituendo il bicchiere vuoto al viticoltore, disse: “Quello degli altri”. Si voltò di nuovo verso il tavolo delle degustazioni e riprese ad assaggiare vini ignorando il viticoltore.
Da allora, prima di poter entrare alla Lungofiume, il Maestro deve mostrare la borsa delle monete.
Etichette:
ambientazione,
diogenes,
filosofia,
gdr,
intermezzo,
ispirazione/idee
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento