In quel tempo, Diogenes stava tenendo una piccola orazione non ufficiale ai commensali di un paio di tavoli dei 5 Coltelli.
Egli parlava di bellezza, arte, perfezione ed imperfezione; tutti argomenti che aveva già affrontato in alcune orazioni pubbliche.
Fu allora che uno dei presenti, un ascoltatore attento, lo interruppe: “Scusate signore, ma neanche un mese fa sostenevate l’esatto contrario in piazza. Non vi sembra di mancare di coerenza? E non vi sembra la mancanza di coerenza un difetto?”
Diogenes, senza sentirsi per nulla messo in discussione, sorrise bonariamente e rispose: “La coerenza, mio attento ascoltatore, è l’ultimo rifugio di chi è privo di immaginazione.”, poi continuò a contraddirsi per il resto della serata.
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